- Arte e Cultura
Milano e i suoi luoghi misteriosi
Streghe, demoni, simboli e leggende rendono Milano una città ricca di mistero
Milano, come altre città italiane, ha luoghi e particolari misteriosi di cui spesso se ne ignora la presenza. Sono sempre aspetti affascinanti e interessanti che approfondiscono la conoscenza di un luogo.
Sembra strano pensare ad una Milano…. un po' esoterica e invece anche qui ci sono luoghi misteriosi.
Un tempo, in piazza Della Vetra venivano bruciate le streghe. Anche Alessandro Manzoni cita nei Promessi Sposi: “…arso in via della Vetra de’ cittadini...”. A piazza delle Vetra è associato anche il macabro omicidio del 1913 di una prostituta di nome Rosetta e una filastrocca popolare recita: “Il tredici di agosto in una notte scura commisero un delitto. Gli agenti di questura hanno ammazzato un angelo di nome la Rosetta. Era di Piazza Vedra Battea la Colonnetta…”.
Un mistero è legato anche al civico di via di Porta Romana 3 legato alla sfarzosa villa del marchese Ludovico Acerbi. Nel 1630, nonostante il brutto periodo che stava attraversando Milano a causa della peste, il marchese continuava ad ostentare il suo ricco tenore di vita e dalle finestre di casa sua si sentivano fino in strada risate, musica e grandi feste che avevano luogo mentre in strada, all’ingresso della residenza, giorno dopo giorno, si ammassavano i cadaveri. Nonostante la peste e le feste il marchese rimaneva sempre in buona salute e per questo si dice che fosse il discendente diretto del diavolo. Alcune persone, nonostante siano passati secoli, ricordano ancora questa leggenda: “Belzebù un tempo abitava a Milano. In corso di Porta Romana“.
Un’antica leggenda racconta come al di sotto del Duomo ci sia un prezioso tesoro nascosto in epoca medievale dai cavalieri templari. Tra i simboli esoterici racchiusi all’interno della cattedrale c’è un foro dal quale entra la luce del sole che genera una meridiana che indica i due solstizi d’estate e d’inverno e la posizione del sole durante l’intero anno. Altra curiosità: dove oggi si trova il Duomo, 2000 anni fa si racconta ci fosse un tempio celtico, un bosco di querce abitato da druidi.
Uno dei luoghi più misteriosi e tetri di Milano è l’ossario di San Bernardino costruito nel 1268 dalla Confraternita dei disciplini in via Carlo Giuseppe Merlo, 4, nel centro di Milano. Tutte le pareti sono decorate con ossa disposte in maniera fantasiosa e macabra mentre il soffitto è coperto di teschi i cui occhi puntano dall’alto i visitatori. E’ davvero un luogo particolare e suggestivo da visitare. Ancora oggi non si sa esattamente la provenienza di queste ossa e ci sono diverse ipotesi. Potrebbero essere i resti appartenenti ai cristiani uccisi dagli eretici prima del Mille, potrebbero essere le vittime della peste del 1630, altri ancora sostengono che si tratta delle esumazioni dal vecchio ospedale della zona, soppresso nel 1652.
Nella basilica di Sant’Ambrogio, nella parte davanti alla cattedrale di epoca romana, si trova una colonna conosciuta con il nome “Colonna del Diavolo”. Ci sono due fori sulla colonna, stando a un’antica leggenda che rappresentano il risultato di un incontro tra Sant’Ambrogio e il demonio in persona. La tradizione dice che infilando le dita in questi fori si venga purificati da eventuali malocchi e maledizioni.
Un particolare poco conosciuto presente a Milano è “Il cinghiale bianco”, che risale alla Mediolanum precristiana e preromana ma anche la dedizione dei celti a questo animale in quanto considerato portatore di energie positive. Lo si può vedere su un capitello di palazzo della Ragione, in via dei Mercanti, nel cuore della città.
Esistono cose chiamate misteri. Ci sono cose di cui è proibito parlare. Ci sono cose che la gente non ricorda.
(Neil Gaiman)