- Arte e Cultura
LA FEROCIA
Nella ricca periferia barese, la morte di Clara Salvemini, figlia di un influente costruttore edile, apre una finestra sulla mancanza di affettività e sui rapporti di potere all’interno della buona borghesia. Il ritratto delle contraddizioni e della violenza del Sud Italia si schiude allo sguardo di Michele, il fratellastro di Clara, tornato a ricostruire la vita della sorella per scoprire le cause della sua morte.
È la sua vicenda a racchiudere la storia di una famiglia, di una città, delle colpe dei padri che si specchiano nelle debolezze dei figli e nella ferocia del potere e del denaro che marchia il tempo che stiamo vivendo. Nutrendosi delle atmosfere noir e gotiche del romanzo di Nicola Lagioia, vincitore nel 2015 del Premio Strega e del Premio Mondello, mette in scena il trionfo e la rovina della rabbia cieca dell’occidente.
I registi Michele Altamura e Gabriele Paolocà danno vita ad uno spettacolo dall’estetica dirompente e tagliente che, con medesima lucidità e ironia, restituisce un ritratto del nostro paese.