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I segni dell'arte in Valle Camonica
Nel corso dei secoli sono stati tanti gli artisti che hanno attraversato questo territorio e lasciato ad esso dipinti, affreschi e statue.
Tra i Maestri che hanno donato alla Valle Camonica i segni più belli e indelebili dell'arte, ricordiamo: Giovanni Pietro da Cemmo (XV secolo), Girolamo Romani, detto il Romanino (XVI secolo), La famiglia Ramus (XVII secolo), Beniamino Simoni (XVI secolo), Franca Ghitti (grande artista contemporanea). In Alta Valle Camonica spiccano le “Sculture d’Artifcio”, sono le sculture degli altari barocchi, veri tesori spesso inaspettati, di grande valore storico e artistico, documenti di viva devozione, intensa religiosità e testimonianza dell’abilità e maestria degli antichi artigiani.
Le chiese, anche dei paesi più piccoli dell’Alta Valle Camonica, conservano un patrimonio di arredi liturgici eccezionale per qualità e quantità. L’altare del sei/settecento costituisce un’opera d’arte totale in cui elementi architettonici, rilievi, statue, ornamenti e addobbi compongono congegni di straordinaria ricchezza iconografica, declinati nelle spettacolari forme del barocco. Gli altari lignei dell’Alta Valle Camonica dimostrano una straordinaria perizia esecutiva, nella complessità degli impianti, nella qualità della minuta e fitta decorazione e nel ricchissimo repertorio di rilievi e figure. Tale ricchezza è accentuata dalla doratura che riveste le superfici facendole brillare e conferendo loro una particolare luminosità. Espressione della presenza divina.
La Valle Camonica è un luogo di grande spiritualità, sincera devozione e comunione col creato. Percorsa per tutta la sua lunghezza da una fitta presenza di chiese, eremi e santuari reca i segni della fede anche nelle vite dei Santi e dei Beati che hanno intrecciato i loro destini con quello di questo territorio. Il beato Innocenzo da Berzo, i santi Costanza e Dovizio, santa Geltrude Comensoli, la beata Cocchetti, sono soltanto alcune delle molte figure di rilievo intorno alle quali sono nati i luoghi di spiritualità, di riflessione e di fede. A testimonianza di un sentimento diffuso e partecipato i santuari, gli eremi e i monasteri sparsi per la valle, rimangono baluardi di fede e fucine di santi.