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Panchina Gigante di Mornico Losana #198

La panchina si trova a Mornico Losana in Oltrepò Pavese, nella strada comunale della Fonda. E’ posizionata nella vigna Belvedere, di proprietà dell’azienda Il Feudo Nico e dista circa 700 metri dal parcheggio della piazza comunale. Quando il cielo è limpido e terso è possibile ammirare la catena della Alpi lombardo-piemontesi e la Pianura Padana ai piedi della stessa. Di fronte alla panchina si può ammirare il Santuario Santa Maria della Passione di Torricella Verzate, sulla sinistra l'Oratorio di San Rocco in Mornico, sulla destra il Castello Isimbardi di Santa Giuletta e il borgo del castello; alle spalle il monte Zavo e il Castello di Mornico Losana con la vallata del torrente Verzate immersa nei vigneti. ATTIVITA’ DOVE TROVARE TIMBRI E PASSAPORTI: “IL FEUDO NICO” – AZ. AGRICOLA, RISTORANTE, AZ. VITIVINICOLA. Via San Rocco, 63 – 27040 Mornico Losana (PV) | Te. 0383.892452 | Aperto tutti i giorni 8-20:30. “LA FORNERIA” – BAR, B&B. Piazza Libertà, 15 – 27040 Mornico Losana (PV) | Tel. 0383.892603 | Aperto dal martedì alla domenica 7:30-20:30. Giorno di chiusura: lunedì. Chiusura stagionale: 15 giorni ad agosto Photo: @andrealungavilla

Da Zuigno alla Linea Cadorna

La storia, la natura e lo sport caratterizzano questo itinerario: ville di delizia, ciclisti famosi, architetture marziali e borghi variopinti, tutto a pochi chilometri dal confine con la Svizzera.    Dal parcheggio situato vicino a Villa della Porta ci spostiamo sulla S.P. 7 che con innumerevoli tornanti ci conduce ad Arcumeggia per poi continuare in direzione del Passo di Sant’Antonio. Al bivio svoltiamo a destra e pedaliamo in salita fino a San Michele. Da qui retrocediamo per un centinaio di metri e giriamo a sinistra su una strada sterrata seguendo le indicazioni per Monte San Martino. Procediamo quindi in discesa sino a tornare al Passo di Sant’Antonio ed a ritroso ad Arcumeggia e al punto di partenza. ITINERARIO Distanza: 24.7 kmDifficoltà: difficileFondo stradale: asfalto e sterratoDislivello: +1544m, -1216 m (Pendenza max: 34.7%, -36.4% ; Pendio medio:8.4%, -8.7%)Adatto a: utenti preparati atleticamenteTipologia di bicicletta consigliata: MTB, da strada se ci si limita alla sola salita di San MicheleDurata media: 2 h ca. ALCUNI PUNTI DI INTERESSE Villa Della Porta Bozzolo a CasalzuignoLa residenza, edificata nel ‘500, venne trasformata in “villa di delizia” nel ‘700 arricchita da meravigliose decorazioni in stile roccocò e dal meraviglioso giardino all’italiana.Info utili: https://www.fondoambiente.it/luoghi/villa-della-porta-bozzoloTelefono: 0332 624136  ll Cuvignone, la salita di Ivan Basso e Alfredo Binda tra la Valcuvia e LuinoQui i ciclisti, dai più famosi come Alfredo Binda e Ivan Basso agli sportivi della domenica, si allenano per circa 8 km di tragitto su un dislivello di quasi 800mt. Il tragitto si snoda attraverso una vallata poco frequentata.Info utili: http://www.vareselandoftourism.com/passo-cuvignone  Il borgo dipinto ArcumeggiaI primi affreschi realizzati sulle facciate degli edifici del piccolo borgo rurale risalgono al 1956 e sono opera di grandi artisti nazionali ed internazionali. Oggi sono ben 168 i dipinti murali sulle pareti esterne delle case.Info utili: http://www.provincia.va.it/code/40902/Borgo-di-Arcumeggia-Paese-Dipinto-...  San Michele a Porto ValtravagliaFu realizzata tra l’inizio del sec. XI e la metà del sec. XII per consentire anche alle persone che dimoravano sui monti di presenziare alle funzioni religiose. Gli affreschi, anche se per la maggior parte coperti da intonaco, ci mostrano un piccolo ma suggestivo centro del culto micaelico.Info utili: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LMD80-00999/  Linea Cadorna Definita anche “Linea di difesa alla frontiera del Nord” é un sistema di fortificazioni costruito durante la I G.M. e voluto dal generale Cadorna, per evitare che, in caso di attacco, i nemici potessero raggiungere Milano e la pianura padana. Oggi l’area è fruibile attraverso 9 itinerari principali lungo i quali è possibile visitare ciò che rimane delle opere militari.  
Da Zuigno alla Linea Cadorna

Da Zuigno alla Linea Cadorna

La storia, la natura e lo sport caratterizzano questo itinerario
Da Zuigno alla Linea Cadorna

Il giro della Lomellina

Un territorio pianeggiante come quello lomellino mostra al visitatore un territorio occupato dalle coltivazioni, da un paesaggio uniforme, risultato dell'azione dell'uomo. Questa zona pianeggiante è famosa per la coltura del riso, infatti, lungo il percorso si possono osservare le numerose risaie, sino ad arrivare a Lomello, in cui sorge la Basilica di Santa Maria Maggiore, uno dei più eccellenti esempi di romanico lombardo. L'itinerario inizia e termina a Mortara. Partendo dalla stazione di Mortara ci dirigiamo verso Sant'Albino, proseguendo sulla strada di campagna a fianco dell'abbazia. Il percorso arriva sino a Cerniago e sempre su strada di campagna si arriva a San Giorgio di Lomellina. Arriviamo, poi, al ponte che ci introduce nel centro di Lomello. Retrocediamo su Strada Provinciale 133 fino al bivio di Cascina Bonaparte e proseguiamo per i campi, dove si arriva al castello di Scaldasole. Dal castello si prosegue per un breve tratto sulla Strada Provinciale 16 e poi si arriva alla cascina Gorana Nuova. Da qui si toccano in successione Dorno, Garlasco, Tromello e Remondò, sino a giungere a Mortara. ITINERARIODistanza: 65.6 km Profilo altimetrico: +137m, - 138m (Pendenza max: 4.1%, -2.9% Pendio medio: 0.4%, -0.3%) ALCUNI PUNTI DI INTERESSE Le risaie della Lomellina Il territorio della Lomellina, un mosaico di acqua e di terra, è famosa per le sue risaie, grazie alla particolare conformazione del terreno, ricco di acque superficiali e poco profonde. Info utiliGeolocalizzazione su mappa: 45.16606, 8.77464 Il Castello di ScaldasoleIl castello si presenta con l'impianto tipico delle fortificazioni viscontee di pianura, con gli edifici che formano un cortile centrale rettangolare delimitato da torri angolari munite di merlatura esterna, di fossato e con un ponte levatoio all'ingresso.Info utiliGeolocalizzazione su mappa: 45.1251, 8.9092 Basilica di Santa Maria Maggiore a LomelloE' tra le più interessanti testimonianze del romanico lombardo, segnato dall'influenza dell'arte ottoniana. La chiesa fa parte di un complesso con battistero, costruito nella prima metà dell'anno 1000.Info utili: La chiesa è aperta dal 1 Aprile all'1 Novembre il sabato e la domenica dalle 15 alle 18. In settimana rivolgersi al custode in via Castrovecchio, 2. Per visite guidate: prolocolomello@yahoo.it.Per maggiori informazioniGeolocalizzazione su mappa: 45.12265, 8.79357 Castello di GarlascoDel castello di Garlasco, uno dei più importanti della Lomellina, sopravvive solo il torrione visibile alle spalle della piazza accanto a pochi resti di fondamenta e ad un'altra piccola torre.Info utiliGeolocalizzazione su mappa: 45.19665, 8.92279 Abbazia di Sant'Albino a MortaraLa chiesa-abbazia fu fondata nel V secolo. Il lato destro del catino absidale ospita affreschi datati 1410 e firmati da Giovanni da Milano.Info utiliE-mail: abbazia.santalbino@gmail.comGeolocalizzazione su mappa: 45.24635, 8.7529 Basilica di San Lorenzo a MortaraCostruita in stile gotico lombardo fra il 1375 e il 1380, all'esterno presenta una facciata in cotto. L'interno è ricca di opere d'arte e di un notevole presepe di sculture lignee, opera di Lorenzo da Mortara.Info utili: Parrocchia di San Lorenzo - Via S. Lorenzo, 1, 27036 Mortara PVTelefono: 0384-99772Geolocalizzazione su mappa: 45.25208, 8.73837
Il giro della Lomellina

L’anello di Santa Maria del Giogo

 La prima parte del sentiero è condivisa con il percorso attrezzato per tiratori con l’arco gestito dal Gruppo Arcieri del Drago di Sulzano.    Il percorso, nella sua parte iniziale, ricalca il Sentiero della Resistenza nr. 6, della Brigata Giustizia e Libertà “Barnaba”. L’antica chiesa di Santa Maria del Giogo conserva al suo interno affreschi votivi del XV e XVI secolo, e due statue lignee seicentesche di San Mauro, discepolo di San Benedetto, e di San Bartolomeo. L’anello escursionistico prende il via da Nistisino, in corrispondenza dell’omonima trattoria adagiata sulle dolci e verdi colline che contornano questa panoramica altura sopra il lago d’Iseo, davanti alla quale corre il famoso percorso Goem – Proai.Imboccata la stessa direzione del sentiero partigiano nr. 6 in memoria della Brigata Giustizia e Libertà “Barnaba”, si prosegue sulla comoda mulattiera che poco oltre si inoltra nel fitto bosco. In questa prima parte la mulattiera condivide il suo incedere con il percorso allestito per i tiratori con l’arco, gestito dal Gruppo Arcieri del Drago di Sulzano. Fiancheggiate le ultime piazzole la mulattiera impenna improvvisamente la sua pendenza e con l’aiuto di qualche zig zag acquista velocemente quota sino alla contrada delle Legor e la trattoria Santa Maria. Bastano ormai pochi passi ancora e l’ampio pianoro sul quale è adagiato l’antico Santuario di Santa Maria del Giogo è ormai conquistato.Il sentiero prosegue alle spalle della chiesa dove è anche ubicato il rifugio oggi gestito dal Gruppo Alpini di Polaveno ma un tempo utilizzato dai benedettini di Sant’Eufemia per ospitare i viandanti che volevano raggiungere Brescia e la Val Trompia. La modesta altitudine non deve trarre in inganno. Il panorama spazia sulla rigogliosa e verdeggiante Val Trompia fino a The Floating Piers dell’artista Christo, Montisola e la piccola isola di San Paolo.Si prosegue alle spalle del Santuario seguendo il sentiero che ora ricalca il segnavia 255 CAI, ovvero il Sentiero degli Elfi. Mai faticoso o troppo impegnativo, il percorso prosegue per un bel tratto tra brevi saliscendi, stando appena sotto il crinale verso la Val Trompia. Oltrepassato il Prat de Gaì, si raggiunge il Monte Castellino e quindi comincia la discesa verso i piccoli borghi di Colma e Cuni. Appena sotto, dopo aver percorso un breve tratto di strada asfaltata, si riprende a destra il sentiero 255 CAI che, molto velocemente, ci riporta a Nistisino.  
L’anello di Santa Maria del Giogo

Valtravaglia e Valceresio: un paradiso per gli escursionisti

Itinerari trekking e borghi antichi: la provincia di Varese con le sue valli non smette mai di stupire

Trekking sul Lago d’Iseo

Passeggiate in bici e itinerari di trekking sui monti del Sebino, fino alle vette del Monte Guglielmo. Scopri il Lago d’Iseo

Ponte Lambro

A spasso nel tempo sulle sponde del lago

La Crocetta

Le trincee della Linea Cadorna
Vista dalla Crocetta

Lago di Iseo cultura, natura e...

Dalle neoritrovate terme romane di Predore all’architettura Liberty di Sarnico, passando per Lovere e per fenomeni naturali sorprendenti
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Sport sulla neve nelle valli bergamasche

Val Seriana, Val Brembana e Val di Scalve ti aspettano con le loro piste di fondo, snowpark, piste per lo slittino e per il pattinaggio.
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Escursioni narrate: dal Rifugio Berni al Piz di Vallumbrina

Un trekking che porta alla scoperta di luoghi montani che sono stati teatro della Grande Guerra
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