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Le Piramidi di erosione di Zone
Ampio e spettacolare anfiteatro situato nella valle che si affaccia sulla sponda orientale del Lago d’Iseo, caratterizzato dalla singolare presenza di numerose piramidi di terra, sormontate da larghi cappelli di roccia, creato dall’azione erosiva sull’originario deposito morenico.
La Riserva Regionale delle Piramidi di Erosione di Zone si sviluppa su una superficie di circa 21 ettari ad un altezza tra i 400 metri ed i 600 metri sul livello del mare.
Il vasto deposito morenico che dà origine alle Piramidi di Zone è stato lasciato circa 150.000 anni fa dall’imponente ghiacciaio proveniente dalla Valle Canonica; durante la terza glaciazione, di Riss, esso riempiva il bacino ora occupato dal lago d’Iseo con uno spessore di oltre 600 metri, penetrando nella valle del Bagnadore con una lingua laterale.
Il fenomeno è originato dalla combinazione di due fattori: dall’erosione degli agenti atmosferici sopra questa morena e dall’azione protettiva compiuta dai massi più grossi, come “cappelli” sulle “colonne di terra” sottostanti.
Quando il cappello sommatale cade, la piramide si disgrega rapidamente fino a trovare un altro cappello ad un livello inferiore.
Tutto intorno alla Riserva delle Piramidi di Erosione si sviluppa una contesto ambientale di eccezionale rilevanza: Zone, infatti, è incastonata in uno tra gli altipiani più belli dell’intero comprensorio Sebino – Camuno; alle passeggiate rilassanti nei pressi dell’abitato e delle frazioni si possono aggiungere escursioni più o meno difficoltose tra faggi, castagni ed abeti, verso i pascoli del Monte Guglielmo (m. 2000) dell’Aguina (m. 1250) dell’Agolo (m. 1378) ovvero alla scoperta di interessanti punti panoramici che dominano il territorio circostante quali la Corna Trentapassi a sbalzo sul Lago d’Iseo (m. 1248) ed il monte Pura.