• Arte e Cultura
    • Turismo religioso

Le Edicole Sacre di Monza

Devozione popolare in città

Sui muri delle nostre case e all'interno di alcuni cortili, si possono ancora vedere edicole ed immagini belle e meno belle, qualcuna di un certo valore, altre di fattura più bassa, ma che esprimono la devozione popolare di un tempo.

 

Lì, davanti a quelle immagini sacre, la gente si riuniva a pregare. In occasioni speciali, una lampada o una candela erano sempre accese e divenivano simbolo di una fede ben viva e ardente. Oggi la vita frenetica, l'affievolirsi del sentimento religioso, l'incuria hanno portato a un lento abbandono di queste usanze. 

Dal 2001 la città di Monza è riuscita a censire le edicole sacre del territorio, valutarne lo stato di conservazione, promuovere restauri e dare nuovamente interesse a un patrimonio che non può essere  considerato  secondario. Le edicole censite, tra quelle esistenti e scomparse, sono quasi 250. Passeggiando solamente nel centro storico, ci si può rendere conto della particolarità e dell'unicità di alcune.

Un primo esempio è il dipinto de “Il Crocifisso”, dipinto dal pittore monzese Emilio Parma tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo.  L'opera si collocava all'ingresso del cappellificio Cambiaghi. La figura del Cristo si stacca dallo sfondo plumbeo; una pittura morbida e sfumata valorizza il volume del corpo e il ricco panneggio.

Vicino al Tribunale vi è un'altra edicola celebre, raffigurante la Madonna dell'Aiuto con Bambino. L'opera data alla prima metà del secolo XVI ed è definita di scuola luinesca. I volti sono dolci, i panneggi morbidi e raffinati, gli ornamenti ricchi, il trono classicheggiante. La manina del Bambino ha un difetto! Non importa, l'edicola è meravigliosa così com'è.

Ancora più antica, del XV secolo, è la cosiddetta “Madonna del Borghetto”, in via Volta.
Una scultura in terracotta, raffigurante la Madonna seduta sul trono e con il Bambino sulle ginocchia. La scultura è simile alle coeve terrecotte provenienti dalla Chiesa di San Pietro Martire. Si suppone che potessere tutte appartenere a un polittico decorativo. L'opera è un altorilievo policromo. Di spicco anche il decoro tardogotico naturalistico della nicchia in cui si trovano i personaggi. 

In città non mancano edicole votive dedicate ai patroni monzesi: San Giovanni Battista e San Gerardo dei Tintori. Basta dunque effettuare una camminata più attenta per riconoscere i segni di una devozione popolare che aveva segnato, specialmente nel passato, la preghiera in Brianza.


Testo a cura di LAURA VALLERI, guida abilitata ConfGuide-GITEC 

Se questo racconto ti è piaciuto, CLICCA QUI per scoprire le sue varie proposte d'itinerario.

Dello stesso tema

Sulle vie degli antichi mestieri 

6 destinazioni tra artigianato e memoria sulle tracce dei mestieri di una volta tra i paesaggi senza tempo della Lombardia
  • Arte e Cultura
Sulle vie degli antichi mestieri 

Angera e il Museo diffuso

Uno splendido lungolago e un'aura molto pittoresca in provincia di Varese
  • Arte e Cultura
Visita ad Angera e dintorni: alcune dritte

Leggende e tradizioni in Lombardia

Un invito ad addentrarsi nella memoria folcloristica lombarda, riscoprendo 7 antiche leggende e tradizioni
  • Arte e Cultura
Leggende e tradizioni in Lombardia

Sant'Angelo Lodigiano e dintorni

  • Arte e Cultura
Sant'Angelo e dintorni (Ph Ig:@castello_bolognini_official)

Il tour virtuale del Santuario di Ardesio

  • Arte e Cultura
Santuario Madonna delle Grazie di Ardesio

Hollywood a Milano

  • Arte e Cultura
Hollywood a Milano

Bergamo Cult City

Bergamo vi stupirà con la ricchezza del suo patrimonio artistico e culturale
  • Arte e Cultura
La cultura a Bergamo è di casa!

Corbetta

Un borgo da scoprire vicino a Milano
  • Arte e Cultura
Santo Stefano Ticino, arte e agricoltura

Luoghi e bellezze nella Valle del Ticino

Attrazioni, curiosità, storia e bellezze paesaggistiche dei Comuni lungo il Ticino
  • Arte e Cultura
Luoghi e bellezze nella Valle del Ticino

Cremona vista dall'alto

Un week-end a Cremona? Non potete perdervi piazza del Comune, il cuore monumentale del centro storico della città.
  • Arte e Cultura
@inlombardia - Cremona vista dall'alto

Teatro: chi è di scena in Lombardia

In Lombardia si torna a teatro in tutta sicurezza: ecco alcuni spettacoli e festival da non perdere
  • Arte e Cultura
Teatro: chi è di scena in Lombardia

Alla scoperta del Pordenone

Prosegue il percorso condiviso con le città di Piacenza e Pordenone
  • Arte e Cultura
Alla scoperta del Pordenone

Orazio Gentileschi: La fuga in Egitto

  • Arte e Cultura
Orazio Gentileschi: La fuga in Egitto

Ville di Delizia del Naviglio Grande

Un viaggio da Cassinetta di Lugagnano a Castelletto di Cuggiono, ad ammirare le ville della nobiltà milanese.
  • Arte e Cultura
Ville di Delizia del Naviglio Grande

Cavernago

Il paese dei due castelli
  • Arte e Cultura
Cavernago, il paese dei due castelli

Mantova, una piccola città, una grande emozione

Cupole, campanili, torri e piazze di un'affascinante città, che stupisce ad ogni angolo
  • Arte e Cultura
Mantova, una piccola città, una grande emozione

Val Cavallina: alcuni buoni motivi per visitarla

  • Arte e Cultura
Val Cavallina: alcuni buoni motivi per visitarla

Lombardia, terra della scienza e dell’ingegno 

Un viaggio alla scoperta delle testimonianze della storia della tecnologia in Lombardia
  • Arte e Cultura
Lombardia, terra della scienza e dell’ingegno - Diga del Panperduto

Dimore storiche di Bergamo

Giardini, arte, cultura e bellezza: una visita alle dimore storiche delle famiglie nobili di Bergamo
  • Arte e Cultura
Dimore storiche di Bergamo

Teodolinda, il vino e le vigne scomparse

  • Arte e Cultura
Teodolinda, il vino e le vigne scomparse