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Museo della Civiltà Contadina e dell'età Contemporanea

Attrezzi agricoli e gli utensili della vita rurale e della civiltà contadina del Basso Pavese

Civico Museo Archeologico di Arsago Seprio

La nascita, nel 1983, del Civico Museo Archeologico, ospitatopresso la scuola media statale, è in stretta connessione con una delle piùeccezionali scoperte archeologiche del territorio arsaghese: la necropolilongobarda, ritrovata nel 1972 durante i lavori di ampliamento della scuola media. Fu quell’episodio a spingere le autorità locali a progettare un museo dove conservare i preziosi reperti delle sepolture longobarde. Nel frattempo, Arsago Seprio divenne teatro di nuovi ritrovamenti, con le necropoli romane di Via Beltrami e Via Roma, che permisero di comprendere meglio la storia e l’evoluzione di questo vicus di epoca romana. A partire dal 1981 la Soprintendenza cominciò a depositare gli oggetti fino all’inaugurazione del Museo nel 1983. Un allagamento del febbraio 1991 ne causò la chiusura: seguirono anni di restauri, ampliamenti, fino alla riapertura definitiva nel 1998. Il Museo ospita attualmente la collezione archeologica, che copre un arco cronologico molto ampio, dall’Età del Bronzo al Rinascimento, e una collezione paleontologica, a cui è stata recentemente dedicata una sezione specifica.Si compone di una parte esterna, che coincide con il portico, adibito a lapidario, e con il giardino, dove sono ancora visibili in situ le tombe longobarde scavate negli anni Settanta. Proprio la presenza della necropoli, l’unica conservata a vista in Italia, è un elemento di prestigio per il museo stesso. L’interno, invece, presenta tre sale dedicate alla collezione archeologica, una sala adibita a biblioteca specialistica e una sala dedicata alla sezione paleontologica.

La Casa Museo degli Insetti

Visita guidata alla casa museo degli insetti a Losine in Valle Camonica

Musei Bergamo

Bergamo è città che vuol farsi scoprire: ricca d'arte e cultura annovera tra le sue eccellenze importanti musei
Musei Bergamo, Lombardia da visitare

Il Museo Brembano

Scopri a San Pellegrino Terme, il Museo Brembano di Scienze Naturali in Villa Speranza

Museo del Paesaggio del Lago di Como

Il museo ha sede presso Villa Mainona, antica residenza della famiglia Mainoni costruita fra il 1670 e il 1672. La collezione museale comprende una raccolta di antiche stampe del Lago di Como dal XVI al XIX secolo e una raccolta di fotografie storiche realizzate fra la seconda metà del XIX secolo e l'inizio del XX secolo. Queste immagini offrono uno sguardo affascinante sul paesaggio del Lario attraverso l'illustrazione delle principali località e delle ville più celebri. Inoltre il museo dispone dispone di un sistema multimediale per la presentazione del patrimonio culturale e ambientale del territorio, con mappe e immagini storiche, mentre una speciale sezione è dedicata al cinema sul Lario.
Museo del Paesaggio del Lago di Como

I Musei Civici di Monza: la storia della città

Visita guidata alle collezioni dei Musei Civici di Monza con le guide di Associazione Culturale Art-U
Musei Civici Monza

Miniera Marzoli e il Museo Il mondo dei minatori e l’arte del ferro

Chiuso nel 1972 e riaperto nel 1999, questo emozionante percorso nel cuore della montagna inserito nell’itinerario La via del Ferro e delle Miniere merita di inaugurare il nostro tour culturale alla scoperta della valle.   Prima di entrare all’interno della Miniera, vi verrà mostrato un video che introdurrà nell’ambiente geologico della vita mineraria attraverso immagini e suoni evocativi che ne arricchiscono l’esperienza sensoriale. Muniti di elmetto sarete poi accompagnati all’interno di queste antiche gallerie dismesse a bordo di un caratteristico trenino giallo entrando così nel vivo di quelle storiche atmosfere: qui guide esperte vi illustreranno il mondo minerario spiegando i metodi di escavazione del minerale e le durissime condizioni di lavoro cui erano costretti i minatori. Mentre la presenza di sagome scure intraviste nelle diramazioni laterali contribuiranno a rendere ancor più suggestiva l’esplorazione.Proseguiamo con la visita al museo dedicato al mondo dei minatori e all’arte del ferro, anch’esso parte dell’itinerario La via del Ferro e delle Miniere aderente al Sistema Museale della Val Trompia. Allestito nell’edificio un tempo riservato alle funzioni di servizio dell’attività produttiva e ai dipendenti della miniera, il museo si compone di due sezioni: una dedicata all’illustrazione storico-scientifica della realtà mineraria del luogo, l’altra alle opere in ferro dello scultore Vittorio Piotti (1935 -2000).   (Ph: panorama.it)

Museo Mille Miglia

Dedicato alla leggendaria corsa automobilistica di auto d'epoca, il Museo espone le più belle auto che hanno corso dal 1927 al 1957
Museo Mille Miglia, Musei Brescia

Museo "Tra un nigul e un rag de sul"

Attrezzature e oggetti della civiltà contadina.

Museo Agusta

Motociclette, elicotteri e motori aeronautici a Cascina Costa di Samarate (VA)

Il museo dei vigili del fuoco

Tra i tanti musei che è possibile visitare a Milano c’è anche quello dei pompieri, che racchiude una serie di oggetti e auto d’epoca di non poco valore, soprattutto storico.   I pompieri, da sempre, rappresentano un mito, degli eroi, non solo agli occhi dei bambini ma anche dei grandi.Ogni anno si svolge la festa dei pompieri, dedicata a Santa Barbara, la Santa protettrice dei pompieri, generalmente nella caserma principale di Milano o in una di quelle più grandi dove tutti sono invitati a parteciparvi e ad ammirare alcuni cimeli e auto storiche di un tempo.In origine il museo si trovava in una delle sale del Castello Sforzesco successivamente trasferito nella scuola della caserma di via Ansperto, già dall'anno 1885 sede principale del Comando.Ci furono poi dei cambiamenti: il museo non solo riuscì a sopravvivere alla seconda guerra mondiale ma contribuì anche con le sue pompe a vapore, un tempo installate su carri di soccorso a cavalli, a prestare soccorso durante i bombardamenti aerei sulla città di Milano.Oggi il museo dei pompieri e di ciò che resta di quegli anni si trova nel comando dei pompieri di via Messina. Un grande contributo al museo è stato dato dagli stessi vigili del fuoco in pensione che si sono dedicati  alla raccolta e al recupero di oggetti o alla cura dell’ambiente stesso del museo.Il “nuovo” museo fu inaugurato il 4 dicembre 1998 con la partecipazione di Sua Eminenza il Cardinale Carlo Maria Martini, Arcivescovo di Milano.I più interessanti cimeli della storia del Corpo, dal XVIII secolo ai nostri giorni, si trovano esposti in una raccolta che testimonia l'evoluzione continua dei macchinari, delle apparecchiature di telefonia e radiocomunicazione, delle tecniche antincendio e di soccorso alla protezione personale dei Vigili.Un museo dedicato ai vigili del fuoco garantisce la trasmissione agli odierni e futuri vigili del fuoco di un domani di una ricca eredità di conoscenza e progresso tecnologico che si tramanda nel corso degli anni. (Ph: youreporter)