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Di profumo in profumo lungo il Pizzo Bernina
L’alpeggio rappresenta una vera e propria ricchezza per la salvaguardia del territorio. Consiste nell’uso dei pascoli con il bestiame domestico, durante la stagione estiva, al momento in cui sono presenti buon foraggio e molti fiori che, oltre ad essere belli, possono essere anche appetibili per gli animali. Grazie alla qualità del foraggio, all’aria pulita e agli spazi aperti il latte ha un profumo e un colore eccezionali. Di conseguenza tutti i derivati sono prodotti eccellenti e genuini che conservano gli aromi e i sapori delle specie profumate di cui si nutre il bestiame.
I pascoli alpini sono composti principalmente da Cyperaceae, quali Carex curvula All. e Poaceae, quali Festuca rubra L. e Poa alpina L. Queste specie rappresentano le principali fonti di foraggio per il bestiame. Altre piante, poco appariscenti ma di alto valore nutrizionale, arricchiscono il foraggio.
Sono da segnalare le splendide fioriture di Achillea millefolium L., che in quantità adeguata conferisce un aroma peculiare al foraggio, rendendolo più gradito al bestiame; Arnica montana L. poco appetibile al bestiame; Leontodon hispidus L. che ha un buon valore pastorale; Lotus corniculatus L. resistente al freddo, amante della luce e molto diffuso nei pascoli; ed infine Trifolium alpinum L. specie molto ricercata dal bestiame.