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Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026

Un evento che guarda al futuro e all’innovazione nel segno dell’ecosostenibilità e dell’inclusione.

Questi i valori cardine protagonisti delle attesissime Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026. Un’occasione unica per valorizzare e rilanciare il territorio, i suoi abitanti, le sue potenzialità e le sue risorse culturali, lasciando al Paese un’eredità di enorme valore in termini di crescita economica ma anche sociale e culturale. Una ricchezza che donerà ai visitatori di queste olimpiadi un’atmosfera unica nella quale immergersi a pieno, complice la naturale bellezza del paesaggio lombardo. 

Valorizzare un territorio vuol dire anche salvaguardarlo pensando al domani.
E proprio guardando al futuro si è dato priorità alla sostenibilità e al basso impatto ambientale
, recuperando e valorizzando alcune strutture pre-esistenti. Ma non solo: mobilità sostenibile, flessibilità, reversibilità, contenimento del consumo di suolo, efficienza gestionale ed economica, insieme alla creazione di un valore a lungo termine, le parole chiave e gli obiettivi di questa edizione.

Importanza particolare avranno anche l’inclusione e la parità di genere: quelli di Milano Cortina 2026 saranno i più equilibrati Giochi Olimpici Invernali, con una partecipazione femminile pari al 47% e un programma che prevede ben 50 eventi "in rosa".

Le Olimpiadi si svolgeranno dal 6 al 22 febbraio 2026 all’interno di 4 cluster distribuiti tra Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige (Milano, Cortina, Valtellina, Val di Fiemme) e in una città, Verona, la cui Arena romana ospiterà la cerimonia di chiusura. 
E per  essere ancora più vicini ad atleti e sportivi, godendo a pieno delle bellezze del territorio, ecco che arriva “Road 2026”, piattaforma online che comprende tutte le località lombarde, le strutture, i comprensori sciistici ed i palazzi del ghiaccio utilizzati dagli stessi atleti, nonché informazioni sulle piste presenti, le difficoltà, l’altitudine, e tutte le possibilità offerte agli amanti degli sport della neve. 

In un evento proiettato al futuro e all’importanza della condivisione, Milano è lo scenario adatto a questo evento: con la sua capacità di assimilare le diversità, aprirsi all’innovazione e al dinamismo delle trasformazioni, sarà protagonista del cambiamento insieme a Cortina, altra destinazione fondamentale che ospiterà i giochi. 

Nel febbraio del 2026 sarà Milano a dare il GoLive alla terza edizione italiana de I Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026 con una cerimonia allo Stadio Meazza. Circa 3.500 atleti e atlete provenienti da 93 Paesi si contenderanno un posto sul podio: 114 medaglie in otto sport e 16 discipline olimpiche e 6 discipline paralimpiche. L’appuntamento con le Paralimpiadi è per il 6 marzo 2026. 

Milano sarà la sede del Villaggio Olimpico principale, del Media Centre-Centro Espositivo e di tre impianti per le gare. Il Villaggio Olimpico verrà realizzato ex novo nell’area di un rinnovato ex scalo di Porta Romana (per essere poi riconvertito a residenza studentesca), mentre il Media Centre principale, composto dall’International Broadcast Centre (IBC) e dal Main Press Centre (MPC), sfrutterà gli spazi e le strutture del quartiere fieristico di Rho.
Le gare si svolgeranno invece all’interno di tre impianti per altrettante discipline: l’hockey, il pattinaggio di figura e lo short track. Le gare di queste ultime si terranno al Forum Mediolanum ad Assago, già teatro di eventi internazionali e per cui si prevede una riqualificazione e un ampliamento della capienza attuale (12.000 posti). Gli atleti di hockey si sfideranno invece all’Arena Hockey, che sarà completamente ristrutturata, e al Pala Italia Santa Giulia: un’arena per 15.000 posti che nel post olimpico darà alla città un nuovo spazio polifunzionale in una delle aree di trasformazione più importanti di Milano. 

 

 

Spostandoci in Valtellina, quattro sono i siti che saranno teatro della competizione, destinati alle diverse specialità.  
Si inizia da Bormio, tipico paese alpino di montagna che vanta una storia millenaria. 
Da località termale frequentata dagli antichi romani, a rinomato luogo per gli sport invernali, Bormio mostra ancor oggi nel suo centro storico e in diversi angoli del paese la sua antica storia, la sua ricchezza e la sua importanza. 
La cittadina offre ai suoi ospiti chilometri di piste per lo sci alpino d’inverno.
Spicca la regina delle piste per la discesa libera - attrezzata anche per le gare in notturna-, la “Pista Stelvio” che permette di percorrere tutto d’un fiato come fanno i veri atleti in due minuti più qualche secondo, 3.250 metri di sviluppo reali, 1010 metri di dislivello e una pendenza massima del 63%, arrivando direttamente allo Ski Stadium in Bormio.  
In avvio, dopo le prime curve, si giunge al salto della Rocca, vale a dire un balzo di ben 30 metri. In seguito, si giunge al canalino Sertorelli, diagonale in cui si raggiunge un’alta velocità, per poi affrontare le curve degli Ermellini che portano alla diagonale più impegnativa e decisiva del tracciato, quella della Carcetina. A tutta velocità si conclude con il muro di San Pietro, salto di 45 metri e con una pendenza del 50%. Gli ultimi duecento metri finali portano al traguardo, direttamente a Bormio, con l’ultimo spettacolare salto di una pista mozzafiato. 
Secondo gli esperti è una delle piste più affascinanti e difficili del mondo. È stata addirittura definita “Il Teatro alla Scala degli sport invernali”. Ospiterà anche le gare di sci alpinismo che per la prima volta nella storia diventa disciplina Olimpica

Le gare di freestyle e di snowboard, si svolgeranno nelle tre sedi livignesi: Sitas Tagliende, Carosello 3000 e Mottolino, sono luogo di allenamento per gli atleti italiani, ma anche di altre squadre nazionali. I posti a sedere variano dai 3.000 a Carosello 3000 ai 10.000 dei Sitas-Tagliende e Mottolino. 
Le stesse verranno supportate da un Villaggio Olimpico alloggiato all’interno di strutture temporanee che dovrebbero diventare moduli residenziali. 

Ospitare le Olimpiadi vuol dire offrire alle migliaia di visitatori e appassionati la possibilità di conoscere una regione, come la Lombardia, ricca di storia, passione, creatività, arte e tradizioni, per un viaggio ricco di esperienze da non dimenticare.

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