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Alla scoperta delle Miniere di Gaffione
Schilpario (BG): la miniera Gaffione di Schilpario è un complesso di gallerie esplorabili in parte a piedi e in parte a bordo del trenino minerario originale, interessante per scoprire un fondamentale aspetto, ancorchè poco conosciuto, della storia della Val di Scalve in provincia di Bergamo.
Questa area da molti secoli ha una forte vocazione mineraria, con la presenza di estesi giacimenti di minerali di ferro (barite, fluorite, siderite), sfruttati sin dall’antichità, sviluppati durante il dominio della Repubblica di Venezia, e da ultimo utilizzati con metodi industriali fino alla chiusura delle attività.
Molto interessanti anche le modalità di coltivazione dei filoni di minerali, in genere affioranti ad alta quota sopra i 2.000 metri, da cui si sviluppavano cunicoli sempre più profondi che inseguivano la vena di materiale nelle profondità della montagna, con trasporto dello stesso dapprima a mano, e solo recentemente con mezzi a motore.
Coltivazione delle miniere, e sfruttamento delle estese e preziose foreste di conifere della Valle, hanno dato occupazione agli abitanti della Val di Scalve per secoli e secoli.
Conclusa, negli anni ’70, la coltivazione mineraria, negli anni sono stati realizzati vari percorsi museali all'interno delle antiche gallerie ormai dismesse. Questi percorsi, inseriti nell'ambito del “Parco Minerario Ing. A. Bonicelli”, sono attrezzati con illuminazione elettrica, documentazione fotografica d'epoca, oggetti e utensili usati nella miniera, trenino minerario a scartamento ridotto originale con vagoni e treni per il trasporto dei visitatori.
Il complesso di miniere è composto da ben 60 chilometri di gallerie, di cui circa 4 (collocate negli strati inferiori della miniera) sono visitabili ed esplorabili e l'esperienza è davvero emozionante sia per i bambini che per gli adulti.
Esperte guide spiegheranno la storia della miniera, i metodi di escavazione del minerale e le dure condizioni dei minatori. Il percorso guidato si snoda per circa un chilometro e mezzo ed è molto suggestivo.
Il percorso di visita inizia dal piazzale a ridosso del Ribasso Gaffione a quota 1.244,7 m slm, ove sono state realizzate strutture per l’accoglienza dei visitatori e il rimessaggio del trenino minerario. L’accesso in sotterraneo avviene, infatti, con un locomotore elettrico cui sono legati due vagoncini a rimorchio per il trasporto dei visitatori.
Dopo un primo tratto in trenino la visita procede a piedi lungo un circuito ad anello e termina all’esterno a piedi con uscita dall’Imbocco Spiazzo a quota 1.216 m slm. Attraverso un comodo sentiero nel bosco, la visita torna al punto di partenza al Ribasso Gaffione.
Nel 2° livello della Miniera Gaffione sono stati allestiti laboratori didattici per le scolaresche.
Centinaia d'anni di storia che regalano profumi ed atmosfere uniche.
Entrare all'interno di una miniera significa ripercorrere un luogo di memoria collettiva: infatti, è solo provando l'esperienza di rimanere diverse ore all'interno di una miniera che si inizia a capire veramente cosa dovesse essere il lavoro del minatore. E quando, dopo essere stati per qualche tempo sottoterra in condizioni disagiate, ci si incammina verso l'uscita e si intravede in lontananza il fioco bagliore della luce, non si può fare a meno di provare stima per questi uomini, che ogni giorno della loro vita hanno rinunciato al piacere della luce per permettere alle loro famiglie di sopravvivere.
L’inquadramento storico descrive sia le tappe salienti dell’attività estrattiva in Valle di Scalve, descrivendo come si svolgeva il lavoro dei minatori nel passato.
Sin da epoche antecedenti a quella romana venivano coltivati ferro, rame e cadmio in Valle di Scalve.
È poi nel 1488 che la Serenissima Repubblica di Venezia impone la legge mineraria alla valle. A partire dal 1600, grazie all’avvento della polvere pirica (fino a quell’epoca lo scavo poteva essere eseguito solo a mano), aumenta considerevolmente la produzione di minerale; ancora più recentemente dal 1800 sono introdotti radicali miglioramenti tecnici nel funzionamento dei forni fusori e vengono introdotti i perforatori ad aria compressa.
All’interno della miniera la temperatura costante è pari a 7° centigradi, con una umidità del 95%. Anche in estate, quindi, equipaggiarsi con vestiario caldo e comodo, ed un paio di scarpe chiuse robuste. Caschetti di protezione forniti al momento dell’inizio della vista.
ORARI E GIORNI DI APERTURA 2021
- mag, giu, set, ott: sabato e domenica dalle 10:00 alle 11:15 (ultimo ingresso) e dalle 14:00 alle 16:00 (ultimo ingresso);
- Lug, ago: Tutti i giorni dalle 10:00 alle 11:15 (ultimo ingresso) e dalle 14:00 alle 16:15 (ultimo ingresso). *Aperture straordinarie: 1/05, 2/06, 15/08
PREZZI - Intero: € 10,00 a persona;
- Ridotto: (dai 3 ai 13 anni): € 7,00 a persona;
- Per gruppi Grest /Cre / Parrocchie superiori a 50 persone: € 7,00 a persona (1 gratuità ogni 10 paganti);
- Per scuole: € 10,00 a persona (insegnanti gratuiti).
Possibilità di laboratori didattici per scuole e gruppi su richiesta.
I laboratori didattici riguardano temi quali: fusione e lavorazione dei minerali, geologia locale, storia dell'illuminazione in miniera ecc. Inoltre, sarà possibile abbinare alla visita in miniera anche la visita al Museo dell'Illuminazione Mineraria. Il costo per i laboratori è di: 5,00 per alunno (insegnanti gratuiti).
*Il biglietto d'ingresso dà diritto ad un buono sconto del 50% per la visita delle altre Miniere gestite dalla Ski-Mine.