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Santa Teresa di Lisieux
“Teresa di Lisieux. La saggezza dell’amore”. Questo il titolo e il motivo conduttore della serie di eventi che si terranno a Cremona sulla figura della santa francese di cui ricorre quest’anno il 150° anniversario della nascita (1873-2023), con il patrocinio della Diocesi di Cremona, della Commissione nazionale italiana per l’Unesco e della Pontificia facoltà teologica Teresianum di Roma.
Le iniziative prenderanno il via con l’apertura della mostra allestita nel Battistero di Cremona e che sarà visitabile sino al 30 marzo negli orari di apertura del Battistero (dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18; chiuso il lunedì). L’inaugurazione ufficiale avrà luogo lunedì 20 marzo alle 17 alla presenza del vescovo Antonio Napolioni e delle autorità cittadine.
Ulteriore appuntamento sarà la conferenza che approfondirà la vita, la spiritualità e il pensiero di Teresa di Lisieux nel pomeriggio di giovedì 23 marzo, alle 17, nell’aula magna del Campus di Santa Monica, sede cremonese dell’Università Cattolica Sacro Cuore (con ingresso libero). Alla conferenza – dal titolo “Teresa di Lisieux, l’ecocreante” – interverranno madre Cristiana Dobner, carmelitana scalza e autrice di diversi testi sulla santa, e Arnoldo Mosca Mondadori, della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti.
La rassegna si concluderà nella serata di giovedì 30 marzo, alle 21, nella Cattedrale di Cremona, con un concerto (a ingresso libero) a cura del conservatorio “Claudio Monteverdi” e con la partecipazione del coro del liceo “Antonio Stradivari”, con il suono de “Il quartetto del mare”, violini realizzati con il legno delle barche dei migranti grazie all’impegno della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti. La serata sarà anche arricchita dalla lettura di alcuni brani scelti tra gli scritti di Teresa di Lisieux.
L’iniziativa intende celebrazione il 150° anniversario della nascita di questa santa carmelitana, morta nel 1897 a 24 anni, che, pur non avendo fatto studi accademici, ha lasciato degli scritti che, per la loro profondità, la novità di pensiero e la diffusione mondiale (le sue opere sono state tradotte in 60 lingue), le hanno meritato il titolo di dottore della Chiesa. Nel 2021, su proposta del Governo francese e con l’appoggio dell’Italia e del Belgio, i 193 Stati membri dell’Unesco l’hanno votata tra le personalità da onorare nel 2023. Si tratta quindi di un evento culturale e non solo, per sostenere e proseguire il dialogo tra fede e cultura.
Questo appuntamento riveste una particolare rilevanza per Cremona, città che in Lombardia ebbe per prima un monastero carmelitano, sito nell’attuale parrocchia di Sant’Imerio, e collegato a una ampia serie di altri analoghi: in Francia ad Alençon, Lisieux, Parigi; in Italia a Roma presso la Facoltà di Teologia “Teresianum”, a Rimini, Milano, Pavia; in Spagna all’Università di Avila; in Svizzera alla Facoltà di Teologia di Lugano.