- Active & Green
La lince gardesana
Il più grosso, importante, sfuggente tra tutti i felini europei è la lince, vero e proprio indicatore di grandi comprensori forestali incontaminati.
Un carnivoro di grandi dimensioni, estinto in quasi tutti i Paesi europei ed in Italia dagli inizi del ‘900, ma che è ritornato anche nel nostro Paese grazie ai programmi di reintroduzione attivati negli scorsi decenni in Svizzera e Slovenia.
Di particolare interesse è la recentissima segnalazione, tramite fototrappola, del ritorno in Alto Garda di un esemplare che aveva già visitato più volte quest'area a partire dal 2012. Si tratta di un esemplare maschio, munito di radiocollare, nato nel 2006 nel nord della Svizzera e che successivamente si è spostato nel territorio Trentino dal quale evidentemente volentieri sconfina con regolarità nel territorio gardesano.
La continuità negli avvistamenti di questa lince nel territorio delle montagne dell’Alto Lago di Garda, già oggetto di visita anche da parte dell’orso sempre proveniente dal Trentino, dimostra l’efficacia delle attività di conservazione e tutela svolte da ERSAF nelle proprietà forestali di Regione Lombardia. La Foresta Regionale della Gardesana Occidentale, con i suoi 11.000 ettari, rappresenta la porzione più selvaggia ed incontaminata del Parco dell’Alto Garda Bresciano, pur a pochi km di distanza dalle affollate sponde del Lago di Garda.
E se ci capitasse di imbatterci, nel corso delle nostre escursioni nelle montagne dell’Alto Garda, proprio nella lince? Evento molto improbabile, perché secoli di sterminio hanno fatto della lince uno degli animali più elusivi in assoluto nei confronti dell’uomo. Se ci capitasse, sempre solo per pochissimi secondi, avremmo avuto il raro privilegio di osservare in natura il più grande dei felini d’Europa.
La foto, ripresa da una fototrappola, riprende l’esemplare nell'ultima escursione registrata lo scorso mese di giugno 2020.