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Lago di Garda: l'ombra di D'Annunzio
Incredibile cittadella che celebra il mito di Gabriele D’Annunzio, il Vittoriale degli Italiani è un monumento alla propria vita allestito dal poeta in prima persona.
Ritiratosi a Gardone Riviera nel 1921, D’Annunzio acquistò la villa di Cargnacco
(una contrada del paese) e, con la collaborazione del giovane architetto Gian Carlo Maroni, la ampliò progressivamente, aggiungendo edifici, mgiardini e perfino un anfiteatro.
Nella casa dove visse fino al 1938 oggi è possibile aggirarsi tra i suoi mobili e suoi libri, in cerca dei segreti di una vita decisamente fuori dall’ordinario.
Al Vittoriale sono conservati anche cimeli che risalgono ai primi anni del secolo scorso, dall’aereo con cui D’Annunzio sorvolò Vienna durante la Prima guerra mondiale all’ariete torpediniere Puglia che la Regia Marina Militare gli donò nel 1923.
Percorsi di carta
A Toscolano Maderno non si può non visitare la Valle delle Cartiere, solcata dal fiume che nel Medioevo veniva utilizzato per il funzionamento delle fabbriche che producevano carta fatta a mano famosa in tutta Europa, come si apprende nel piccolo museo, aperto da aprile a settembre. Chiusa al traffico, la valle è percorribile a piedi, in bicicletta e a cavallo,riscoprendo gli antichi percorsi della carta o raggiungendo la diga del lago Valvestino, splendido al tramonto con i suoi salici e la tranquillità delle sue acque. Di ritorno in paese, passeggiando sul lago, si incontra la basilica Sant’Andrea, dalla straordinaria facciata di marmi policromi, che nel suo nucleo più antico risale all’anno mille.
I capolavori di Salò
Ai piedi del monte S. Bartolomeo e affacciata su un incantevole golfo, Salò si comincia a esplorare dal romantico lungolago Zanardelli. Venti targhe ne segnano il percorso, raccontando la storia e l’origine del nome delle contrade del paese. Imperdibile nel centro storico il Duomo, costruito su un edificio più antico tra il 1453 e il 1502 in forme tardo-gotiche, con un imponente portale rinascimentale, una testimonianza del passaggio da uno stile architettonico all’altro.All’interno custodisce capolavori del Romanino, del Moretto, di Zenon Veronese, di Paolo Veneziano e decorazioni di Palma il Giovane.Poco distante merita una visita il Mu.Sa, museo di recente istituzione (2015) che divulga l'identità della città, i suoi tesori, il suo contributo alla storia nazionale.
Città-giardino
Stretta tra il lago e la collina, Gardone Riviera gode di un microclima particolarmente favorevole alle piante, che rendono la città un grande giardino botanico (non a caso viene definita città-giardino), dove alla vegetazione tipica del Garda si alterna quella mitteleuropea, mediterranea e sub-tropicale. Obbligatoria una visita dall’Heller Garden, diecimila metri quadrati dove sono ospitate tremila specie botaniche di ogni parte del mondo, dalle Alpi all’Himalaya, dal Mato Grosso alla Nuova Zelanda, dal Giappone all’Australia, al Canada, all’Africa in un tripudio di profumi e colori orchestrati dall’artista multimediale André Heller, che ha anche voluto installazioni e sculture di artisti noti, come Keith Haring, Roy Lichtenstein,Auguste Rodin, Joan Miró. Inserito nella lista dei borghi più belli d’Italia, Gardone Riviera sfoggia palazzi eleganti e ville d’epoca.
Vino di una notte
Il Chiaretto, tra i primi vini italiani ad aver ottenuto il riconoscimento della denominazione di origine controllata, il 21 luglio 1967, è stato inventato nel
1896 dall'avvocato e insegnante di storia dell'arte all'Accademia di Venezia Pompeo Molmenti, che aveva casa e vigne a Moniga del Garda. Vino rosato, nasce da uve nere che hanno subito una vinificazione con parziale contatto delle bucce (il tempo di una notte).
5 motivi per...
1. San Felice Benaco. L’ex Monte di Pietà, edificio con porticato a cinque arcate e pilastri di pietre bugnate, ospita l’ufficio del turismo. Da vedere anche i resti del Castello e il Palazzo Rotingo, sede del Municipio.
2. Rocca di Manerba. Riserva naturale, parco lacuale, museo archeologico, oltre a cantine e oleifici dove sono possibili degustazioni dei prodotti tipici locali. Le proposte della Rocca di Manerba del Garda mettono tutti d’accordo.
3. Isola del Garda. Una straordinaria villa in stile neogotico veneziano immersa in giardini all'italiana e all’inglese che digradano fino al lago. L’Isola del Garda è di proprietà della famiglia Borghese Cavazza che accoglie i turisti organizzando visite
guidate.
4. La Romantica di Manerba. Ideale per famiglie, la spiaggia di Manerba è la più grande e nota della zona. Attrezzata per praticare gli sport d’acqua, dispone di zone ombreggiate grazie agli spazi verdi alle spalle del lago. Si sviluppa tra Porto Torchio
e San Felice.
5. L’olio del Garda. La presenza degli ulivi sul lago è testimoniata fin dall'epoca romana
da Catullo. Grazie al favorevole microclima mediterraneo del territorio si ottiene un olio di gran pregio, leggero e fruttato, ricco di clorofilla, sapido e armonico