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Corte Sant'Andrea e la Via Francigena
Scopri il patrimonio paesaggistico, artistico e gastronomico lodigiano lungo il tratto della Via Francigena tra Corte Sant’Andrea e Orio Litta.
Il percorso spirituale e turistico della Via Francigena richiama numerosi pellegrini provenienti da tutto il mondo. In particolare a Corte Sant’Andrea, frazione di Senna Lodigiana, è situato l’antico guado dei pellegrini che dalla Lombardia percorrevano il famoso cammino per raggiungere Roma. Ecco un approfondimento sulla storia e le tradizioni legate a questo pellegrinaggio che ha radici lontane.
La Via Francigena e l’UNESCO
Avrai di sicuro sentito parlare della Via Francigena, il percorso spirituale e turistico che collega Italia, Svizzera, Francia e Inghilterra. Ma questo itinerario, che non ha nulla da invidiare al celebre Cammino di Santiago, è molto più di una via sacra: si tratta di una vera e propria testimonianza del percorso compiuto dall’arcivescovo di Canterbury, Sigerico, per recarsi a Roma nel 990. Per questo sette regioni italiane attraversate dalla Francigena hanno presentato la candidatura per riconoscere questo importante cammino come Patrimonio dell’Umanità Unesco. Un motivo in più per visitare questi luoghi e lasciarsi affascinare dalla loro storia.
Musica, arte e buona cucina lungo la Via Francigena
Per celebrare il patrimonio paesaggistico, artistico e gastronomico che caratterizza il tratto lodigiano della Via Francigena, la Compagnia di Sigerico Laudense ha dato vita ad un particolare evento, la Festa del Pellegrino (Ultreya!). Negli ultimi anni l’iniziativa si è svolta tra Corte Sant'Andrea e Orio Litta a metà settembre, coniugando momenti di preghiera con mostre d’arte, concerti (solitamente presso la Grangia Benedettina) e degustazione di cibi tipici della cucina lodigiana.
Ultreya: significato
Se ti stai chiedendo cosa vuol dire esattamente la parola Ultreya, abbiamo la risposta alla tua domanda: questo termine deriva dal latino e significa letteralmente “andiamo avanti”. Si tratta di una forma di incoraggiamento usata dai pellegrini, a cui si risponde con l’espressione “Et suseia” (“andiamo più in alto”). Alcuni storici, tuttavia, attribuiscono a questa parola il significato di “Alleluia”, quindi un modo di esprimere la gioia di essere giunti alla meta.
Alla scoperta di Corte Sant’Andrea
La frazione di Corte Sant’Andrea, location dell’evento, merita una visita approfondita. Si tratta di un piccolo borgo, protetto da un alto argine del fiume Po, che nell’antichità era un punto di guado del fiume, come descritto dell’Arcivescovo di Canterbury. Superato l’Arco d’ingresso, si incontra una lunga stecca di abitazioni con bottega disposte verso il fiume, la Chiesa di Sant’Andrea sulla piazza principale e diverse corti rurali. La località è meta dei pellegrini per il transito tra Lombardia ed Emilia Romagna. Qui, infatti, è ancora possibile effettuare l’attraversamento del fiume Po – detto anche “Guado di Sigerico” – che consente di accedere al tratto piacentino della Via Francigena.
Per ulteriori informazioni: www.compagniadisigericolaudense.it