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Viaggio all'interno della miniera Bagnada
Lanzada (SO): forse non tutti sanno che questa particolare zona della Valtellina, la Valmalenco, è sempre stata caratterizzata da una grande ricchezza di risorse estrattive: amianto, talco, pietra ollare, serpentiniti.
La Miniera della Bagnada, collocata in Comune di Lanzada è molto recente: fu infatti scoperta nel 1936 e rimase operativa per una cinquantina d’anni. Qui si estraeva il talco carbonato (o talco bianco), ai tempi e tuttora molto utilizzato in diversi processi industriali, e gran parte della suggestione deriva proprio dal visitare una montagna che appare bianchissima, al cui interno sono state scavate lunghe gallerie per l’estrazione di questo minerale così importante per la vallata.
Mentre all’esterno vediamo un tipico paesaggio alpino, entrare nella miniera consente di immergersi nel cuore bianco della montagna, dove gli aggregati lamellari tipici del talco si alternano con il marmo bianco.
Si rimane incantati dalla Bagnada: l’esplorazione di un luogo così particolare dentro una montagna apparentemente “normale” fa sentire come in un mondo magico.
La miniera si sviluppa su ben 9 livelli, di cui 4 visitabili.
Sono presenti diverse tipologie di gallerie legate all’utilizzo di coltivazione mineraria: filoni coltivati, gallerie di servizio, discenderie, camminamenti, gallerie e vuoti per la ricarica ed il deposito del materiale sterile.
Tra questi la Riservetta, il locale che serviva per la conservazione degli esplosivi e per la preparazione delle cariche, e il Camerone, spazio ora riservato ai concerti.
Sono in mostra diverse attrezzature utilizzate ai tempi nel lavoro di miniera.
Per i più esperti ed interessati, la miniera Bagnada si colloca nella sequenza di rocce appartenenti alla “Zona Lanzada – Scermendone”; le rocce in cui è scavata la miniera sono i marmi dolomitici triassici. La coltivazione mineraria ha interessato nel tempo due diversi filoni di talco. Il giacimento di talco, suddiviso in vari livelli, è stato asportato integralmente dalla coltivazione. I vuoti lasciati dal corpo minerario, ancora accessibili, rappresentano pertanto la rete di strutture sotterranee di servizio all’attività di coltivazione.
Le gallerie più prossime alla zona di coltivazione del corpo minerario lasciano quindi il posto a vuoti dalla forma irregolare, di dimensioni limitate e parzialmente invasi dalla ripiena di materiale sterile.
Il meraviglioso viaggio all’interno dell’ecomuseo minerario e mineralogico della Bagnada si articola in tre diversi momenti: percorso con guida nelle gallerie della miniera, il museo minerario, dove sono esposti oggetti del lavoro quotidiano e il museo mineralogico che ospita i principali minerali che possono essere rinvenuti nella Val Malenco.
Il suo recupero e la sua valorizzazione, al termine della attività di coltivazione, hanno un duplice obiettivo: da un lato riportare alla memoria delle comunità locali il passato che ha contribuito a caratterizzare l’identità della Valmalenco, in secondo luogo far conoscere al visitatore le peculiarità di questo patrimonio storico ed ambientale così particolare.
Da ricordare, prima di varcare la soglia della miniera, che il clima all’interno delle gallerie è sempre molto fresco; utile anche in estate un abbigliamento adatto.
ORARI E TARIFFE
La miniera è aperta tutto l’anno. Gli orari sono suscettibili di variazioni stagionali.
Su richiesta si possono organizzare visite per gruppi di 10 persone minimo.
Biglietto d’ingresso per la visita alla miniera e al Museo minerario:
• tariffa intera: € 11.00
• tariffa ridotta: € 8.00 (ragazzi da 5 a 12 anni e adulti over 65 anni; comitive minimo 15 persone)
CONTATTI E PRENOTAZIONI
Le visite si effettuano con prenotazione obbligatoria presso:
• Comune di Lanzada (SO): tel. +39 0342 453243
• Consorzio Turistico Sondrio e Valmalenco: tel. +39 0342 451150
Per informazioni di carattere generale: info@minieradellabagnada.it
PUNTO INFORMAZIONI La Brace – hotel, ristorante – Forcola (SO)
www.labrace.it
CONVENZIONI Miniera della Bagnada è convenzionata con Gite in Lombardia.
Prezzo ridotto a tutti i soci in possesso delle Gite in Lombardia Card.
www.giteinlombardia.it