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Dalle Orobie al Cremasco
Pedalate stupende tra gioielli d’arte, castelli turriti, borghi e ponti che raccontano la storia. 9 soste tra le Orobie e il Cremasco
Prealpi bergamasche, fiume Adda, fiume Brembo e fiume Serio sono gli ingredienti di questo percorso cicloturistico.
Ti porterà a scoprire le città di Bergamo e Crema ma, ancor di più, a scoprire gli insediamenti industriali e la loro mirabile architettura che si sono sviluppati nel corso dell’ultimo secolo e mezzo lungo il corso dei fiumi, in un cammino a ritroso verso le origini dell’industrializzazione del territorio lombardo.
I 182 chilometri che ti aspettano, divisi in quattro tappe, sono quasi del tutto in discesa e scorreranno via in fretta. Scopri con noi 9 soste da non perdere.
- L’Ecomuseo di Gorno. Suolo e sottosuolo: la storia umana e materiale di una comunità raccontata attraverso l’intreccio di lavoro in miniera, boschi e alpeggi.
- Cornello dei Tasso. Un borgo a strapiombo sul Brembo, con portici, vie acciottolate e i palazzetti della famiglia de Tassis che ha dato origine ai servizi postali, al nome taxi e al poeta Torquato.
- Stracchino e taleggio, lo stagionato Branzi e il formaggio di Agrì, prodotti sugli alpeggi e i pascoli della montagna. Tentazione di ogni cicloturista.
- I tortelli doc di Crema. La sottile pasta all’uovo abbraccia il ripieno dolce e speziato di pangrattato, grana, uova, canditi e noce moscata, uvetta e buccia di limone.
- Tra i fiumi, nel Parco regionale del Serio. Alla confluenza nell’Adda, l’area fluviale protetta è disseminata di cascine, borghi e castelli. Tra ontani e pioppi, numerosi i percorsi eco-turistici in bici.
- La reggia del gran condottiero Bartolomeo Colleoni a Malpaga, fortificazione e residenza cortese. Con affreschi che ne celebrano la temutissima fama.
- In Città Alta, a Bergamo, tra salite tortuose, pietre medievali e marmi rinascimentali, la Pinacoteca, l’Accademia Carrara, e la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea.
- Gromo, un bel borgo medievale dell’Alta Val Seriana chiamato “piccola Toledo”. Un museo ricorda la presenza di fucine per la lavorazione delle lame.
- Nel bel mezzo della Val Brembana, un salto indietro nella Belle époque, a San Pellegrino Terme. Esuberante il gusto floreale dell’ex Casinò Municipale.