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Lodi in un weekend
Cielo, natura e relax. Scopri Lodi e dintorni in 48 ore. Tra il segno di Renzo Piano e i gioielli d'arte del centro storico
Al centro di un viaggio tra le distese agricole della pianura e i boschi che inseguono le rive dell’Adda, Lodi è una scoperta. Una città dove il passato si chiama Federico Barbarossa e il presente è firmato Renzo Piano.
L’Imperatore la rifondò nel 1158, dopo che era stata rasa al suolo dai milanesi. L’archistar ne ha progettato la sede della Banca Popolare come uno spazio pubblico con auditorium e piazza coperta. Nel mezzo c’è la Lodi Liberty, quella di Casa Biancardi, della facciata dell’autorimessa Fiat o di Casa degli Angeli o, ancora, di Casa Arosio, dalle vetrate colorate. Camminando per le vie del centro a caccia di indizi tra Otto e Novecento su facciate, balconi e cancellate dei palazzi, si disegna una città nella città.
Con lo sguardo all’insù. Voluto nel 1487 dai cittadini di Lodi per celebrare un miracolo, il Tempio Civico di Santa Maria Incoronata è l’autentico landmark della città, dall’impianto ottagonale in mattoni progettato da Battaggio, allievo del Bramante. Dentro, tra dorature e affreschi, tavole dipinte e marmi, è custodito uno scrigno rinascimentale che raccoglie opere dal Quattrocento all’Ottocento in cui spicca la mano del Bergognone.
Andar per festival. Mostre internazionali, video proiezioni, grandi autori. È il “Festival della Fotografia Etica” che a ottobre si impossessa della città. A settembre, piazza della Vittoria si riempie di profumi e sapori del territorio. Eccellenze gastronomiche come il formaggio panerone o il salame di struzzo sono protagoniste di “Le Forme del Gusto”. Altro happening culinario è la “Rassegna Gastronomica del Lodigiano”, tra ottobre e dicembre. Appuntamento nei ristoranti della città per assaggiare menu ad hoc: uno per tutti, Zucca e Castagna.
Sulle rotte del relax. Il lato rilassato di Lodi corre lungo l’Adda. Può essere solo una breve passeggiata nella “Foresta di Pianura” subito fuoriporta, oppure una crociera alla ricerca del falco di palude fino alla torre medioevale di Pizzighettone. O ancora, una gita lungo i 200 chilometri di piste ciclabili che saltano da una sponda all’altra. Molte le opportunità per un fiume da vivere a 360 gradi.
Il Liberty, un tempio rinascimentale, i grandi festival, i portici, l’Adda: cinque strade diverse che portano a Lodi