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Sarnico

Il centro storico di Sarnico, noto con il nome di Contrada, conserva tuttora una struttura medioevale a semicerchio
@dimitrisalvi

Arcumeggia

Il paese dalle case dipinte

LA DIGA DEL PANPERDUTO

La potenza dell'acqua

Tour per gruppi al Museo Pogliaghi anche in lingua straniera

Visita la suggestiva casa museo al Sacro Monte di Varese e le principali attrattive culturali nei dintorni con la guida in italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo.

Tour per gruppi al Museo Baroffio anche in lingua straniera

Uno scrigno d'opere d'arte per scoprire la storia del Sacro Monte di Varese con la guida in italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo

Dritto negli occhi: Romanino e Pisogne

Visita guidata sul lago d'Iseo al borgo porta d'accesso alla Val Camonica

Lago di Garda tra olio, vino e limoncello in due giorni

Visita di alcuni dei paesi più belli del Lago di Garda con assaggio di prodotti tipici! Sirmione, Gardone Riviera e Limone sul Garda.

Tour in E-bike dei Panorami Magici di Menaggio

La nostra destinazione di oggi e` la` dove ognuno sogna di andare quando dal traghetto butta lo sguardo sulle alte scogliere del lago. Alla fine del tour potrai dire di aver trovato la via per arrivarci! Partenza da Cardano.

Romagnese

Romagnese si presenta con le caratteristiche del borgo medievale anche se la sua origine è molto più antica essendo attestati ritrovamenti di origine romana. Molta della sua fortuna è dovuta all'ascesa del casato dei Dal Verme. Il casato dei Dal Verme governò questi territori e fece erigere il trecentesco Castello. Oggi, a testimonianza dell’antico splendore, sono rimasti due edifici che un tempo facevano parte del castello: la torre, e una costruzione in arenaria, con un bel portale ottocentesco. Nel comune di Romagnese, a 950 metri di altitudine, sulle pendici del Monte Pietra di Corvo, suggestivo affioramento di scura roccia vulcanica, si può visitare il Giardino Botanico di Pietra Corva. Si tratta di un Giardino nato per la conservazione e l'adattamento di piante montane originarie non solo delle Alpi ma anche di altri sistemi montuosi quali l'Himalaya e le Ande e che, grazie al particolare microclima della località si sono ambientate perfettamente. Una piccola parte della Riserva Naturalistica del Monte Alpe (Rete Natura 2000) si trova nel Comune di Romagnese, confinante con i Comuni di Menconico e Varzi ed è gestita da ERSAF - Regione Lombardia. Il casato dei Dal Verme governò questi territori e fece erigere il trecentesco castello. Oggi, a testimonianza dell'antico splendore, sono rimasti due edifici che un tempo facevano parte del castello: la torre, sede degli uffici comunali, e una costruzione arenaria, con un bel portale ottocentesco. Nella torre del castello di Romagnese si trova il  Museo dell'Appennino Lombardo delle quattro province. L'idea alla base della creazione di questo museo è ritrovare e conservare le tradizioni: vi si conservano utensili, arnesi, attrezzi e macchinari usati un tempo nel mondo agricolo e artigianale del territorio. La chiesa parrocchiale è dedicata a San Lorenzo e presenta una tela attribuita a Palma il Giovane e un peculiare altare ligneo detto "del Rosario". Tra i tanti oratori che circondano il paese merita una visita quello della Penicina dedicato alla Madonna di Caravaggio. La facciata in stile pisano è costruita a fasce alterne in cotto e arenaria. Le lesene risalgono al XVI secolo.
Romagnese

La pianura bergamasca

Città bassa, alta o… piana! Bergamo vuol dire anche pianura, coi suoi vasti campi di mais, i castelli quattrocenteschi e i numerosi santuari. La pianura bergamasca, bagnata dai fiumi Oglio, Adda e Serio, si estende a sud della città e comprende un territorio ricco di testimonianze storiche medioevali, rinascimentali e religiose. E’ lo scenario ideale per una scampagnata fuori porta tra suggestivi castelli, rievocazioni storiche e itinerari della fede. Tra i castelli più suggestivi di quest’area ricordiamo quello di Brignano Gera d’Adda, tipico esempio di castello-residenza, dallo stile barocco e datato XVIII secolo; il Castello di Cologno al Serio; perfetto esempio di borgo fortificato, sopravvissuto ai tempi e di incantevole splendore; il conosciutissimo Castello di Malpaga, antica residenza del Colleoni, oggi teatro di rievocazioni storiche e di visite guidate e il castello di Romano di Lombardia risalente alla fine del XII secolo. Importante luogo di culto e meta di pellegrinaggio è il Santuario di Caravaggio, che dista da Bergamo solo 26 km, dedicato alla Maria del Fonte che apparve ad una donna del popolo nel 1432; la basilica sorge in un’ampia piazza ed è contornata da un porticato che funge da riparo notturno per i pellegrini. A Treviglio si trova un’altra importante chiesa, la Basilica di San Martino,dedicata al santo di Tours, che annovera come fiore all’occhiello la torre campanaria più alta della Provincia bergamasca e della Lombardia. Caratteristica curiosa della Pianura bergamasca è la grande quantità di fontanili e rogge che si trovano in questa zona e che furono utilizzate fino dall’epoca medioevale per irrigarne le campagne. Tra i fontanili più conosciuti spicca quello di Brancaleone, fontanile naturale nei pressi di Caravaggio, una delle più vecchie fonti risorgive della zona.

Vigevano

Un gioiello rinascimentale nel cuore della Lomellina

Zenevredo

Zenevredo si trova nelle colline dell'Oltrepò Pavese, a poca distanza dalla pianura, alla destra del torrente Versa. Il borgo di Zenevredo è caratterizzato da un ambiente prevalentemente collinare, tipico della bassa padana, Il toponimo come Cenevretum, si trova per la prima volta citato nell’elenco delle terre del contado di Pavia del 1250 come appartenente all’Oltrepò. Zenevredo compare nell’elenco delle dichiarazioni del focatico del Principato di Pavia per l’anno 1537 come appartenente alla Congregazione rurale dell’Oltrepò e Siccomario.Il prefetto del dipartimento di Marengo, in base alla legge del 28 piovoso anno VIII (febbraio 1800), nomina i maires e gli aggiunti della municipalità di Zenevredo con decreto del 23 fruttidoro anno IX (settembre 1801). Zenevredo viene inserito nel dipartimento di Marengo e nel circondario di Voghera (decreto Campana 1801). Il primo pratile anno X (maggio 1802) il prefetto del dipartimento di Marengo decreta la nomina dei consiglieri municipali in numero di 10 i quali dovranno restare in carica per tre anni (decreto Campana 1802). Nel 1805 in funzione del rimaneggiamento dell’amministrazione ligure – piemontese voluta da Napoleone Bonaparte, Zenevredo con decreto del 13 giugno 1805 viene aggregata al dipartimento di Genova circondario di Voghera (decreto 1805, ASC Casei Gerola). Nel 1859 Zenevredo con una popolazione di 372 abitanti entra a far parte della provincia di Pavia, e viene inserito nel IX mandamento di Montù Beccaria del circondario di Voghera (decreto 1859). Alla costituzione nel 1861 del Regno d’Italia, il comune aveva una popolazione residente di 385 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull’ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1946 il comune di Zenevredo veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. (Fonte https://www.visitoltrepo.com)