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Parchi, corsi d’acqua e castelli nel Lodigiano: viaggio tra storia e natura
Fra corsi d’acqua, castelli e specie rare, il lodigiano è meta opportuna per gite all’aperto nella bellezza della natura.
Distesa fra i fiumi Adda, Lambro e Po e delimitata a nord dal canale della Muzza - Addetta, esiste una porzione di territorio lombardo che, grazie a tratti distintivi tutt’altro che scontati, è doveroso non lasciarsi sfuggire. Siamo nel lodigiano, una zona dove il paesaggio è definito da corsi d’acqua naturali e artificiali quali elementi tipici di un’area bisognosa di una continua irrigazione dei campi e una gustosa gastronomia si fa espressione della sua vocazione agricola.
Una provincia ricca di testimonianze storiche e culturali, con un patrimonio artistico evidente non solo in ogni angolo della città di Lodi ma anche in tutti i paesi dell’area circostante. Se musei e raccolte d’arte custodiscono gelosamente pregevoli opere di pittura e scultura nonché manufatti della tradizione agricola del luogo, chiese, abazie, palazzi storici e castelli sono disseminati un po’ ovunque a celebrarne il glorioso passato.
Grazie alla soave natura pianeggiante del territorio, a una buona accessibilità e alla presenza di una rete ciclabile che si estende per più di 500 chilometri, la “fertile terra laudese” è inoltre caratterizzata da uno speciale rapporto con la natura. Munifica di parchi, riserve e oasi naturalistiche di particolare bellezza, alcuni dei quali inseriti nei Siti di Importanza Comunitaria (SIC), ben si presta ad essere esplorata con la lentezza che si riserva alle cose migliori.
Partiamo dunque per un itinerario fra i parchi e le oasi del lodigiano per una rigenerante immersione nella generosità di questa terra.