Ho trovato 287 risultati per ciclabile

Da Cividate Camuno a Pisogne. Dai Romani a Romanino

La Valle Camonica è un’ampia distesa pianeggiante che si estende nelle Alpi centrali in Lombardia ed è sito dell'UNESCO. Il percorso qui proposto toccherà i paesi camuni della provincia di Brescia. La valle è attraversata dal fiume Oglio e ospita una delle più grandi collezioni al mondo di arte rupestre preistorica. Visitare questi luoghi significa fare un salto indietro nel tempo lungo ottomila anni, per arrivare sino al medioevo e al Cinquecento. L'itinerario inizia da Cividate Camuno e termina a Pisogne. Da Cividate Camuno, nei pressi del parco del Barberino, si gira a sinistra, sulla strada sterrata che in breve porta alla chiesa di Santa Maria di Esine. Passiamo dal centro del paese fino all'argine del torrente Grigna, attraversiamo poi il fiume Oglio attraverso la passerella in legno e riprendiamo la pista ciclabile in direzione sud, verso Darfo Boario Terme. Da qui incontriamo un passerella in ferro che ci porta sulla sponda destra del fiume Oglio, sulla ciclabile bergamasca, che termina nei pressi delle rotonda di Costa  Volpino. Ritornati in mezzo al traffico passiamo di la dal fiume e seguiamo le indicazioni per Grattacasolo sino al passaggio a livello dove ritroviamo la pista ciclopedonale dell'Oglio che seguiamo fino alla stazione di Pisogne. ITINERARIO Distanza: 31.800 kmDifficoltà: facileFondo stradale: asfalto e qualche breve tratto di sterratoDislivello: + 339 -418 m ( Pendenza max: 17,7%, -21,8% Pendio medio: 1,9%, -1,7%)Adatto a: tuttiTipologia di bicicletta consigliata: tutte ALCUNI PUNTI DI INTERESSE Parco archeologico di Cividate Camuno e anfiteatroIl Parco Archeologico del Teatro e dell’Anfiteatro è stato aperto nel 2003. Al suo interno sono conservati e valorizzati i resti archeologici del quartiere degli edifici da spettacolo dell’antico centro romano di Civitas Camunnorum.   Torre di Cividate Camuno detta anche Torre Federici L'edificio medievale è stato realizzato nel XII secolo, anche se nel nel 1390 è stato ricostruito a causa di un crollo. La ricostruzione è opera della famiglia Federici, come riportato sul portale sud.  Chiesa di Santa Maria Assunta a Cividate CamunoLa chiesa nell’XI secolo assunse le forme romaniche che ancora sono osservabili nell’abside e nella parte inferiore della torre campanaria. All’interno si conservano opere pittoriche del '500 ma anche dei secoli a seguire.  Parco del Barberino a Cividate CamunoIl parco del Barberino è un grande terrazzo naturale che si interrompe bruscamente con un ripido salto. Il parco ha una forma allungata e stretta, caratterizzata dalla presenza dei colli del Barberino e del Bardisone.   Chiesa di Santa Maria Annunziata a EsineDivenuta monumento nazionale, la chiesa fu costruita attorno al 1480. L'interno, ad aula unica, presenta un ricchissimo ciclo di affreschi di Giovanni Pietro da Cemmo, databile negli anni novanta del '400.   Archeopark di Boario TermeAperto nel 1999 a Darfo Boario Terme, il parco propone al pubblico in modo interattivo la ricostruzione della vita materiale e spirituale dell'uomo della preistoria e protostoria.   Terme di BoarioPresso le Terme di Boario ci si può concedere una passeggiata nel Parco Termale, luogo incontaminato, cornice indimenticabile di spettacoli e feste, oppure dedicarsi alla cura della propria bellezza nel percorso benessere SPA proposto dal centro.  Santa Maria della Neve a PisogneLa chiesa, ad aula unica, divisa in tre campate da archi acuti, è stata edificata nella seconda metà del XV secolo. Al suo interno si trova il ciclo di affreschi dedicato alla passione di Cristo dipinti dal Romanino e terminati nel 1534. 

Lungo l'antico alveo del Po

Itinerario alla scoperta del territorio lodigiano, mmerso nella pianura della bassa lombarda. Qui ci troviamo lungo il Parco dell'Adda Sud che gestisce e salvaguarda la natura e l'ambiente di questa area geografica, in cui il Fiume Adda confluisce nel Fiume Po. Nei paesi toccati in questo percorso si possono ammirare ville, chiese e castelli della provincia di Lodi. L'itinerario circolare inizia e finisce alla stazione di Codogno. Dal centro del paese raggiungiamo il percorso ciclopedonale per la strada dei mulini di Mulazzano. Da qui una strada secondaria ci accompagna a Camairano dove la pista ciclabile ci porta sino alla stazione di Pizzighettone e al centro di Maleo. Da qui ci portiamo all'argine dell'Adda fino a Maccastorna, dove si segue un pezzo di strada provinciale sino al centro di Meleti. All'uscita del paese prendiamo a destra, su una strada a fianco del canale, che seguiamo sino a Corno Giovine, lungo un tratto che si muove seguiendo un antico alveo del fiume Po. Qui la ciclabile sul fianco della strada ci accompagna sino a San Fiorano e a Codogno. ITINERARIODistanza: 44 kmDifficoltà: facileFondo stradale: Asfalto e sterratoDislivello: + 194 m, -194 m (Pendenza max: 3.5%, -3.9%; Pendio medio: 0.5%, -0.6%) Adatto a: tuttiTipologia di bicicletta consigliata: MTB e ibridaDurata media: 4 h ca. ALCUNI PUNTI DI INTERESSE Chiesa di San Biagio e della Beata Vergine Immacolata a CodognoCostruita tra il XV secolo e il XVI la chiesa si presenta con una pianta a croce latina e con una struttura in mattoni pieni a corsi regolari. La facciata è di stile rinascimentale. Info utili: Parrocchia di San Biagio e della Beata Vergine Immacolata, Piazza XX Settembre. Geolocalizzazione su mappa: 45.1601, 9.70445  Villa Biancardi a CodognoLa Villa, risalente all’Ottocento, è situata vicino al centro storico della città. La facciata si presenta oggi in stile liberty, con tetti a padiglione e struttura in mattoni. La villa padronale è tutt’ora abitata.Geolocalizzazione su mappa: 45.15788, 9.7002  Mulino di Mulazzana a CodognoL'edificio del mulino presenta una pianta rettangolare, due piani fuori terra e una struttura in mattoni pieni intonacata. La ruota del mulino è posizionata in corrispondenza della metà dell'edificio.Geolocalizzazione su mappa: 45.18061, 9.70756  La Collegiata Insigne di MaleoLa chiesa risale a tempi molto antichi, probabilmente all’ XI secolo. E’ dedicata ai Santi Martiri Gervasio e Protasio. La facciata è ripartita da una grande e semplice cornice. Geolocalizzazione su mappa: 45.16792, 9.76467 Parco Adda SudIl Parco si estende lungo il basso corso dell'Adda fino alla foce nel Po, da Rivolta d'Adda a Castelnuovo Bocca d’Adda. Comprende 35 comuni delle provincie di Lodi e Cremona.Geolocalizzazione su mappa: 45.314129, 9.498213 Castello di MaccastornaCostruito tra XIII e XIV secolo, l’impianto del castello è costituito da una pianta trapezoidale. Sul lato orientale si trova la torre d'ingresso quadrangolare. Caratteristica è la cinta merlata. Geolocalizzazione su mappa:45.14657, 9.85336
Lungo l'antico alveo del Po

Lago di Varese

Il gioiello della Lombardia da esplorare
Vista dal drone del Lido della Schiranna di Varese all'alba.

Scoprendo la pianura cremasca, pedalando nel Parco del Serio

Questo tour cicloturistico ad anello nella Pianura cremasca vi porterà alla scoperta della natura, della storia e delle tradizioni nelle aree del parco del Serio. Questo percorso è, inoltre, un buon mix di cicloturismo su strada e off-road immersi nella campagna che si snoda nelle aree dove un tempo c’era il lago Gerundo, un acquitrino che ricopriva queste aree e bonificato intorno all’anno 1000. La partenza è dalla città di Crema, sfiorata dal fiume Serio che fu in passato luogo di confine della repubblica di Venezia, il centro storico è ancora accerchiato dai resti delle sue antiche mura. Dal parcheggio “buca” si inizia a pedalare sulla ciclabile che costeggia il fiume per 3 km per poi allontanarsi e arrivare a Ripalta Nuova. Si prosegue sulla provinciale SP591, deviando successivamente per Ripalta Guerina e proseguendo su una stradina secondaria fino a Montodine, paese dove il fiume Serio, termina il suo corso nel fiume Adda, gemellato con il paese di Valbondione in alta val Seriana dove invece nasce. Attraversato il centro storico si raggiunge l’oratorio don Bosco con il palazzo Benvenuti e la antica torre di avvistamento. Tornando sulla strada si attraversa il ponte sul fiume risalendo il corso del Serio dall’altra sponda lungo una tranquilla stradina vietata alle auto che si snoda tra verdi campi punteggiati da cascine e popolati da tanti uccelli tipici di questo ambiente come cicogne, aironi cinerini e pavoncelle, simbolo del parco del Serio. Raggiunta Ripalta Arpina si prosegue lungo il crinale di due valli fluviali, quella del Serio da un lato e quella del Serio Morto dall’altro a raggiunge il grazioso Santuario della Beata Vergine di Marzale eretto nel XI secolo. Dietro l’altare si trova la Madonna del latte e un piccolo arco vicino al parcheggio porta alla Scala Santa che scende al livello del Serio.Si continua a pedalare raggiungendo Ripalta Vecchia che prende il nome dal fatto che quest’area è lievemente rialzata rispetto ai campi, infatti quando in questa zona c’era il lago Gerundo, Ripalta (ripa – alta) non era sommersa dalle acque. Successivamente attraversiamo l’area “urbana” di Castelnuovo e San Bernardino (siamo di nuovo in prossimità di Crema) fino al ponte che attraversa il canale Vacchelli. Si prosegue sulla sterrata tra casette e boschi e si arriva alle frazioni Castello e Ricengo pedalando su una stradina immersa nella tranquilla campagna. Raggiunta la strada si svolta a sinistra per raggiungere nuovamente le rive del Serio e prima del ponte si prosegue sulla sterrata continuando la “risalita” del fiume raggiungendo Casale Cremasco. Si percorre ancora una ciclabile sterrata che corre a fianco del Serio per poi ritornare sulla strada per visitare il paese di Castel Gabbiano, ultimo paese del Cremonese di 450 abitanti dove spicca villa Griffoni Sant’Angelo e tutte le corti intorno. Si prosegue ulteriormente a nord sconfinando brevemente nella provincia di Bergamo per poi attraversare il fiume Serio e discendere lungo il suo corso sulla sponda idrografica destra. Questo tratto fino a Crema è quasi totalmente off-road e corre a fianco del Serio assecondando le sue ampie curve. Superato il paese di Trezzolasco si pedala sugli argini di Sergnano che sovrastano i campi coltivati ed i pioppeti. Si prosegue sempre fuoristrada tra stradine di campagna e sentieri nei boschi adiacenti al Serio e all’altezza della località Saletti si prosegue sulla statale SS591 passando a fianco del meraviglioso santuario Santa Maria della Croce per raggiungere nuovamente Crema dove è d’obbligo fare un tour del Centro storico a conclusione di questo spettacolare itinerario nella campagna. Entrando dalla Porta Serio è possibile raggiungere e visitare Piazza Duomo con la cattedrale Santa Maria Assunta e l’arco del Torrazzo. Bello perdersi nelle strette vie laterali e scoprire i numerosi palazzi signorili con cortili interni di pregio e terminare la visita ai giardini di Campo di Marte dove si possono osservare i resti delle antiche mura venete. Immagine di copertina: @Raffaele Redaelli
Scoprendo la pianura cremasca, pedalando nelle aree del Parco del Serio

Da Ponteranica a Bergamo lungo la Via delle Sorelle

Un tratto del cammino Bergamo-Brescia

Cicloturismo sul Lario

Tre idee per gironzolare intorno al Lago in bicicletta

La pianura cremonese a ritmi lenti

Un territorio da esplorare tra parchi, fiumi, riserve naturali, cascine e buona tavola.
La pianura cremonese a ritmi lenti

Parco della Valle del Lambro

Incastonato tra i laghi di Pusiano, Alserio e il parco della Villa Reale di Monza nel cuore della Brianza
Parco della Valle del Lambro, Lombardia da visitare

Miniera di Cortabbio (LC) e dintorni

Le miniere di Cortabbio sono una straordinaria proposta per famiglie che permette di conoscere da vicino una realtà del territorio lombardo molto interessante: la vita dei minatori ed il mondo sotterraneo. Ci troviamo in Valsassina, precisamente a Primaluna e le miniere di barite di Cortabbio, per la loro vicinanza con Milano, si prestano ad una gita fuori porta senza per forza di cosa dover percorrere troppi chilometri. A completare l’opera, un paesaggio di montagna davvero strepitoso con le Grigne a fare da cornice ad alpeggi e rifugi alla portata di bambini. All’altezza della frazione di Cortabbio si svolta a sinistra, oltrepassando il torrente Pioverna e si prosegue fino al parco minerario Cortabbio. Siamo pronti a percorrere il sentiero delle Miniere. Partiamo dal piazzale antistante l’ingresso della Nuovo ribasso seguendo la strada sterrata che risale la montagna. In circa 2 ore eccoci di nuovo al punto di partenza, dopo aver toccato i vari ingressi del complesso estrattivo.Lungo il tracciato, di circa 3,5 chilometri, si incontrano i resti della stazione della teleferica della miniera Vittoria, a quota 654 metri, e gli imbocchi di quelle più antiche, denominate Speranza superiore e Virginia superiore. Da qui ci si affaccia sul profondo burrone lasciato dai primi scavi sugli affioramenti di barite della seconda metà dell’Ottocento. Senz’altro da inserire come tappe di gita le Torre e portali di Primaluna, (tour guidato autonomo con virtual vision integrativo ai luoghi reali - percorso adatto a tutti), la Valle dei Mulini, la Cascata della Troggia.Per gli amanti della bici da non perdere la bellissima ciclabile lungo il torrente Pioverna. Per chi ha voglia di natura è possibile un’escursione adatta a tutti, comprese le famiglie con passeggini da trekking, al Rifugio San Grato, Vendrogno (LC). Si tratta di un percorso facile, senza dislivello, ma che vi regalerà una vista mozzafiato. Superato Vendrogno, dovete raggiungere Sanico, proseguite in direzione del rifugio, seguendo un sentiero ombreggiato e pianeggiante. Il percorso dura circa 30 minuti, a seconda del passo ed è adatto anche a chi non è solito a fare camminate o desidera un percorso poco impegnativo. Lungo il tragitto troverete una cappella e un bellissimo scorcio sul lago. Una volta arrivati al rifugio, vi consigliamo di proseguire e raggiungere la bellissima Croce e il balcone che si affaccia sul lago. 

In viaggio tra il Lago di Varese e il Lago di Monate

Due specchi d’acqua tutti da scoprire
In viaggio tra il Lago di Varese e il Lago di Monate

Andiamo, è tempo di… pedalare!

L’autunno è la stagione migliore per scoprire la Lombardia, rigorosamente in bicicletta
Settembre, andiamo, è tempo di… pedalare!

Guida ai laghi della provincia di Varese

  La provincia di Varese, nel cuore della Lombardia, è una terra di laghi e natura incontaminata. Grazie alla sua vicinanza a Milano, è la destinazione perfetta per una breve fuga nel weekend o una vacanza attiva immersa nella bellezza del paesaggio. In questo articolo esploriamo i sette laghi principali della provincia, fornendo consigli su quando visitarli, come arrivarci e quali attività svolgere durante l’anno. Lago Maggiore: avventura e storia in uno dei laghi più grandi d'Italia Il Lago Maggiore, sulla sponda lombarda, è perfetto per chi ama gli sport acquatici e il trekking. L'estate è il periodo ideale per praticare vela, windsurf e kite surf, mentre primavera e autunno offrono condizioni perfette per esplorare le montagne circostanti. Raggiungibile facilmente in auto o treno fino a Laveno-Mombello, non puoi perderti l'Eremo di Santa Caterina del Sasso, un monastero incantevole su una scogliera. Le Isole Borromee, famose per i loro giardini e ville storiche, sono facilmente raggiungibili in traghetto e rappresentano una tappa imperdibile. Lago di Varese: un'esperienza tra natura e storia Il Lago di Varese è una delle principali attrazioni della provincia. La primavera e l’autunno sono i periodi migliori per visitarlo, grazie al clima mite e ai colori vibranti della natura. D'estate, è perfetto per attività all’aperto. Raggiungibile in meno di un'ora d'auto da Milano, è ben servito anche dai mezzi pubblici. Qui, gli sportivi possono percorrere la pista ciclabile di 28 km che circonda il lago, ideale per ciclisti e corridori, mentre gli appassionati di sport acquatici possono noleggiare canoe e kayak. Non dimenticare di visitare l’Isolino Virginia, un sito archeologico preistorico, e il suggestivo borgo di Cazzago Brabbia, noto per la sua tradizione di pesca. Lago di Monate: relax e acque limpide Il Lago di Monate è una scelta eccellente per chi cerca una giornata rilassante. Sebbene sia visitabile tutto l'anno, l'estate è il momento ideale per nuotare nelle sue acque limpide, rinomate per la loro qualità. Situato a soli 45 minuti da Milano, offre attività come nuoto, canoa e pedalò. Nei dintorni, potrai scoprire borghi come Osmate e Cadrezzate, ideali per pic-nic e passeggiate panoramiche. - PH: © elisa piredda - @elipiredda
Panorama del Lago di Varese e Comabbio dal Forte d'Orino