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Tra pievi, bodri e Morbasco

Grazie al passaggio in quest'area del Po, della via Postumia (antica via consolare romana), quest'area del cremonese diventa un ricco percorso di conoscenza tra natura e arte. Infatti, seguendo l'itinerario si potranno scorgere non solo ricchezze artistiche quali chiese e pievi ma soprattutto spettacoli naturalistici dati dalla presenza dei bodri, risultato di un fenomeno molto particolare limitato solo alla fascia golenale del Po. Da San Sigismondo a Cremona, passando davanti all'ospedale, si raggiunge la ciclabile della via Postumia, che porta a Pieve San Giacomo. A destra si raggiunge la località di San Salvatore Vero a Sospiro. Da qui si prosegue su strada provinciale sino a raggiungere Ca de Gatti e poi sulla strada dell'arginello sino a Stagno Lombardo, dove troviamo la Polimeridiana sull'argine. Allo stop successivo andiamo a destra per Brancere, frazione di Gerre De' Caprioli, e risaliti sull'argine si prosegue dritti, seguendo le indicazione della ciclabile del Morbasco. Si raggiungono le prime case di Cremona e a destra prendiamo per Via Flaminia, per poi giungere a San Sigismondo. ITINERARIODistanza: 45.3 kmDifficoltà: facileFondo stradale: asfalto e sterratoDislivello: +157m, -158 m (Pendenza max: 2.5%, -3.3%, Pendio medio: 0.4%, -0.4%)Adatto a: tuttiTipologia di bicicletta consigliata: MTB e ibridaDurata media: 4 h ca. PUNTI DI INTERESSE San Sigismondo a CremonaAffidata ai monaci Benedettini venne ricostruita nel 1463 per la volontà di Bianca Maria Visconti a ricordo del suo matrimonio con Francesco Sforza. L'interno a navata unica, rappresenta uno dei più significativi complessi decorativi del manierismo cinquecentesco.Info utili: La chiesa è aperta ogni giorno, dalle 6:45 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 18:30.Tel. e Fax 0372-801700sito web: www.diocesidicremona.it/monasterodomenicanoGeolocalizzazione su mappa: 45.1256, 10.05378   Via PostumiaAntica via romana, venne fatta costruire nel 148 a.C. da Postumio Albino, console romano, nei territori della odierna Pianura Padana. Questa via congiungeva Aquileia a Genova, passando anche da Cremona.Info utili: Ufficio IAT - Informazione assistenza turistica, Piazza del comune, 5 (CR). Orari: dal lunedì al venerdì 9.30-13 e 13.30-16.30, sabato e domenica 10-13 e 14-17.Tel. 0372 407081 - 0372 407493e-mail: info.turismo@comune.cremona.itsito web: www.comune.cremona.itGeolocalizzazione su mappa: 45.13413, 10.09727  La Pieve di Pieve San GiacomoDell'antica struttura romanica l'attuale chiesa conserva tracce visibili sia all'esterno che all'interno. Esternamente si può vedere la massiccia torre con cella campanaria a finestra semplice, mentre all'interno l'elemento più affascinante è il pregevole mosaico con figure di animali e simboli cristiani.Info utili: Proloco di Pieve San Giacomo Telefono: 3318875522; Email: prolocopievesangiacomo@gmail.comSito web: http://prolocopsg.altervista.org/ Geolocalizzazione su mappa: 45.12799, 10.18698 Due immagini associate Villa Cattaneo a SospiroLa villa è un'interessante esempio di architettura neoclassica iniziata nell'ultimo decennio del Settecento da Faustino Rodi e terminata nel 1807. Il prospetto verso il giardino è di chiara matrice palladiana.Info utili: Comune di Pieve San Giacomo, Piazza Libertà 3.Centralino: 0372 64331sito web: www.comune.pievesangiacomo.cr.itGeolocalizzazione su mappa: 45.10608, 10.15736  Polimeridiana di Stagno LombardoSull'argine maestro del Po a Stagno Lombrado (CR) è visibile la più grande e complessa meridiana d'Italia, con undici orologi solari.Info utili: www.astrofilicremona.itGeolocalizzazione su mappa: 45.07139, 10.08284  I “Bodri”Particolare fenomeno idraulico presente solo nel cremonese e che porta, dopo un’alluvione, alla formazione di profondi buchi alimentati nel tempo dall’acqua di risorgiva. Inizia allora la fase di colonizzazione arborea delle sponde che porta alla creazione di singolari habitat biologici anche di un certo rilievo.Info utili: http://ecomuseo.provincia.cremona.it/resource/documents/quaderno15.pdf Geolocalizzazione su mappa: 45.06979, 10.08039  
San Sigismondo

Da Soncino a Torrepallavicina

Il percorso segue un tratto del fiume Oglio dove il peculiare bosco ripale fa da cornice all'itinerario proposto. Oltre, lo sguardo si perde in un paesaggio agricolo fortemente modificato dall'uomo e caratterizzato da campi coltivati, opere idrauliche e pioppicoltura intensiva. I piccoli ma incantevoli borghi, le chiese e le antiche dimore che si incontrano lungo il percorso testimoniano la cultura, l'arte e la storia dei secoli passati in pianura padana. Il percorso circolare inizia e termina a Soncino. Superando Santa Maria delle Grazie a Soncino, si prosegue su capezzagna per arrivare alla frazione di Villacampagna. Da qui si prosegue su strada a basso traffico sino a Cumignano sul Naviglio. Qui prendiamo la strada sterrata sul Naviglio, che ci accompagna alla località detta delle Tombe Morte. Proseguiamo a sinistra, sempre restando sul fianco di un altro canale per raggiungere Genivolta che superiamo, sino ad arrivare al fiume Oglio. Seguiamo a destra sino al ponte di Acqualunga che ci consente di passare sull'altra sponda. Proseguendo a sinistra seguiamo le indicazioni della pista ciclabile in direzione di Orzinuovi sino a Bompensiero dove andiamo a sinistra sulla sponda del fiume. Arrivati al Castello di Barco, riprendiamo la ciclabile provinciale per arrivare a Rudiano, poi attraversiamo il fiume passando per Pumenengo, Qui, senza entrare in paese, andiamo subito a sinistra sino all'Ostello Mulino di Basso e raggiungiamo la meta, Soncino. ITINERARIODistanza: 63.2 kmDifficoltà: facileFondo stradale: quasi interamente su sterratoDislivello: +275m, -277m (Pendenza max: 5.6%, -6.8%, Pendio medio: 0.5%,-0.5%)Profilo altimetrico:Adatto a: tuttiTipologia di bicicletta consigliata: MTB e ibridaDurata media: 6 h ca. PUNTI DI INTERESSE Rocca di SoncinoAddossata alla cerchia muraria, si staglia all'orizzonte con la sua imponente stuttura caratterizzata da massicce torri merlate e mattoni a vista. All'interno della rocca è possibile visitare il Museo Storico e il Civico Museo Archeologico “Aquaria”.Info utili :Telefono: 39 037484499Geolocalizzazione su mappa: 45.39785, 9.87122      Santa Maria delle Grazie a SoncinoLa spoglia e sobria facciata cela un interno a navata unica riccamente affrescato nel '500 da G. Francesco Scanzi, G. Campi, Francesco e Bernardino Carminati. Affreschi più antichi sono da datare al secolo precedente.Info utili: http://www.soncino.org/index.phpoption=com_content&task=view&id=32&Itemid=1Geolocalizzazione su mappa: 45.39429, 9.86768 Tombe morte a GenivoltaLe Tombe Morte è il più importante nodo idraulico situato nel territorio della provincia di Cremona. Costituiscono, inoltre, il primo nucleo dell'ecomuseo della provincia di Cremona.Info utili (sito, numero di telefono ecc...): Comune di Genivolta, Via Castello, 14 Genivolta (CR).Tel.:0374/68522Sito internet: www.comune.genivolta.gov.itGeolocalizzazione su mappa: 45.33311, 9.85862  Palazzo Fé d'Ostiani ad AcqualungaE' stato costruito dalla famiglia Fè, proveniente da Azzanello nel Cremonese. La famiglia si stanziò qui nel XIV secolo e costruì questo palazzo. Nel Novecento passò a diverse famiglie e in ultimo ai Paderno, gli attuali proprietari.Info utili (sito, numero di telefono ecc...): visitabile dall'esternoGeolocalizzazione su mappa: 45.32616, 9.9549   Museo ornitologico di AcqualungaE' in importante centro di studi ornitologici e di osservazione per monitorare i volatili durante il peiodo della migrazione. E' possibile osservare degli esemplari tassidermizzati di differenti specie.Info utili (sito, numero di telefono ecc...): http://www.fiumeoglio.it/pdi/museo-ornitologico-fiamenghi-nella-frazione-di-acqualunga/Tel. 030948140; info@comune.borgosangiacomo.bs.it antoniobertolini@teletu.it.Visita su prenotazione.  Geolocalizzazione su mappa: 45.32673, 9.95189   Castello di VillaganaLa residenza, edificata nel XVI secolo dai Martinengo di Villagana e restaurata nel '900, ospita oggi una galleria d'arte dedicata al pittore Vlastimil Košvanec.Info utili (sito, numero di telefono ecc...): http://museomartinengovillagana.it/info/come-raggiungerciGeolocalizzazione su mappa: 45.33972, 9.92602  Castello di BarcoL'Edificio fu edificato nel 1463 per volere di Gianfrancesco Martinengo su una precedente struttura difensiva. All'interno si possono ancora ammirare alcuni affreschi di Sebastiano Aragonese.Info utili (sito, numero di telefono ecc...): http://www.fiumeoglio.it/pdi/castello-martinengo-localita-barco/Geolocalizzazione su mappa: 45.37965, 9.89907   Castello di PumenengoL'edificio, realizzato nel XV sec. per la difesa del territorio circostante, nei secoli successivi venne trasformato in residenza nobiliare e la sua massiccia architettura fu modificata arricchendosi di particolari insoliti.Info utili (sito, numero di telefono ecc...): http://www.visitbergamo.net/it/dettagli-oggetto/3058-castello-di-pumenengo/Geolocalizzazione su mappa: 45.48039, 9.8711   Molino di Basso a Torre PallavicinaPosto al confine tra le provincie di Bergamo, Brescia e Cremona, l'antico mulino ad acqua è stato completamente restaurato insieme all'edificio adiacente, oggi sede di un ostello.Geolocalizzazione su mappa: 45.44993, 9.88238  
Palazzo Fe

L’estate è più bella nelle valli bergamasche

Val Brembana, Valseriana Val di Scalve e Valle Imagna: una vacanza a misura di famiglia nelle valli bergamasche 
Cascate del Serio (BG)

Greenway dei Torrenti di Bergamo

Nel verde a nord ovest della città

Nasce "Beega"

Primo progetto di cicloturismo cremonese

Cascate

Tra il verde della nostra provincia si nascondono diverse cascate meravigliose.  Cascata di Ferrera - Situata nel comune di Ferrera la cascata omonima è nota agli abitanti del paese anche come cascata Fermona. Circa 30 metri, posti poco sotto il paese dove il torrente Margorabbia esce dalle grotte dell'orrido di Cunardo per raggiungere la Valtravaglia. Alla base della cascata si è formato un piccolo laghetto dall'acqua limpidissima completamente immerso nella natura. -        Come raggiungerla: seguendo le indicazioni dal centro di Ferrera, percorrendo per un breve tratto la pista ciclabile che proviene da Rancio Valcuvia Scopri i percorsi trekking e bike nei dintorni. Cani di tutte le taglie ammessi al guinzaglio nel rispetto delle norme generali concernenti l'igiene e la tutela dell'incolumità pubblica*     Cascate di Cittiglio - A Cittiglio le cascate che sono ben 3, raggiungibili da un sentiero che parte dalla parte antica del borgo, sono formate dal torrente S.Giulio e poste a quote comprese tra i 324 e i 474 metri d'altezza in un ambiente naturale boschivo di suggestiva bellezza. Il percorso del torrente, prima di raggiungere il paese, si snoda attraverso linee tortuose, che invitano l'acqua a salti improvvisi. -        Come raggiungerla: seguendo le indicazioni che partono da via Pianella, Cittiglio Scopri i percorsi trekking e bike nei dintorni. Cani di tutte le taglie ammessi al guinzaglio nel rispetto delle norme generali concernenti l'igiene e la tutela dell'incolumità pubblica*     Cascata della Froda - A Nasca, frazione di Castelveccana si trova una delle cascate più belle della provincia, abbastanza nascosta dalla natura per essere considerato un luogo da favola. Il tragitto per raggiungerla dura circa mezzora ed è immerso nella natura. La cascata ha un'altezza di quasi 100 m. ed è formata dalle acque che provengono dal monte Cuvignone. -        Come raggiungerla: passando per Veccana, svoltando per Nasca e seguendo la strada per S. Antonio, dove si trovano le indicazioni. Scopri i percorsi trekking e bike nei dintorni. Cani di tutte le taglie ammessi al guinzaglio nel rispetto delle norme generali concernenti l'igiene e la tutela dell'incolumità pubblica*     Cascata di Roggiano - A Roggiano Valtravaglia, dopo il piccolo abitato, a fianco della strada, altezza del ponticciolo in legno, si nasconde una piccola cascata immersa nel verde. Fermatevi per una breve pausa se siete di passaggio.  -      Come raggiungerla: SS394; sul rettilineo tra Germignaga e Mesenzana si trova la deviazione per Roggiano Valtravaglia; si attraversa l'abitato prendendo la strada per Brissago Valtravaglia   Cani di tutte le taglie ammessi al guinzaglio nel rispetto delle norme generali concernenti l'igiene e la tutela dell'incolumità pubblica*    Copertina @nix1380 * Informazioni fornite dal Comune di riferimento. Per ogni esigenza rifarsi al regolamento del Comune.
Cascate Varese

Il Lago di Varese

Sport, natura e cultura

Terme di Boario

Quattro fonti d’acqua termale, trattamenti benessere, bagni di sabbia. E un parco-avventura con slittovia. Alle Terme di Boario
Terme di Boario in Valle Camonica

Tra pianura e collina

Viaggio alla scoperta del pavese, zona interamente pianeggiante, eccetto il breve tratto che fa parte del Colle di San Colombano al Lambro. Il colle, che ha un'estensione di circa 14.500 km2, è caratterizzato da una splendida vegetazione che lo rende un paesaggio meraviglioso. La qualità del suo vino è stata riconosciuta nel 1984 con l’approvazione della Denominazione di Origine Controllata San Colombano.  Il percorso inizia e termina alla stazione di Lambrinia. Dalla stazione ci si porta sull'argine del fiume Lambro, seguendo la pista ciclabile che prosegue sul fianco del fiume Po, fino a Zerbo. Da qui, seguendo le indicazioni della Via Francigena, raggiugiamo Santa Cristina e Bissone. Si arriva alla stazione e si prosegue nei campi sino ad arrivare a Miradolo Terme. Da qui un percorso secondario ci fa salire sul colle di San Colombano per poi scendere ad arrivare allo stop, sulla strada Provinciale, dove giriamo a destra e poi subito a sinistra in direzione del Castello di Chignolo Po. Raggirato il Castello prendiamo Via Lambrinia e da qui il percorso ci condurrà al punto di partenza. ITINERARIODistanza:48 kmDifficoltà: facileFondo stradale: asfalto e sterratoDislivello:+ 290 m, -287 m (Pendenza max:7.7%, - 11.4%; Pendio medio: 0.8%, -0.9%)Adatto a: tuttiTipologia di bicicletta consigliata: MTB e ibridaDurata media: 4 h ca. ALCUNI PUNTI DI INTERESSE Castello di Chignolo Po Fu fatto costruire da Re Liutprando intorno al 740 d.C., quando Pavia era capitale dei Longobardi. Re Berengario lo donò, poi, ai monaci benedettini. Al Settecento risale l’aspetto attuale come anche gli stucchi e i dipinti delle sale.Geolocalizzazione su mappa: 45.15814, 9.49243 Museo Contadino di Santa CristinaIl Museo Contadino della Bassa Pavese è stato fondato nel 1984 da un gruppo di cittadini di Santa Cristina e Bissone appassionati di storia, tradizioni locali e del mondo contadino. Il Museo conserva oltre 2.000 attrezzi ordinati per tipologia d'attività.Geolocalizzazione su mappa: 45.15653, 9.40156 Terme di MiradoloLe Terme delle Saline di Miradolo sono un centro benessere immerso nel verde. Offrono grandi spazi all’aperto, punti di ristoro per giornate in famiglia e fonti termali di acque sulfuree terapeutiche. Geolocalizzazione su mappa: 45.1886, 9.42261 Collina del vino di San Colombano al LambroLa Collina di San Colombano è stata nel tempo terra di conquista a causa della sua strategica posizione. Le caratteristiche del terreno fanno della collina un ambiente ideale per la coltivazione della vite.Geolocalizzazione su mappa: 45.17752, 9.46806
Tra pianura e collina

La Valsassina

La Valsassina si collega al ramo lecchese del Lago di Como grazie a due sbocchi, a Lecco e a Bellamo. Questo itinerario montano ci porta alla scoperta di una valle tra boschi e torrenti, i cui punti di forza sono la produzione casearia, le diverse varietà di funghi che si trovano nei suoi boschi e la grande presenza delle castagne.  La partenza del percorso è Barzio dove è posta la Comunità montana e dove troviamo il Museo della Fornace.Superiamo con un piccolo tunnel la statale altamente frequentata.Continuiamo su questo percorso arrivando a Primaluna, dove nella piazza principale troviamo il Museo etnografico e la Chiesa Parrocchiale con la torre medievale, sino ad arrivare poi a Cortenova, dove finisce la pista. Occorre, quindi, riprendere la statale fino a circa 500 metri, dopo la galleria di Bindo, dove sulla sinistra si ritrova il sentiero sterrato.Dopo un breve tratto sterrato riprende la strada asfaltata che porta fino alla fine della ciclabile che raggiunge Tartavalle, antica località termale.  ITINERARIODistanza: 13.6 kmDifficoltà: facileFondo stradale: asfalto e sterratoDislivello: 171 m, - 355 m (Pendenza max: 40.2%, - 43,1% Pendio medio: 4.2%, -3.2%)Adatto a: tuttiTipologia di bicicletta consigliata: MTB e ibridaDurata media: 1 h (solo andata) ALMENO CINQUE PUNTI DI INTERESSE Museo della fornace a BarzioIl museo è stato aperto recentemente e contiene qualche attrezzo, in prestito dal Comune di Vendrogno e Premana- All'interno due schermi raccontano la storia dell’alpinismo. Geolocalizzazione su mappa: 45.94248, 9.45357   Chiesa dei Santi Pietro e Paolo a PrimalunaLa parrocchiale, dedicata ai Santi Pietro e Paolo, è affiancata da un antico campanile romanico. All'interno vi sono numerose tele del 500 e del 600, compresi tre quadri della scuola di Tiziano.Geolocalizzazione su mappa:45.98698, 9.4298  Museo Etnografico di PrimalunaIl Museo conserva oggetti della vita quotidiana contadina che si svolgeva in Valsassina tra fine ’800 e primo ‘900. Racconta la storia ed i modi di vivere di questa comunità. Geolocalizzazione su mappa: 45.98719, 9.42974   Parco Minerario di CortabbioLungo il percorso della miniera si incrocia il bianco filone mineralizzato di Barite e si raggiunge la maestosa caverna da dove si è estratto il minerale negli ultimi 30 anni. Info utili: http://miniere.valsassina.it/Geolocalizzazione su mappa: 45.98392, 9.40536   Terme di Tartavalle a TacenoEx stazione termale, il sito di Tartavalle divenne famoso nell'Ottocento grazie alla scoperta della presenza di una sorgente di acqua minerale. Oggi fa parte del complesso anche il Birrificio.Geolocalizzazione su mappa: 46.0198, 9.35627
La Valsassina

Da Bergamo alta al ponte del Chitò in Valle Imagna

Itinierario che dal cuore della città di Bergamo alta arriva nella Valle Imagna, nella quale scorre il torrente omonimo. I suoi paesaggi racchiudono diverse testimonianze con un notevole patrimonio storico e culturale, come ad esempio le chiese romaniche di Almenno San Salvatore e Almenno San Bartolomeo, sino alle viste mozzafiato che si osservano dal ponte Chitò e dal famoso ponte che balla. Il percorso circolare inizia e termina nella città di Bergamo alta. Il percorso si svolge nel Parco dei Colli di Bergamo, su strade secondarie o piste ciclopedonali.Si passa, quindi, dall'antico Lemine ed in Valle Imagna. Le strade di collegamento tra queste due parti sono molto trafficate e quindi bisogna prestare molta attenzione ai mezzi pesanti, in special modo nei pressi dei due ponti sul Brembo. ITINERARIODistanza: 35 kmDifficoltà: mediaFondo stradale: asfalto, brevi tratti di sterratoDislivello: +176 m, -176 m (Pendenza max: 34.6%, -27.1% Pendio medio: 4.9%, -4.8%)Adatto a: persone allenateTipologia di bicicletta consigliata: tutte, ma con il cambioDurata media: 2 h ca. ALCUNI PUNTI DI INTERESSE San Tomé ad Almenno San BartolomeoEsempio di architettura romanico-bergamasca la rotonda è datata alla seconda metà del XII secolo. La sua pianta è circolare ed è opera di artigiani sapienti e informati sui movimenti artistici dell'epoca.Geolocalizzazione su mappa: 45.73973, 9.59266 Chiesa di San Giorgio in Lemine ad Almenno San SalvatoreEdificio romanico a struttura basilicale a tre navate, risale al XII secolo. La chiesa fu costruita in due momenti, come è possibile notare dalla diversità dei materiali e delle tecniche utilizzate.Geolocalizzazione su mappa: 45.74606, 9.597 Ponte del Chitò a StrozzaE' un ponte in pietra calcarea molto alto e con sei arcate. Il nome di questo acquedotto deriva dall’ingegnere Chitò che lo costruì tra il 1870 e il 1880. È tra i punti più caratteristici e affascinanti della pista ciclabile. Geolocalizzazione su mappa: 45.77793, 9.58074 Dogana Veneta e ponte sospeso a Ubiale ClanezzoAntica dogana d'epoca veneta disabitata ma tutt'oggi ancora ben conservata. Il ponte fu fatto realizzare nel 1878. Anche chi giungeva a Clanezzo tramite questo ponte denominato “che balla”, era tenuto a pagare un pedaggio. Oggi è ambita meta di passeggiate.Geolocalizzazione su mappa: 45.76111, 9.60362 Parco dei Colli di BergamoIstituito nel 1977 per rispondere all'esigenza di salvaguardare e valorizzare tale territorio, questo parco racchiude bellezze sia naturali che architettoniche di grande pregio, quali ad esempio la Riserva del Giongo. Info utili: http://www.parcocollibergamo.it/ITA/Contatti/Contatti.aspGeolocalizzazione su mappa: 45.72257, 9.64869 
Da Bergamo alta al ponte del Chitò in valle Imagna

Da Maiano Sant'Angelo Lodigiano a Ca' de Mazzi

Variante Quarta tappa del Cammino dei Monaci
Variante Quarta tappa del Cammino dei Monaci