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Cremona, le Botteghe di liuteria

Maestri del legno e del violino. Botteghe storiche e collezioni. La liuteria a Cremona è patrimonio culturale immateriale Unesco dal 2012

Il Platano di Toscolano Maderno

Affettuosamente chiamato Piantù dagli abitanti, il Platano sul lungolago di Toscolano Maderno è un insostituibile gioiello arboreo.

Villa Tassis

Villa Tassis Cerioli a Comonte racchiude secoli di storia, arte e devozione, oggi sede dell'Istituto della Sacra Famiglia.

Seriate, il fascino delle ville storiche

Seriate, in provincia di Bergamo, offre ai suoi visitatori, oltre a monumenti e musei, anche ville storiche, che testimoniano il suo passato.   Le ville di Seriate furono costruite nel corso dei secoli da famiglie nobili e borghesi, che vi trascorrevano la stagione estiva o vi risiedevano stabilmente. Sono caratterizzate da una grande varietà di stili architettonici, che vanno dal barocco al neoclassico.Tra le ville più importanti di Seriate vi è Villa Ambiveri, costruita dai conti Vertova nel XVII secolo in perfetto stile barocco. Circondata da un parco di 1600 mq, ricco di piante e fiori, oggi è sede della Fondazione Russia Cristiana.Abbiamo poi Villa Piccinelli, esempio di architettura neoclassica vanta un giardino che ospita piante da tutto il mondo, oltre a essere il luogo dove è stato creato il primo cemento artificiale italiano nell’800. Ancora, Villa Tassis, risalente al XVII secolo e oggi sede dell'Istituto della Sacra Famiglia, grazie a Santa Costanza Cerioli, notevole figura femminile del bergamasco. Infine, Villa Guerrinoni, oggi magnifica sede della biblioteca comunale.Le ville di Seriate sono un importante patrimonio artistico e culturale per la città, ti invitiamo pertanto a godere della loro bellezza, in questo itinerario ad esse dedicato. 

Da Ornago a Monza

La quindicesima giornata del cammino di Sant'Agostino
da Ornago a Monza

Nei Borghi dell’Oltrepò Pavese

Fortunago. Zavattarello. Porana. Non solo vini e ottima cucina: nell’Oltrepò Pavese, tra i borghi più belli d’Italia

Sabbioneta, il Polo Museale "Vespasiano Gonzaga"

Il progetto intitolato al Duca Vespasiano Gonzaga, fondatore della città ideale, nasce dall’esigenza di rendere moderno e facilmente fruibile un immenso patrimonio storico-artistico, culturale-religioso. Negli edifici coinvolti dal progetto, sono collocate, una o più sezioni del Polo Museale, così che le arti ritrovino quel dialogo e quell’armonia che hanno sempre intessuto nei secoli scorsi, e che ora si sono affievoliti. Il percorso prevede tra le atre,  la Chiesa arcipretale dell’ Assunta, un  vero gioiello architettonico e pittorico, custodisce, inoltre, un cospicuo patrimonio di Reliquie, tra cui se ne segnalano due insigni: la Sacra Spina della Corona di Nostro Signore Gesù Cristo, ed il Crocifisso miracoloso donato da S. Carlo Borromeo; l'oratorio di S. Rocco, affrescato da Giovanni Morini, pittore viadanese vissuto a cavallo tra XVIII e XIX secolo, con annessa la sezione museale “Pinacoteca San Luca” una consistente quadreria; la Chiesa pantheon dell’ Incoronata, impreziosita dallo splendido mausoleo del Duca, con annessa la sezione museale “Il tesoro di Vespasiano Gonzaga"; "La memoria – il Museo"  collocato nell’antico palazzo Arcipretale. 
Sabbioneta, il Polo Museale

Galleria fotografica Pavia

Un territorio ricco di attrazioni e di esperienze da poter vivere
Pavia dalla A alla Z. Dall'arte al benessere, fino alle tradizioni enogastronomiche

Antichi saperi: i pezzotti della Valtellina

Avete mai sentito parlare dei pezzotti della Valtellina? No, questa volta non abbiamo a che fare con qualche prelibato piatto tipico della gastronomia, ma di un prodotto di artigianato caratteristico della zona, che affonda le sue radici in una buona pratica del passato: non buttare mai via niente, perché potrebbe tornare utile.   Ed è proprio così che nacquero i pezzotti, dei tappeti rustici e variopinti, composti da pezzi di stoffa ordita a mano, al telaio, con i tradizionali disegni a fiamma, a rombo o a greche. La tessitura del pezzotto fu probabilmente introdotta dagli arabi o dai monaci Umiliati che risiedevano nel convento di Castionetto di Chiuro, e un tempo veniva utilizzato come coperta per il bestiame, per realizzare sacchi per il grano saraceno o per coprire il fieno. In origine, erano frutto della parsimonia contadina, essendo confezionati utilizzando ritagli di tessuti: vecchi abiti di lino e cotone, pezze e stracci da cui si ricavava anche il filo di canapa. Oggi invece sono prodotti di primissima qualità. I filati provengono dalle migliori tessiture di Biella, Prato e Brianza e la loro lavorazione è raffinatissima: si usano le antiche tecniche, ma i risultati sono più eleganti. Se voleste portare a casa questo ricordo dal vostro viaggio in Valtellina, non avrete che l'imbarazzo della scelta: rigatino o a fiamme triangolari? A piramide o a coda di pesce? Tanti sono i decori e i colori che si trovano tra i produttori di Arigna e Ponte in Valtellina, dove si trova il Museo Etnografico. Altri centri tradizionali per la produzione dei pezzotti sono poi considerati Chiuro, Livigno, Cettina, Sacco, Rasura e soprattutto Morbegno, dove in via Rivolta 4 si trova la Ruffoni Tappeti.
Prodotti artigianali valtellinesi

Lago di Como in primavera

Alla scoperta del Lago di Como, tra glicini in fiore, paesaggi idilliaci e acque cristalline.
Visitare le ville in battello

Monte Sette Termini e Monte la Nave Luino

Itinerario che si sviluppa sulle strade e le mulattiere che raggiungevano le fortificazioni e gli appostamenti della linea Cadorna.
Monte Sette Termini e Monte la Nave Luino

Castelli Bergamo

Bergamo vide in passato il proliferare di fortificazioni. Molti, oggi, i castelli da visitare
Castelli Bergamo, Lombardia da visitare