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Verolanuova nella pianura bresciana
A metà strada tra Brescia e Cremona un territorio ricco di storia, arte, monumenti e un grande parco-giardino tutto da scoprire
A Verolanuova il visitatore attento e curioso non si lascerà sfuggire l’occasione per ammirare, nella Basilica Romana Minore di San Lorenzo, la maestosità delle due coloratissime tele di Giovan Battista Tiepolo e le altre non meno nobili opere di pittori veneti del settecento.
Attraversata la grande piazza, che si anima nelle serate del fine settimana, ecco la sontuosità del palazzo comunale, già palazzo Gambara e poi Ghisi-Pellegrini, con le belle sale affrescate e la galleria cinquecentesca.
Una passeggiata rilassante nel grande parco botanico Nocivelli permette di ammirare le emergenze architettoniche della cittadina: la cupola della basilica, sormontata dall’angelo simbolo di Verolanuova, lo svettante campanile del Tagliaferri, la chiesa della Disciplina di Santa Croce col campanile quattrocentesco ed il castel Merlino, l’antica dimora dei Gambara, la nobile famiglia bresciana, feudataria dell’antica ‘Virola Alghise’.
Nella vicina Verolavecchia è interessante la chiesa parrocchiale, unitaria nelle linee architettoniche e nelle decorazioni. A breve distanza svetta la possente torre civica, ciò che rimane dell’antico castello medievale; più avanti, il cadente borgo di Scorzarolo ricorda l’antico possedimento dei Domenicani che qui avevano un convento ed una fiorente attività agricola.
Il territorio è completato dal caratteristico borgo di Monticelli d’Oglio con la grande corte ed il palazzo signorile.