- Cicloturismo
- Active & Green
- Montagne
Passo dello Stelvio in bici
Mecca del ciclismo e paradiso degli sportivi: un itinerario in bici tutto da scoprire
Al Passo dello Stelvio da maggio a novembre è possibile sciare su oltre venti chilometri di piste, a 2758 metri del Passo.
Oltre alle attività sulla neve ci si può dedicare al ciclismo, praticato lungo i tornanti della spettacolare strada voluta dall'imperatore Francesco II d'Austria che incaricò Carlo Donegani alla realizzazione di una strada che potesse mettere in collegamento la Valtellina alla Val Venosta.
Il passo Stelvio è immerso in un parco naturale, caratterizzato da boschi di aghifogli, torrenti e laghi dalle acque cristalline e candide nevi perenni, sono questi gli incantevoli panorami che si incontrano lunga la strada.
Qui sono state scritte pagine leggendarie del ciclismo legate al campionissimo: Fausto Coppi, che nel 1953 ha compiuto una delle imprese più belle della sua carriera, strappando allo svizzero Hugo Koblet la maglia rosa.
La salita “tradizionale” è quella che parte da Bormio (1225 m) si snoda per 34 tornanti ed è lunga circa 21km. Se consideriamo la partenza da Prato allo Stelvio, il percorso si allunga: circa 25km e i tornanti sono ben 48!
Con “base” da Bormio, i primi 3 km sono semplici fino ad arrivare circa al Bivio per Livigno, da qui la strada si fa più pendente.
Si superano i bagni Vecchi di Bormio (1468 m) e si procede verso la Gola del Braulio, qui infatti l’omonimo fiume ha scavato un canalone caratterizzato da irte pareti. Il fiatone inizia farsi sentire, fino all’8 km la salita rimane costante (tra il 7% e 8%), ma ancora pedalabile.
Comincia la parte centrale del percorso: quello più impegnativo ma anche il più spettacolare una serie di tornanti tra cascate e costoni di montagna: è il tratto più scenografico della salita.
Le energie si dipanano e la fatica inizia a farsi sentire, come per miraggio al 15 km inizia un tratto pianeggiante dove si possono rilassare le gambe attraversando una verde vallata. Superato l’oratorio di San Ranieri (2343 m) si continua a pedalare e la strada permette di riprendere fiato per circa 2,5 km.
Le gambe ormai sono stanche e dopo circa 5 o più ore di sella, si incontra un bivio che porta ad un altro passo altrettanto importante Passo Umbrail (confine svizzero), inizia il tratto finale gli ultimi 4 km: tutti al 8-9% di pendenza media che sembrano i più duri data l’altitudine, la vetta che sembra non arrivare mai e l’acqua nella borraccia che ormai scarseggia.
Arriva il cartello del Passo dello Stelvio (2758m) e la salita è finalmente terminata.
Vi sono tanti ciclisti che, in un momento di pazzia, decidono di intraprendere questa avventura. Si tratta di una salita mitica, una volta nella vita, si deve passare di qui un po' come se fosse la “Mecca” del ciclismo.
-
Immagine copertina di Roberto Mantia
Partenza: Bormio
Arrivo: Passo delle Stelvio
Lunghezza: mt. 20800
Altitudine partenza: mt. 1233
Altitudine arrivo: mt. 2758
Dislivello: mt. 1525
Pendenza Media: 7,33 %
(Fonte: Grimpeur.it)