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Lago di Garda tra castelli e vestigia
In eccezionale posizione panoramica, all’estremità della penisola di Sirmione, si trovano i resti di una sontuosa villa romana, le cosiddette Grotte di Catullo.
Grotte perché lo stato di conservazione degli antichi ruderi la fanno assomigliare
a un sito di cavità naturali, di Catullo in onore del poeta latino che celebrò la bellezza della cittadina.
All’ingresso del parco, l'Antiquarium espone, oltre alla pianta generale della villa, testimonianze fotografiche degli scavi, dei restauri e reperti particolarmente
interessanti come mosaici pavimentali, oggetti di bronzo e ceramica, frammenti
di stucchi e affreschi e una scultura raffigurante la testa di uno dei Dioscuri.
Le Grotte di Catullo si raggiungono a piedi con una camminata di circa un chilometro
attraverso il centro storico e l’ultimo tratto della penisola sirmionese.
Nei mesi estivi è in servizio un trenino elettrico. Finita la visita, relax sulla vicinissima spiaggia Giamaica, uno dei litorali più suggestivi del Garda, caratterizzato da grandi rocce lisce a pelo d’acqua dove prendere il sole e fare il bagno in acque cristalline.
Giro di ronda
La Rocca scaligera di Sirmione, costruita a scopo strategico alla fine del 1200, è uno dei castelli italiani meglio conservati, dotata di una darsena che costituisce un raro esempio di fortificazione destinata a uso portuale. All'interno dell'ampio portico interno del castello è stato allestito un lapidario romano e medievale, oltre a una breve mostra con le informazioni più importanti sulla Rocca. Una passeggiata sui camminamenti di ronda delle mura è d’obbligo, così come salire in cima al mastio, la torre più alta della fortezza, dalla quale si gode una vista spettacolare.
Un tuffo nel passato
In pieno centro storico, affacciati sul lago, i resti della villa romana di Desenzano sono la più importante testimonianza delle grandi ville tardo-antiche nell’Italia settentrionale.
Era impreziosita da mosaici policromi di pregevole fattura che rappresentavano scene con amorini vendemmianti o su bighe in corsa, menadi e satiri, animali selvatici, allegorie. Nell’Antiquarium sono esposti ricostruzioni e frammenti, oltre a ceramiche da cucina e da mensa e piccoli utensili di bronzo rinvenuti duranti gli scavi. Una sala è dedicata alla collezione di statue.
Uno sguardo dal mastio
Il recinto fortificato con le mura merlate e le torri domina ancora il sottostante centro storico. Nel castello di Desenzano si può camminare a fianco della torre, salire i due piani ed entrare nel mastio, raggiungendo il punto più alto, cioè l’osservatorio panoramico, dalle cui finestre si può godere un’incomparabile vista sul lago.
Sotto i merli delle mura è stato ripristinato il camminamento fino al Torresin del Pontesello da cui scende una scala a chiocciola che permette di vedere le bocche cannoniere. In una piccola arena allestita dal Comune si tengono rievocazioni
storiche, parate e concerti estivi.
Da un castello all’altro
Uno dei paesi più caratteristici di questa zona del Garda è Padenghe, dominato dal un castello di origine medievale costruito per difendere la popolazione dalle incursioni barbariche. Durante la stagione estiva, ospita compagnie teatrali, gruppi musicali, rievocazioni storiche e folcloristiche. Da Padenghe parte una passeggiata adatta a tutti della durata di un paio d’ore. Si snoda tra i boschi, attraversa vigneti, oliveti e limonaie fino a raggiungere Drugolo e il suo castello di probabili origini longobarde (non visitabile). Poco distanti segnaliamo anche la fortificazione di Polpenazze, di cui si conservano mastio (inglobato nel Municipio), due torri e parte del muro di cinta, e il maniero di Moniga, ben conservato per quanto riguarda sia la pianta, sia le strutture murarie.
5 motivi per...
1. Museo Rambotti, Desenzano. Il lago del Lavagnone, ora prosciugato, è stato sede di abitati palafitticoli oltre 4000 anni fa ed è iscritto dal 2011 ai "Siti palafitticoli preistorici dell'arco alpino" nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco.
Il Museo civico archeologico Rambotti di Desenzano ne conserva le tracce, compreso un aratro pressoché completo, risalente agli inizi dell'età del Bronzo, considerato il più antico reperto del genere al mondo.
2. Castello di Soiano. Dalla torre settentrionale del castello di Soiano, fortificazione a pianta quadrangolare, che si distingue per la muratura molto alta, si gode una bellissima vista del lago.
3. Parco del Risorgimento, San Martino. Il complesso monumentale ricorda la battaglia
tra gli eserciti austriaco e franco-piemontese della seconda guerra d'indipendenza italiana (24 giugno 1859). Nella torre, un percorso della memoria, con le statue dei protagonisti dell'unità d'Italia, affreschi con episodi del Risorgimento, armi, cimeli e documenti.
4. Le terme di Sirmione. Si parlava fin dal Rinascimento di una fonte d’acqua termale, sebbene la scoperta vera risalga alla fine dell’Ottocento. Oggi le terme di Sirmione sono conosciute per le proprietà preventive e terapeutiche dell’acqua termale sulfurea
salsobromoiodica.
5. Laghetti di Sovenigo, Puegnago. Meritano la passeggiata di un paio d’ore, adatta a tutti, necessaria a raggiungerli: le sue acque argentate nella bella stagione si popolano di fiori di loto e ninfe