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Savogno: un borgo medievale fuori dal tempo
Sicuramente non è semplice raggiungere Savogno, un borgo fantasma, incastonato tra le cascate della Val Bragagna.
Siamo in provincia di Sondrio a 932 metri di altezza, dove sorge Savogno: un piccolo borgo montano definitivamente abbandonato nel 1968, ad esclusione del suo unico abitante. Solo in estate torna a essere abitato dai vecchi residenti, che durante l'anno hanno scelto di trasferirsi a valle.
Annoverato tra i comuni "fantasma", Savogno è diventato una vera e propria meta turistica. Chi volesse raggiungerlo, deve lasciare la macchina in garage, perché il villaggio non è toccato da strade ad eccezione della Bregalone-Savogno, a transito limitato. In mancanza del pass rilasciato dal comune di Piuro, non resta che percorrere la salita a piedi: una ripida mulattiera di quasi tremila gradini, immersa nel terrazzo naturale delle cascate dell'Acquafraggia.
La fatica è però ripagata da un posto magico che conserva un fascino fuori dal tempo. A caratterizzare Savogno sono le mura in pietra e gli stretti loggiati in legno di origine medievale, i vicoli e le stradine di ciottoli e la natura incontaminata. Un particolare curioso è la netta distinzione tra abitazioni a più piani e le stalle.
Soprattutto d'estate, il borgo è meta di visitatori ed escursionisti, che possono rifocillarsi al rifugio Savogno di recente costruzione.