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In bicicletta da Aprica alla Val Belviso
Quota massima 2320 m
Dislivello totale della salita 1550 m
Dislivello totale della discesa 1550 m
Lunghezza complessiva delle salite 18 km
Lunghezza complessiva delle discese 16,5 km
Lunghezza complessiva dell’itinerario 35,4 km
Tempo di percorrenza 6 - 8 h
Pedalabilità 80%
Questo itinerario si sviluppa interamente in una valle della Catena Orobica Valtellinese, l’ultima a oriente. La Val Belviso è lunga, profonda e stretta, ma percorrendola in quota su sentiero verso sud, dall’Alpe Magnolta fino al Passo di Venerocolo, ci appare luminosa e ampia. Verso ovest dall’altro lato domina la sagoma del Monte Torena, ultima grande cima delle Orobie, che si riflette nelle acque del grande lago artificiale che riempie il fondo-valle. Arrivati al Passo che ci separa dalla Provincia di Bergamo, troviamo dei laghetti naturali incuneati tra le rocce e i dossi erbosi.
La discesa corre su sentiero solo per un tratto iniziale e poi si svolge su strada sterrata lungo tutta la valle, sia costeggiando il lago sia passando sotto lo sbarramento. In località San Paolo ci attende il Rifugio Cristina per una piacevole sosta. Si parte dal parcheggio degli impianti sciistici della Magnolta e si prende la sterrata che sale a sinistra della funivia. Il segnavia indica la Malga Magnolta e il Passo Venerocolo. La prima metà dell’ascesa su sterrata è pedalabile, poi dalle baite di Corna Alta (1457 m) fino all’arrivo della funivia (1870 m), diventa molto più ripida e richiede qualche pezzo a spinta. Tutto questo tratto in salita risulta molto faticoso, ma durante la stagione estiva possiamo usufruire degli impianti di risalita in funzione fino alla Magnolta.
Qui, a quota 1940, la traccia diventa un sentiero in piano, entra nel bosco e piega decisamente verso sud imboccando la Val Belviso. Ci sono circa 13 km di pedalata su sentiero in piano o in leggera salita, passando dalla Malga Magnola (1997 m) e attraversando la Valle del Latte e la Valle di Pisa, facendo attenzione a qualche tratto esposto. Dal Passo di Venerocolo (2314 m) la prima parte della discesa è ripida e poco scorrevole fino all’imbocco della sterrata a quota 2000 m circa sopra Malga di Campo (1816 m). La discesa lungo il lago artificiale e poi lungo il resto della Val Belviso non pone ostacoli al divertimento. Il percorso termina più in basso con la risalita su strada asfaltata da Ponte Ganda (906 m) all’Aprica.
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