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Violoncello Amaryllis Fleming
Un nuovo capolavoro al Museo del Violino
Lo splendore degli strumenti musicali, il loro fascino e la loro storia non si possono dimenticare. Per questo, da sempre il Museo del Violino di Cremona lavora per favorire la salvaguardia e la valorizzazione di questo patrimonio delicato e di grandissimo valore. Uno studio continuo e approfondito a vantaggio di tutta la comunità internazionale, degli esperti e degli appassionati ai quali vengono continuamente offerte nuove proposte ed opportunità.
Da sabato 5 settembre le collezioni del Museo del Violino di Cremona si arricchiscono di un nuovo capolavoro. Sarà infatti esposto il violoncello a cinque corde Amaryllis Fleming, costruito da Girolamo Amati intorno al 1600. Appartenne, come evidenzia il nome, ad Amaryllis Fleming, famosa musicista e insegnante inglese, sorellastra dell’autore della saga con protagonista l’agente segreto James Bond.
Già negli anni Cinquanta del secolo scorso la Fleming approfondì ricerche sulle prassi esecutive della musica barocca: spesso interpretava la Sesta Suite di Bach proprio su questo violoncello. Lo si potrà ascoltare sabato 10 ottobre, alle 12, all’Auditorium Giovanni Arvedi, quando sarà suonato dalla solista olandese Jobine Siekman.
Questo strumento è tipico della produzione del liutaio cremonese al volgere del secolo ed è costruito con ottimo materiale. La vernice è straordinariamente intatta. Dopo la morte della Fleming nel 1999, il violoncello divenne proprietà della Fondazione costituita nel suo nome.
Sarà esposto al Museo fino alla prossima primavera.