- Arte e Cultura
- Navigli
Ville di Delizia del Naviglio Grande
C’è un corso d’acqua che lega Milano al Lago Maggiore: il Naviglio Grande.
È un canale artificiale scavato dall’uomo fin dal Medioevo, per commerciare, navigare ed irrigare i campi.
Per sfuggire alle epidemie che ciclicamente colpivano Milano e alla sua calura estiva, alcune nobili famiglie milanesi iniziarono a farsi costruire delle residenze lungo il suo corso. Era più veloce e sicuro raggiungerle via acqua che via terra.
Dall’alto dei loro palazzi di campagna il capofamiglia poteva tenere sotto la sua proprietà ed i lavoratori nei campi.
I soggiorni divennero sempre più frequenti e lunghi. Ecco perché queste case vennero trasformate in magnifiche ville, dette di “delizia”. Infatti vi si organizzavano feste ed ancora oggi si organizzano matrimoni e cerimonie.
Alcune ville furono costruite in villaggi già esistenti, attorno ad altre se ne crearono di nuovi. Oggi alcune di queste ville sono abbandonate, altre sono state trasformate in edifici pubblici, altre ancora sono abitate dagli eredi dei loro antichi proprietari.
L’itinerario è lungo, ci vogliono varie tappe per vedere tutti i borghi e ville che si estendono da Milano al lago. A piedi, in bici, in battello nella bella stagione, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
A Cassinetta di Lugagnano c’è una vasta scelta di ville e palazzi, di sicuro quella più scenografica è Villa Visconti Maineri Castiglioni Mörlin. Impossibile non vederla.
Anche Robecco sul Naviglio vanta numerose ville, quella più antica e nota è Villa Gaia, soprannome che indica come si trascorreva il tempo fra le sue stanze ed il giardino. Subito dopo una specie di castello: l’incompiuto Palazzo Archinto.
Attraversando l’antico abitato di Boffalora sopra Ticino, dominato dalla villa Giulini nascosta dai rovi, si giunge a Bernate Ticino. Niente ville ma la grandiosa Canonica che sembra un palazzo, infatti si chiama Palazzo Visconti.
Infine Castelletto di Cuggiono, dominato dalla scenografica Villa Clerici, che aspetta di essere riportata all’antico splendore con i suoi giardini e giochi d’acqua.
Testo a cura di LARA IOAN, guida abilitata ConfGuide-GITEC
Se questo racconto ti è piaciuto, CLICCA QUI per scoprire le sue varie proposte d'itinerario.