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Il parco dello Stelvio, Bormio e la Valdidentro
La straordinaria ricchezza di maestose foreste di larice e abete rosso e la possibilità di osservare un numero incredibile di specie animali: cervi, camosci, stambecchi, donnole, ermellini, senza dimenticare i rapaci che dominano il cielo.
Benvenuti nel Parco Nazionale dello Stelvio, un’area protetta che offre a turisti ed escursionisti la possibilità
di camminare immersi nella natura rigogliosa e incontaminata, fino a salire oltre i 3000 metri dove il paesaggio è caratterizzato da rocce, ghiaioni, nevi perenni e ghiacciai.
Il Parco Nazionale dello Stelvio
Il Parco Nazionale dello Stelvio è il luogo perfetto per chi ama camminare e avventurarsi su vecchie strade e mulattiere militari che salgono fino alle quote più alte, o inoltrarsi lungo i sentieri che portano dai boschi fino ai ghiacciai. Ampia la rete sentieristica, che si estende per centinaia di chilometri e consente di scoprirne più da vicino i ricchissimi ambienti e gli animali che li abitano. Nell’area protetta, infatti, è possibile scegliere percorsi per tutte le capacità, dai più facili, alla portata anche delle famiglie e dei bambini, fino ai più lunghi e impegnativi, destinati a chi ha più allenamento. Tutti regalano esperienze ed emozioni e, con un po’ di fortuna, incontri sorprendenti a stretto contatto con la natura e la sua fauna.
Valdidentro
La Valdidentro, situata nel cuore dell’Alta Valtellina, si trova all’interno del Parco dello Stelvio, a metà strada tra il comune di Bormio e la zona extradoganale di Livigno, a pochi passi dalla Svizzera. Luogo perfetto per una vacanza estiva, soprattutto per coloro che sono alla ricerca di un momento di stacco dalla vita quotidiana e vogliono trascorrere giorni immersi nella natura a respirare a pieni polmoni l’aria tonificante di montagna, tra
prati, torrenti, boschi, cascate, lungo i quali poter fare passeggiate ed escursioni, a piedi oppure in mountain bike e di volta in volta decidere se dedicarsi allo sport o al totale relax.
Trekking alla foce dell’Adda e palestre di roccia
Le due dighe artificiali che formano i laghi di Cancano meritano certamente una visita,
anche perché da qui partono una serie di sentieri che conducono alla scoperta della valle.
Particolarmente suggestivo è quello che inizia dalla diga di San Giacomo e porta gli escursionisti a percorre la Val Alpisella, dove si trovano le sorgenti del fiume Adda e poi raggiungere Livigno. Da non perdere la cascata del Rin de Scegn al Crap de Scegn, che si trova sopra le case di Isolaccia. Un salto d’acqua tra i più belli dell’Alta Valtellina che raggiunge quasi cento metri d’altezza. Sempre a Isolaccia si trova una palestra di roccia, punto di riferimento per gli arrampicatori. La zona di Bormio, infatti, rappresenta un paradiso per gli amanti dell’arrampicata sportiva grazie alle sue falesie monotiri e a più tiri. Tra queste occorre ricordare la Falesia Naturale Outdoor Bagni Vecchi e quella di Cancano, ideali anche per principianti.
Bormio, la città delle torri
Il simbolo di Bormio è il Kuerc, l’anfiteatro a pianta trapezoidale situato in Piazza Cavour e dove un tempo si amministrava la giustizia. La città si contraddistingue per la presenza di edifici religiosi. Meritano sicuramente una visita la Collegiata di San Gervasio e San Protasio e la Chiesa del Santo Crocefisso, una delle più antiche in città. Bormio è anche la città delle torri, erano ben 32 e le più famose sono la torre della Bajona, o delle Ore, il cui nome è dovuto all’enorme campana che un tempo vi era collocata; la torre Alberti, alta 24 metri, realizzata interamente in pietra grigia a vista e caratterizzata da grossi conci d’angoli dalla tipica lavorazione a bugnato. Il tour della città può essere completato
con una visita al Museo Civico ospitato dal Palazzo De Simoni o al Museo Mineralogico Naturalistico, che conserva una ricca e preziosa raccolta di cristalli e fossili valtellinese ed espone vari diorami con esemplari di fauna locale.
5 motivi per...
1. Bike park. Il Bike park di Bormio è il regno per gli amanti del downhill, del freeride e del cross-country. Sono ben 7 le piste per il downhill, mentre per chi ama il freeride c’è la discesa che da Bormio 3000 porta a Santa Caterina: 13 chilometri di adrenalina nel Parco dello Stelvio. Tra i servizi offerti vi sono la scuola di mountain bike, il gravity camp e il noleggio bici.
2. Un pasto da re. La cucina valtellinese offre la possibilità di fare un viaggio del gusto stando comodamente seduti a tavola. Dai salumi, tra i quali la bresaola è il fiore all’occhiello, agli sciatt, passando ai famosissimi pizzoccheri fino ai second i con carni di cervo accompagnati da polenta e per chiudere in dolcezza non si può non assaggiare la bisciola.
3. Arte e cultura. Da vedere la preziosissima chiesa di San Gallo a Premàdio, la chiesa dei Santi Martino e Urbano a Pedenosso, già documentata nel 1334 e rifatta nel 1685 e, all'imbocco della Valle di Fraéle, dove si trovano la diga di Cancano e l’invaso di San Giacomo, le Torri di Fraéle, punti di avvistamento e segnalazione a difesa del Bormiese.
4. Un’idea per l’inverno. Molto particolare, è la possibilità, ad Arnoga, di effettuare escursioni invernali di sleddog ed estive di husky trekking lungo il percorso della Decauville, bella passeggiata che conduce fino alla strada di Cancano.
5. Per i bambini. La Valdidentro è l’ideale per bambini e ragazzi. Nei centri sportivi di Isolaccia e Semogo vengono organizzate moltissime iniziative per i piccoli dai 4 ai 14 anni: laboratori creativi, attività sportive, giochi ed escursioni tra divertimento e scoperta della montagna.