- Arte e Cultura
UNO:UNO A tu per tu con...il Castello Visconteo di Pavia!
L'appuntamento di ottobre di UNO:UNO A tu per tu con..., organizzato con gli Amici dei Musei e Monumenti pavesi anche grazie al contributo di Fondazione Cariplo, sarà dedicato a un focus sul Castello Visconteo e il suo apparato decorativo. Punto di partenza la presentazione del volume di Carlo Cairati, Pavia Viscontea. Il Castello tra Galeazzo II e Gian Galeazzo (1359-1402), pubblicato da Scalpendi nel 2020, con il contributo dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e con il patrocinio del Comune di Pavia.Il pomeriggio di domenica 27 ottobre alle ore 15, si inizierà in Sala conferenze con la presentazione, dalla viva voce dell'autore, del libro, che ha non solo messo in luce la particolare congiuntura storica entro cui sorge il castello - voluto da Galeazzo II immediatamente dopo la conquista della ex capitale regia longobarda (1359) e subito diventato uno dei più importanti luoghi attrattivi per artisti e letterati in città - ma che, attraverso importanti scoperte documentarie e l'analisi delle più antiche decorazioni superstiti, ha cercato di restituire l'imponente palazzo visconteo al suo contesto d'appartenenza. Ne deriva un quadro di altissima qualità: un crocevia di artisti, tra i più importanti della pittura lombarda e padana dell'epoca (il bolognese Andrea de' Bartoli, Giusto de' Menabuoi, Giovannino e Porrino de' Grassi e il giovane Gentile da Fabriano), che raggiungono una corte, quella viscontea, che ha avuto modo a Pavia di creare un ambiente internazionale.Il pomeriggio proseguirà con un'esperienza 'sul campo': alcuni studenti dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano del corso di Storia dell'Arte Lombarda tenuto da Carlo Cairati, appunto, offriranno una spiegazione mirata presso le sopravvivenze decorative delle fasi più antiche del castello e alcune importanti opere della Sezione di Scultura dei Musei Civici e della Pinacoteca Malaspina: dalla Veduta di Pavia alle Damigelle su sfondo di rose, dalle sinopie della Cappella ai brani di decorazioni 'a tappezzeria' disseminate negli ambienti del castello, dalla Sala azzurra all'ambiente già destinato ad accogliere la ricchissima biblioteca viscontea, passando per il monumento funebre di Ardengo Folperti di Jacopino da Tradate già in San Tommaso a Pavia, la tavola con Sant'Agostino e due donatori proveniente da San Pietro in Ciel d'Oro, la paletta di Gentile da Fabriano con la Madonna con il Bambino tra San Francesco e Santa Chiara, il vetro dipinto attribuito a Guariento, che restituisce una pallida idea di come potessero apparire ad esempio la sala degli specchi o l'ancona delle reliquie già nella distrutta ala settentrionale, fino ad arrivare ai frammenti del corredo funebre di Gian Galeazzo Visconti. L'incontro si inserisce nella serie di iniziative che la Direzione del museo ha inteso costruire per ricondurre l'attenzione al monumento, oggetto negli ultimi anni di importanti interventi di riqualificazione, sia dal punto di vista museale - si pensi al riallestimento della Pinacoteca Malaspina e della Sala del modello ligneo del Duomo - sia dal punto di vista dell'edificio (dal progetto Luci e ombre finanziato da Regione Lombardia per i porticati e i loggiati, al Museo resiliente che interessa le Scuderie ovest e agli Emblematici tuttora in corso per il cortile interno, finanziati da Fondazione Cariplo, etc.), ma anche nell'ottica di far diventare il monumento un luogo, oltre che da conoscere, anche da vivere - basti vedere il nuovo impianto di illuminazione che ha migliorato l'area dei giardini esterni e del fossato.L'ingresso è come sempre gratuito, previa prenotazione scrivendo a prenotazionimc@comune.pv.it