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Passo Gavia in bici
Una delle storiche salite del Giro d'Italia a cavallo tra Valle Camonica e Valtellina per gli appassionati della bicicletta da strada
Il Passo Gavia rappresenta una delle mete più ambite dai cicloamatori di tutta Europa.
Fu scoperto nel 1960 da Vincenzo Torriani che decise di asfaltarla ed inserirla nel Giro d’Italia.
Già noto sin dal medioevo, i Mercanti della Repubblica di Venezia lo attraversavano per collegarsi alla Via Imperiale d’Alemagna per poi raggiungere la Germania, il Tirolo e i paesi del nord Europa. Molti furono gli incidenti avvenuti durante la sua traversata, infatti dati i continui cambiamenti metereologici, le bufere di neve, le slavine e la nebbia, venne soprannominato "Passo della Testa del Morto".
Si parte da Ponte di Legno (1258 m) per affrontare una salita di 18 km circa (il lato bresciano è più duro) mentre invece il versante valtellinese con partenza da Bormio presenta una pendenza media leggermente inferiore ma ben 26 km di tragitto.
Con una carica di energia si parte e fino a al 5°-6° km la strada è ben curata, larga e con pendenze semplici fino al paesino di Sant’Apollonia (1584 m). Da qui inizia la salita “vera”, la carreggiata si restringe, il dislivello più importante: inizia la sfida.
Si continua così per 3 km, tornanti panoramici “addolciscono” la fatica e fanno apprezzare la Valle delle Messi, la salita fino a qualche anno fa non era asfaltata e quindi molto più dura sia per le braccia che per le gambe.
Le pendenze danno una leggera tregua, l’aria è fresca e leggera, il sole caldissimo. Si contano i metri che separano la strada da ogni curva perché prendendola “larga” si riesce a respirare per pochi secondi: la sete è sempre in agguato e , tornante dopo tornante, si suda veramente tanto.
Superato il 14° km, si incontra una galleria di circa 300 m che sembra non terminare mai, una volta usciti si cambia subito il rapporto e si sale all’11% di pendenza.
Mancano gli ultimi 3 km, bisogna stringere i denti, incomincia ad intravedersi la vetta.
Il punto di arrivo è uno spettacolo: la Val di Gavia (2621 m), poco più sotto il Rifugio Bonetta che con il suo lago Bianco fa ammirare il panorama alpino.
Si riprende fiato: anche questa è fatta!
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Immagine copertina di Roberto Mantia
Partenza : Ponte di Legno (BS)
Arrivo: Passo Gavia (BS/SO)
Lunghezza: mt. 17600
Altitudine partenza: mt. 1402
Altitudine arrivo: mt. 2614
Dislivello: mt. 1212
Pendenza Media: 6,89 %
(Fonte: Grimpeur.it)