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Per armi e armature
A partire dal 1200, e fino al 1600, Milano era sede delle più rinomate botteghe specializzate nella produzione di armature, create con tecniche di lavorazione all'avanguardia e decorazioni artistiche di pregio.
Ancora oggi i nomi delle vie Spadari e Armorari richiamano esattamente quel periodo.
Numerosi Musei milanesi ospitano famose raccolte di armature: il Museo Bagatti Valsecchi, specializzato anche in armi bianche rinascimentali, il Museo del Castello e, fuori Milano, il Museo delle Armi Luigi Marzoli.
A partire dall’inizio del ‘500, l’epoca delle armature progressivamente tramonta, poiché subentrano le armi da fuoco in particolare collocate nell’area della Val Trompia a Brescia. In questo periodo il livello della produzione artigianale rimane altissimo ed è testimoniato in particolare dal Museo comunale delle armi e della Tradizione Armiera di Gardone Val Trompia.
Al Museo del Risorgimento di Milano si possono trovare invece le armi utilizzate dagli eserciti europei tra la fine del Settecento e la seconda metà dell'Ottocento. Per armi da fuoco più vicine nel tempo, sono da ricordare il Museo della Guerra Bianca a Temù e il Museo Privato Beretta.