- Arte e Cultura
ARLECCHINO MUTO PER SPAVENTO
Un teatro popolare, ma ricco di spunti, in cui la tradizione della Commedia dell’Arte viene smontata e rimontata con gli strumenti di interpretazione e di lettura del XXI secolo; uno spettacolo che porta la firma di Marco Zoppello in cui gioco, invenzione, amore, paura e dramma si mescolano, celati dalle smorfie inamovibili delle maschere e dall’abilità degli interpreti. Un “canovaccio moderno”, che va “alla ricerca della propria origine, della propria storia, del proprio presente per ritrovare la ‘memoria attiva’ di un discorso sul teatro e, attraverso il teatro, di un discorso sulla società”.
Una trama in cui gli intrecci si ingarbugliano sugli equivoci, ma che lentamente si dipanano tra le gesta dei personaggi.
“Una partitura mimica e gestuale di infinita sapienza” (Antonio Audino – Il Sole 24 ore).