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Il Pavese, in bici
Ponti, argini e vigneti in un territorio che alterna colli e pianura. In bici nel Pavese, alla confluenza di due fiumi
Questo percorso si sviluppa tutto attorno a Pavia, che gioca il ruolo di stella polare. Partito dal centro di Milano e seguito il Naviglio Pavese arriverai presto a Pavia, già capitale del Regno Longobardo.
Pavia è d’altronde il punto di incontro di alcune tra le più importanti ciclovie nazionali, come la VenTo.
Da qui si dipartono a raggiera una serie di itinerari, alcuni anche molto impegnativi, perfetti per escursioni giornaliere e che ti porteranno a scoprire Vigevano e le sue campagne, ma anche l’Oltrepo e gli Appennini Lombardi.
Lascerai Pavia seguendo il flusso del Ticino, fino ad arrivare al Po e quindi a Piacenza, in territorio emiliano.
- Ponte della Becca. In ferro, del 1910, alla confluenza tra il Po e il Ticino, un’opera di ingegneria che ha modificato lo skyline di questo tratto di fiume.
- Oltrepò. Da Stradella alla Val Versa, da Broni a Casteggio, le creste calcaree-argillose sono asciugate dalle brezze appenniniche. Per i ciclisti, un suggestivo saliscendi e buoni vini.
- Lomellina. Arrivato in sacchi-regalo alla corte di Ludovico il Moro, il riso è il protagonista della tavola della zona. Per un sostanzioso risotto, meglio aspettare la fine della pedalata.
- Un tempo villa di delizia, il castello di Belgioioso ospita fiere ed eventi culturali che spaziano dal biologico al vintage, dal benessere olistico alle nuove tecnologie.
- Non poteva che nascere sull’antica Via del Sale che collegava la pianura al mare il salame che prende il nome dall’antico borgo porticato di Varzi. Per spezzare la fame.
- L’antica via Francigena. Per un buon tratto, il millenario percorso dei pellegrini da Canterbury a Roma costeggia, nel Pavese, il Ticino e il Po. In gran parte percorribile anche in bici.
- La Certosa di Pavia, cappella e mausoleo dei Visconti, scrigno di capolavori del Rinascimento lombardo, con gli affreschi del Bergognone. Fantastici i chiostri.
- Il prezioso salotto rinascimentale di Piazza Ducale, a Vigevano, con tre lati porticati, con colonne, capitelli e volte affrescate. E la svettante torre del Bramante.
- Omaggio alla tradizione del salame d’oca, il Palio di settembre di Mortara mette in scena un Gioco dell’Oca vivente, con il tabellone formato da caselle di legno.
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