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In Bici Lungo l'Adda Nord
Punto di partenza è il campo sportivo di Olginate. Scendere la strada principale fino all’argine del fiume e proseguire sino a raggiungere il ponte della ferrovia, dove una sbarra vieta l’accesso.
Da questo punto la strada diventa sterrata e percorribile solo da biciclette e pedoni. È subito possibile ammirare la bellezza delle Grigne e del Resegone che si specchiano nelle acque dell’Adda.
Dopo aver costeggiato alcuni campi di granoturco arriviamo al paese di Brivio (m 196), nel cui centro storico si erge un castello che, insieme a quelli di Lecco, Trezzo e Cassano, costituiva parte del sistema difensivo dell’Adda. Passare sotto il ponte che collega la sponda lecchese con quella bergamasca e proseguire, per alcune centinaia di metri su strada asfaltata; successivamente la strada torna ad essere sterrata e chiusa al traffico. Immersi nel verde si prosegue a pedalare seguendo le anse del fiume, frequentate da molte specie di volatili acquatici. Dopo qualche chilometro raggiungiamo Imbersago, dove è possibile prendere un traghetto ricostruito secondo il progetto che ideò Leonardo Da Vinci, per attraversare il fiume.
Proseguendo lungo l’alzaia in direzione sud troviamo la grande forra dove sorge la diga di Robbiate (m 198). In questa zona inizia l’ecomuseo di Leonardo, percorso composto da 14 tappe di interesse storico culturale.
Poco dopo troviamo il maestoso ponte in ferro di Paderno d’Adda, realizzato nel 1899, che con la sua campata unica collega le province di Lecco e Bergamo. Il ponte è utilizzato su due piani diversi rispettivamente dalla ferrovia e dalla circolazione veicolare; dall’alto dei suoi 80 metri si gode di una vista mozzafiato sul canyon sottostante.
La strada, ora asfaltata, corre lungo l’alzaia fino a raggiungere la diga di Poiret (m 186), dove si imbocca il sentiero di destra che sale su fondo acciottolato. Dopo pochi metri, nel mezzo di una curva verso destra, prendere il sentiero sulla sinistra che, con alcuni saliscendi, fiancheggia un piccolo canale e permette di raggiungere Stallazzo (m 177), centro informativo dell’ecomuseo. Arrivati nel punto posto più a sud del nostro percorso, cambiamo direzione per tornare verso la diga di Poiret. Giunti alla diga non resta che percorrere a ritroso il resto del percorso.