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L'Oasi della Bruschera
Sulla sponda del Lago Maggiore, un piccolo paradiso, luogo di passaggio e nidificazione di varie specie di uccelli.
L'Oasi della Bruschera, nella parte Sud del comune di Angera, è un territorio selvaggio ma facilmente accessibile grazie alla sua piccola rete di sentieri.
È anche un'area di grande pregio naturalistico: fa parte della ZPS (Zona a Protezione Speciale, riconosciuta dalla Comunità Europea) denominata Canneti del Lago Maggiore ed è raggiungibile a partire dalla strada SP69 che collega Sesto Calende a Laveno Mombello.
Le strade sterrate principali sono percorribili in bicicletta e consentono di raggiungere l'area di maggior pregio, formata da alcuni stagni e da fitti boschi nei pressi del lago e nelle vicinanze dell'Isolino Partegora. I canneti e l'ontaneto sono il rifugio per decine di specie animali protette.
L'Oasi della Bruschera è la meta ideale per gli amanti del birdwatching e per una sosta rigenerante in riva al lago, godendo del paesaggio lacustre. Gli aironi cinerini, bianchi e rossi sono numerosi all'Oasi, così come folaghe, svassi, gallinelle d'acqua e numerosi altri uccelli acquatici stanziali e di passaggio.
Nei boschi, dal picchio rosso ai falchi, la varietà di specie ornitologiche così come quella di mammiferi e anfibi, è davvero notevole e varia a seconda delle stagioni. In inverno, l'accesso all'area è più facile poiché in genere le sterrate sono meno fangose. In estate, però, la natura rigogliosa è molto più spettacolare.
La ZPS "Canneti del Lago Maggiore" comprende anche l'area di canneto nei pressi di Lisanza (in località Sant'Anna), la località Sabbie d'Oro (nei comuni di Ispra e Brebbia) e l'area della Bozza-Monvallina, tutti facilmente raggiungibili in bicicletta. Le Sabbie d'Oro e la Monvallina, inoltre, sono collegate tra loro da un percorso sterrato e panoramico, adatto alle mountain bikes (circa 4 chilometri).