La Terza Cappella del Sacro Monte di Varese è dedicata alla Natività, costruita nel 1605 è caratterizzata da un'architettura imponente che riflette l’importanza dell'evento rappresentato. Dalla forma ellittica, all’ingresso c’è un grande portico che svolge un doppio ruolo, fungendo da spazio di riflessione e da riparo per i pellegrini. 

Nelle nicchie spiccano le statue di San Giovanni Battista e Zaccaria la cui paternità è attribuita a Martino Retti. 
Dalle grate della finestra principale, si intravedono le figure in terracotta del presepio, uno dei capolavori dell’arte lombarda. Benché la paternità di queste opere sia stata oggetto di dibattito, gran parte di esse è attribuita a Marco Antonio Prestinari.
Gli affreschi sulle pareti sono opere di Carlo Francesco Nuvolone e raffigurano eventi legati alla vita di Cristo. Sul lato sinistro, l'Adorazione dei Magi, datata al 1658, l'Annuncio ai pastori e la Strage degli Innocenti. Sulla parete opposta, la Preparazione per la fuga in Egitto e l'Avvertimento dell'angelo a Giuseppe. Le rappresentazioni architettoniche sono state realizzate da Francesco Villa, un pittore di Varese.
Tra il 1922 e il1923, a causa del degrado delle pareti, è stato necessario un significativo intervento di restauro, durante il quale è stato possibile distinguere la parte inferiore delle pareti che era stata rimaneggiata nel XX secolo.