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Ciaspolare in Valmalenco

Alpe Oro - Alpe Entova - Alpe Palù - Alpe Musella - Alpe Prabello - Lago di Chiesa

Il racchettare è un camminare lento, sia in salita che in discesa, è un'attività salutare e consente di svolgere un esercizio a basso impatto su un terreno naturale. Permette di passare in ogni luogo, anche nei boschi e tra le rocce più strette. 
Le ciaspole vengono indossate sopra i comuni scarponcini da trekking e, aumentando la superficie calpestata, consentono di muoversi sul manto nevoso evitando di sprofondarci.

Ognuno può scegliere in piena libertà il percorso, la sua lunghezza, senza orari o necessità di impianti di risalita. Il silenzio, un incontro con la fauna selvatica e una merenda consumata al sole, al riparo di un muro di una vecchia baita nella neve, sono un gran premio.

LE GUIDE ALPINE DELLA VALMALENCO SONO LA MIGLIORE SOLUZIONE PER LE VOSTRE GITE SULLA NEVE DA AFFRONTARE CON LA MIGLIOR CONSAPEVOLEZZA. TRA LE MOLTEPLICI OFFERTE DELLA STAGIONE INVERNALE SONO SEMPRE IN CALENDARIO USCITE GUIDATE SIA DIURNE CHE AL CHIAR DI LUNA CON LE CIASPOLE.

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Di seguito i nostri itinerari: (in fondo alla pagina possibilità di scaricare cartina ed itinerari in formato .pdf)

1) ALPE DELL'ORO 2010 m - AL COSPETTO DEL DISGRAZIA
  • Località di partenza: Chiareggio 1593 m
  • Dislivello 400 mt
  • Tempo di percorrenza, solo andata: 1.30 h

Itinerario su comoda mulattiera. Da Chiareggio si imbocca la strada che sale al Passo del Muretto che senza difficoltà conduce all’Alpe dell’Oro.
Frequentato soprattutto nel periodo primaverile, quando la strada San Giuseppe-Chiareggio è aperta e quando il sole ricomincia a splendere nella vallata.
La stradina sale gradatamente nel fitto bosco di conifere fino ad arrivare su un dosso con vista privilegiata sulla parete nord del monte Disgrazia.
Punti di ristoro: bar e ristoranti di Chiareggio, aperti tutto l'anno.

2) ENTOVA 1926 m - LA SOLITARIA ALPE ENTOVA
  • Località di partenza: San giuseppe 1500 m
  • Dislivello: 426 m
  • Tempo di percorrenza, solo andata: 1.30 h

Percorso interattivo

Si segue la strada che ha inizio al parcheggio della seggiovia dei Barchi. Il primo tratto comune alla strada per Barchi-Lago Palù poi, a circa 10 minuti di cammino, piegare
tutto a sinistra, in direzione Ovest, fra pascoli e boschi incontaminati si giunge all’Alpe Entova. Le indicazioni da seguire sono Bracciascia-Alpe Entova, sulla via per il rifugio
Longoni.
Punti di ristoro: alla partenza (S. Giuseppe)

3) LA MAGIA DEL LAGO PALU' 2010 m 
  • Località di partenza: San giuseppe 1500 m
  • Dislivello: 510 m
  • Tempo di percorrenza, solo andata: 1.30 h

Percorso interattivo  

E' un itinerario molto semplice, la classica passeggiata, adatta anche a famiglie. Si snoda su strada innevata fino alla località Barchi e poi su sentiero nel bosco. L'itinerario non presenta difficoltà di orientamento poichè la zona è molto frequentata e ben segnalata. Per chi volesse fare un sentiero alternativo e più "solitario" consigliamo la salita al lago Palù passando dalle località Paluetto e Barchetto. In questo caso la salita è leggermente più ripida ma appagante per i bellissimi scorci paesaggistici visibili dai maggenghi che si superano. Una volta raggiunto il Lago Palù consigliamo di percorrere l'intero periplo (40 minuti circa); si tratta di una camminata semplice, sulle rive del lago da cui, con diverse angolazione, si può godere del panorama lago e montagne circostanti.  I più temerari possono decidere di camminare sopra il lago ghiacciato, solitamente ricoperto da neve.
Punti di ristoro: lungo il percorso. Rifugio Barchi e bar-ristorante La Gusa in località Barchi. Al lago Palù il rifugio omonimo. Presso la ski area Palù si trovano numerosi chioschi, ristorante Campanacci dell'Alpe Palù oppure agriturismo Malga Rundai.

 4) LA SELVAGGIA ALPE MUSELLA 2021 m
  • Località di partenza: Campo Franscia 1502 m
  • Dislivello: 519 mt
  • Tempo di percorrenza, solo andata: 2 h

Percorso interativo

È un itinerario molto interessante che non presenta particolari difficoltà. A Campo Franscia, attraversato il ponte, nei pressi del torrente Scerscen, si imbocca il sentiero/mulattiera che sale prima all’Alpe Foppa e da li, seguendo la segnaletica, all’Alpe Musella. Il rientro può essere effettuando con un percorso alternativo. Si scende all'Alpe Campascio e da qui con un ampio sentiero, in falsopiano, si prosegue fino alla partenza della soggiovia di Campolungo. Da qui si il sentiero scende di nuovo rapidamente, attraversa le baite del Dosso dei Vetti e in breve raggiunge la parte alta di Campo Franscia. 
Punti di ristoro:  albergo/ristorante Edelweiss di Campo Franscia

NOTA: L'alpe Musella si può raggiungere anche partendo da Campo Moro. Alla prima diga si lascia l'auto. Si supera la diga, camminando sul muro di contenimento dell'acqua e da li si scende di 50m circa. Inizialmente si segue una strada sterrata ma ben presto un sentiero si stacca sulla destra e lo si segue fino all'Alpe. Il rientro si può fare dall'Alpe Campascio.

5) AI PIEDI DEL PIZZO SCALINO - ALPE PRABELLO 2227 m (Itinerario consigliato dalle guide della Valmalenco)
  • Località di partenza: Parcheggio sulla strada per Campo Moro 1940 m
  • Dislivello:  290 m
  • Tempo di percorrenza, solo andata:  2 h

Percorso interattivo 

Classico itinerario che offre più possibilità. La soluzione più facile è salire in macchina fino al parcheggio per i rifugi Cà Runcasch e Cristina a quota circa 1900 metri. La strada da Campo Franscia solitamente è innevata quindi percorribile con catene a bordo o
con pneumatici da neve. Dal parcheggio si raggiunge facilmente la località di Campascio e da qui si hanno due possibilità:
- seguire l’indicazione a destra, in direzione sud-est per il rifugio Cristina su sentiero;
- proseguire sulla strada, fino al rifugio Cà Runcasch e poi seguire sempre la strada che facilmente conduce al pianoro di Prabello.
Punti di ristoro: Rifugio Cà Runcasch aperto tutto l'anno a Campagneda. Rifugio Cristina aperto sabato e domenica.

IL GIRO DEI 3 RIFUGI - Rappresenta un'ottima alternativa a quanto descritto sopra ma è necessario lasciare l'auto al parcheggio della prima diga (poco più avanti di quanto descritto precedentemente). Lasciata l'auto, in breve (5 minuti) si raggiunge il rifugio Zoia (aperto nei weekend in inverno). Si prosegue su un sentiero in ripida salita, a fianco delle falesie di arrampicata dello Zoia, dove il bosco si fa via via sempre più rado. Si raggiunge un dosso da cui si gode di un bellissimo panorama sulla Valmalenco e sul Pizzo Scalino. In circa 45 minuti di cammino si raggiunge l'alpe Campagneda. Nei pressi dell'agriturismo Il Cornetto si segue un sentierino nel bosco in direzione Rifugio Cristina/Alpe Prabello oppure si può seguire la strada che passa prima dal rifugio Cà Runcasch e poi prosegue in direzione Prabello.   Il ritorno  può essere effettuato sullo stesso percorso oppure passando ai piedi del Pizzo Scalino, in direzione nord-est,  fino a raggiungere il primo lago di Campagneda, che ovviamente si troverà ghiacciato.  In breve si ritorna al Rifugio Cà Runcasch e poi seguendo il percorso a ritroso si torna al rifugio Zoia.

6)  AI PIEDI DEL PIZZO SCALINO - ALPE PRABELLO 2227 m
  • Località di partenza: Alpe Largone 1800 m
  • Dislivello: 427 m
  • Tempo di percorrenza dell'intero anello: 5 h

Percorso interattivo 

L’altra soluzione che richiede una buona capacità di orientamento, in quanto si snoda tutto su sentiero immerso nel bosco, è salire dall’Alpe Largone inferiore. Si parcheggia sulla strada in direzione Campo Moro (1800 circa) e si sale in direzione sud-est all'alpe Largone superiore e poi Acquanegra. Da qui, si prosegue in direzione nord-est fino all'alpe Prabello dove si trova il rifugio Cristina. Il ritorno è previsto dal Sasso dell’Agnello. Si tratta di un itinerario non molto frequentato e impegnativo, non tanto per il dislivello, ma per l'orientamento, in modo particolare in caso di abbondanti nevicate quando è difficile trovare la traccia del sentiero estivo.
Punti di ristoro: Rifugio Cristina aperto sabato e domenica. Nei pressi dell'itinerario descritto rifugio Cà Runcasch, aperto tutto l'anno

7) UN TEMPO ESISTEVA IL LAGO -  IL LAGO DI CHIESA  1614 m
  • Località di partenza: Chiesa in Valmalenco 1100 m
  • Dislivello: 514 m
  • Tempo di percorrenza, solo salita: 1.30 h
  • Tempo di percorrenza per l'anello Chiesa/Alpe Lago/Pirlo/Primolo: 4h 

Percorso interattivo  

Fra larici e mughi alla bellissima conca dell’Alpe Lago. L’itinerario ha inizio al primo tornante, dopo essere usciti da Chiesa, lungo la strada per Primolo. Si segue la strada innevata che sale nel bosco di larici e, lasciando sulla destra la traccia che sale all’Alpe Giumellino, si raggiunge l’Alpe Lago.  Il ritorno può essere effettuato dallo stesso itinerario di salita oppure dal Lago di Chiesa si prosegue in direzione nord fino alla località Pirlo  e poi l'abitato di Primolo. Pirlo si caratterizza per l' interessante sentiero della pietra ollare che passa anche da un vecchio tornio.  Da Primolo  si segue il sentiero che riporta velocemente a Chiesa in Valmalenco, in località Gande. Nel caso in cui si vuole fare questo giro ad anello conviene lasciare l'auto già il mattino al parcheggio di questa contrada. In alternativa da Primolo seguire la strada che scende e riporta al primo tornante dove si è lasciata l'auto.
Punti di ristoro: nessuno a meno che non si arriva a Primolo.

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