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Il sentiero del Paese Fantasma

Rovaiolo ha una storia curiosa. Il paese infatti è diviso in due: Rovaiolo Nuovo e Rovaiolo Vecchio. Quest'ultimo oggi è un paese abbandonato costituito da un gruzzolo di case, realizzate in pietra e con i tipici tetti neri che venivano costruiti in epoca passata. Dopo la Seconda Guerra Mondiale Rovaiolo Vecchio venne fatto evaquare in quanto si riteneva che l'erosione prodotta dal torrente Avagnone potesse far franare il paese. Gli abitanti furono fatti sfollare e costituirono il loro nuovo paese Rovaiolo nuovo. Da allora ad oggi il tempo ne è passato, ma Rovaiolo Vecchio seppur disabitato, non solo non è franato, ma continua a mantenere il fascino di un tempo con i suoi terreni coltivati a patate ma chiamato Paese Fantasma. (fonte Proloco Brallo di Pregola) Da Bocco (1072 m) una comoda strada forestale che prosegue in quota conduce a Corbesassi (3.2 km, 919 m), da qui si segue la strada asfaltata che porta a Ponti(4.4 km, 822 m). Ancora lungo strade sterrate si scende a Lama (7.7 km, 508 m) per seguire poi dei tratturi che portano al Torrente Avagnone (8.7 km, 409 m). Una breve salita prima di raggiungere Rovaiolo Vecchio (9.4 km, 502 m), il paese fantasma. Partenza: Frazione di Bocco - Brallo di Pregola Arrivo: Rovaiolo Vecchio Lunghezza: 9,3 km Difficoltà a piedi: Media Segnaletica: 131 Tempi di percorrenza: 02:28 (hh:min) Periodo consigliato: Tutto l’anno Photo: Oltrepolombardo

Tour privato Fast track Duomo, Area archeologica e Terrazze

Tour privato 1-6 visitatori. Una guida esperta della Veneranda Fabbrica solo per te per conoscere la storia e i segreti del Monumento simbolo di Milano.

Passeggiata Teglio- Santa Maria- La Piana

Itinerario medio-facile che si snoda dai campi e dai boschi di castagno a boschi di conifere e pascoli.

La Via Decia, il cammino dei boschi di ferro

Un cammino unico tra boschi silenziosi, montagne maestose e millenni di storia tra Valle Camonica e Valle di Scalve

Ponte di Legno

In Valle Camonica il comprensorio Ponte di Legno-Tonale offre un mix di sport e divertimento sia in inverno sia in estate.
Ponte di Legno

Parco delle incisioni rupestri di Grosio-Grosotto

I colli tra i comuni di Grosio e Grosotto custodiscono la più importante testimonianza del passaggio di antiche popolazioni sul territorio valtellinese: il Parco delle Incisioni Rupestri, sulle cui rocce sono incise ben oltre 5.000 figure (alcune delle quali risalgono addirittura alla fine del Neolitico).Osservando con attenzione si può trovare il simbolo per eccellenza del Parco: un uomo con uno scudo rotondo e una spada-bastone! L’attrazione che dà il nome al sito archeologico è la Rupe Magna che, scoperta nel 1966, con le sue 5.000 raffigurazioni antropomorfe, animali e geometriche, è una delle più grandi rocce incise di tutto l’arco alpino italiano. Al parco, sulla sommità sud del colle, sorgono altri due edifici rinomati sul territorio per il loro grande interesse storico: il Castello di San Faustino (detto anche Castello Vecchio), risalente al X-XI secolo, e il Castello Visconteo (detto anche Castello Nuovo), una struttura fortificata edificata fra il 1350 e il 1375 per ragioni strategiche e di difesa. Oltre alla notevole importanza culturale degli scavi archeologici e delle due fortezze, il Parco è inserito in un contesto paesaggistico di grande bellezza e interesse naturalistico e, grazie alla sua conformazione, soddisfa sia gli amanti della montagna all’aria aperta, sia gli appassionati di storia e arte antica. I pendii del Dosso dei Castelli, infatti, consentono di osservare da vicino una delle più rinomate tradizioni agricole valtellinesi: i terrazzamenti con murature a secco per la coltivazione della vite. Prima di andare via è d'obbligo concedersi un minuto per ammirare la splendida vista dalla Rupe Magna: un panorama dominato da alberi di castagno, tipici del paesaggio montano della Valtellina.     PHOTO CREDIT: FEDERICO POLLINI
Parco Incisioni rupestri di Grosio

Gita con belvedere sul Lago di Como

Nel cuore della Valle d’Intelvi, Pigra è un piccolo borgo artistico a 881 metri di altitudine, che vanta uno dei più scenografici balconi panoramici sul Lago di Como.   Un luogo di pace e silenzio sospeso sul Lario, che offre una veduta unica dei paesaggi più iconici del territorio, dal Monte San Primo, ai borghi del centrolago, come Bellagio e Varenna, fino all’Isola Comacina, alle Grigne, al Monte Legnone e al Pizzo dei Tre Signori.   Sulla sponda occidentale del Lago di Como, Pigra è un crocevia di sentieri escursionistici, che partono dal borgo o vi approdano costeggiando le prealpi comasche e il lago. Il borgo, attraversato da stradine ciottolate, è stato associato dalla cultura popolare a un simbolo: il gatto. I felini, infatti, sono parte integrante del paesaggio, protagonisti dei colorati affreschi che dipingono le facciate tutto l’anno. Il fiore all'occhiello di Pigra è però il belvedere, visitabile tutto l’anno, che si può raggiungere sia con percorsi dedicati, che in auto o con la storica funivia, la più ripida d’Italia, con due cabine da 12 posti che in soli 6 minuti collegano il lungolago al belvedere montagnino e viceversa, regalando una vista invidiabile.  Il punto di partenza per raggiungere Pigra, sia a piedi che con la funivia, è Argegno, un borgo pittoresco e rustico che si affaccia sul lungolago e viene attraversato dal torrente Telo, che divide il paesino in due parti collegate da un affascinante ponte medievale. Da qui, si può proseguire verso Bellagio con il battello, visitare il caratteristico borgo di Ossuccio o esplorare Villa del Balbianello, una delle ville più celebri del Lago di Como, famosa per i suoi lussureggianti giardini sul lago. 
Ph: I Mille

Assaporare il lago di Como

Piacevole e facile camminata per assaporare le bellezze del lago di Como e la sua cucina tradizionale nella stupenda cornice di Varenna e delle sue colline.

Infopoint Tremosine

Il paese incantato dove le Alpi si tuffano nell’azzurro del lago di Garda.
LagoGarda_TremosinesulGarda_panorama

Escursione a cavallo

Le passeggiate a cavallo da noi offrono l'opportunità di entrare in contatto con la natura attraverso il meraviglioso mondo dei cavalli, creado sinergia tra il cavallo e l'uomo... 
L'inimitabile

Albairate e Cassinetta tra ville e cascine

Mattino: ritrovo ad Albairate, presso la Corte Salcano, cascina settecentesca ora sede del Consorzio dei Comuni dei Navigli e del Municipio. Visita guidata del Museo Agricolo che, diviso in diverse ambientazioni, permette di rivivere perfettamente situazioni reali di vita rurale e contadina. Da non perdere inoltre la ghiacciaia o ‘giassera’ e il giardino botanico.  Spostamento in pullman a Cassinetta di Lugagnano. Cassinetta di Lugagnano è senz’altro uno dei borghi più eleganti tra quelli situati lungo il corso del Naviglio Grande. La secolare eredità agricola si manifesta nelle linee architettoniche di questo paese impreziosito dalla presenza di numerose ville e parchi di ideazione settecentesca. Walking tour all’esterno delle ville. Pranzo: tutti a tavola in un ristorante locale per gustare i sapori della cucina tipica. Pomeriggio: trasferimento in pullman a Boffalora Sopra Ticino per una navigazione con imbarcazione riservata lungo un tratto del suggestivo Itinerario delle Delizie. Attraverso l’esperienza diretta della navigazione lungo le acque del Naviglio Grande si intende raccontare la vita di un canale che nei secoli ha favorito lo sviluppo economico, sociale e culturale della città di Milano e della pianura lombarda. Si partirà dall’imbarcadero di Boffalora sopra Ticino (piazza IV Giugno) per una mini crociera che attraverserà Bernate Ticino, con la sua splendida Canonica Agostiniana, fino ad arrivare alla località di Rubone, con una delle prime torri di avvistamento del canale. Ritorno in barca a Boffalora sopra Ticino. In alternativa verrà proposto il percorso di navigazione a Turbigo.

Parco Minerario Pian dei Resinelli (LC) e dintorni

  Il Parco Minerario Piani Resinelli è un luogo unico, dove storia e natura si uniscono, mostrandovi l’attività dei minatori, che fino al secolo scorso vi lavoravano per le estrazioni minerarie. È formato da tre antiche miniere: Anna, la più semplice da percorrere; Sottocavallo, accessibile solo dai 13 anni in su; Silvia, dove è stato allestito un palco per concerti. Una volta terminata la visita, è il momento di far scatenare i vostri bambini: portateli al Parco Avventura! Offre divertimento per tutta la famiglia, dai due anni in su.I bambini si divertiranno sugli alberi, in tutta sicurezza, con caschetto e imbragatura. Piani Resinelli sono anche perfetti per una giornata di relax e divertimento! Trascorrerete una giornata entusiasmante e educativa! Le miniere sono una meta perfetta per le gite delle scolaresche e degli oratori: alla visita si può abbinare un laboratorio didattico o un’escursione nella natura del Pian dei Resinelli. La Grigna Meridionale o Grignetta è considerata la sorella minore della Grigna Settentrionale o Grignone, per i 300 metri di differenza di quota tra le rispettive vette. Le sue guglie dolomitiche, che si stagliano maestose dal blu del Lago di Como, offrono l’opportunità di effettuare escursioni, con ferrate e sentieri, sia a un pubblico tecnico che al camminatore medio.Di sicuro interesse e quindi da visitare la Miniera Anna, la Passerella del Belvedere a sbalzo su 1000 sul lago nel Parco Valentino, il parco avventura e la chiesetta Sacro Cuore. Molti dei percorsi partono dall’altopiano del Pian dei Resinelli, cui si giunge in auto con una strada a tornanti che sale dal paese di Ballabio. Da qui le vie di escursionismo più note dai Resinelli sono la Direttissima, che arriva in vetta alla Grignetta per il rifugio Rosalba, e la Cresta Cermenati. La Traversata Alta e la Traversata Bassa collegano Grignetta e Grigna in un anello che si può percorrere in due giorni, pernottando in rifugio. La Grignetta è anche il paradiso dell’arrampicata, con le sue pareti calcaree e le tante vie e ferrate, recentemente attrezzate e richiodate grazie al lavoro delle guide alpine, che vi organizzano corsi di roccia ed escursioni.Numerosissime le vie di arrampicata, fruibili in vari periodi dell’anno, come il Torrione Fiorelli, il Sigaro Dones, i Torrioni Magnaghi, il Gruppo del Fungo, la Cresta Segantini, il Medale e l’Antimedale. Sono meno conosciute rispetto alle più rinomate spiagge di “quel ramo del Lago di Como”, ma producono lo stesso fascino; si tratta delle Pozze di Bonacina, una vera e propria oasi refrigerante immersa nei boschi a monte del rione Bonacina. Qui il torrente Caldone forma naturalmente delle vasche profonde di acqua gelata e limpidissima. Se vogliamo arricchire il nostro viaggio con un percorso religioso, arriviamo a Laorca, il rione più settentrionale della città di Lecco, posto sulla strada per Ballabio. Visitiamo la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo.  A partire dalla fine del Cinquecento la chiesa fu soggetta ad alcuni interventi conclusi con la riconsacrazione dell'edificio nel 1628 e, quattro anni più tardi, con l'elevazione della chiesa alla dignità di parrocchiale. Gli interni furono affrescati da Luigi Tagliaferri e Antonio Sibella, con quest'ultimo ad ornare il semicatino absidale con un affresco raffigurante i primi quattro Dottori della Chiesa.