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Lungo il Po, verso ovest, tra Lodigiano e Cremonese

Fiume Po, fiume Adda, scorci impensati in piccoli borghi

Itinerario la ciclovia del Lambro

Andiamo alla scoperta della Ciclovia del Lambro immersi nel verde della Brianza.
Itinerario la ciclovia del Lambro, pedalando lungo il fiume

10 motivi per visitare Monza

L’autodromo e il Parco. La Villa Reale e il Duomo. Ecco 10 motivi per visitare Monza

Sesto Calende

Sesto Calende: tra storia e natura.
Sesto Calende: porta di accesso al Maggiore, lungo le sponde del Ticino

Giro del Lago d'Iseo in bici

Il percorso inizia ad Iseo, la cittadina che dà il nome al lago. Proseguendo in direzione sud si giunge a Clusane, caratteristico borgo di pescatori, rinomato per il piatto tipico: “La tinca al forno con polenta”. Seguendo la pista ciclabile si arriva a Paratico, si attraversa il ponte che conduce al lungolago di Sarnico e si prosegue a destra in direzione di Predore. Superata la prima galleria si arriva a Tavernola Bergamasca, dove la costa diventa più selvaggia. Lungo la strada da Riva di Solto a Castro, si assiste al suggestivo spettacolo dell’Orrido del Bögn, rocce verticali a strapiombo nel lago. Pochi chilometri ci separano da Lovere, ultimo paese della sponda bergamasca. Proseguendo sulla strada costiera si raggiunge Pisogne, antico borgo medievale. Merita una visita la chiesa di Santa Maria della Neve per gli straordinari affreschi del Romanino. Usciti dall’abitato, arrivando a Toline, si segue la suggestiva pista ciclopedonale a lago fino a Vello. Ripresa la strada litoranea si attraversano gli abitati di Marone, Sale Marasino e Sulzano, ammirando a destra il susseguirsi delle tre isole: Loreto, Monte Isola e San Paolo. Una manciata di chilometri ci separa ormai da Iseo dove si chiude il tour. Il centro storico con i caratteristici vicoli, le piazze e il lungolago invita ad una piacevole sosta. Durante la stagione estiva è possibile effettuare il giro del lago, in modo meno impegnativo, percorrendone alcuni tratti in battello portando con sè la propria bicicletta.
Lago Iseo in bici

Wine Bike Tour 1- Famiglia

Il percorso perfetto per grandi e piccini
Wine Bike Tour 1 - Famiglia

Su e giù per verdi valli e colline varesine

Prendete una valle varesina, ad esempio quella solcata dal fiume Olona e dai suoi affluenti, le cui acque, è vero, hanno favorito lo sviluppo industriale del territorio ma di cui si apprezza anche la valenza naturalistica e ambientale delle aree campestri e boschive, nell’ambito dei parchi sovracomunali e di aree protette.  Aggiungete delle colline moreniche, formatesi durante l’ultima glaciazione, tempestate di laghi e di fiumi, e sormontate da piccoli borghi immersi nel verde. Si tratta spesso di insediamenti antichi, ricchi di storie e tradizioni nonché di un interessante patrimonio artistico e culturale. Tracciate delle righe tra le zone agricole, in mezzo ai prati, ai boschi, lungo le valli o le linee ferroviarie dismesse (come la storica linea ferroviaria della Valmorea, ora pista ciclabile e sentiero che da Lozza giunge a Castellanza), a definire percorsi ciclopedonali per tutti i gusti. Infine pianificate una sosta presso gli agriturismi o le trattorie locali per assaggiare prodotti e piatti tipici della zona: uno su tutti l'asparago bianco.Fatto? Bene, ora non vi resta che avventurarvi, su e giù per le valli e le colline varesine, alla scoperta di questo angolo verde di Lombardia.  Ph Ig: @leslie88va

Anello di Santa Sofia

Tra leggende, storia e bellezze naturalistiche all'interno del Parco del Ticino

L’Ippocastano dei Bosco Fontana

Nel cuore di Bosco Fontana, uno scenografico Ippocastano sorveglia il ponte d’accesso alla Palazzina di caccia dei Gonzaga.

I 10 alberi monumentali da scoprire nella Provincia di Lodi

Tra le pianeggianti terre del Lodigiano è possibile ammirare interessanti monumenti verdi.

Foresta di pianura

La foresta di pianura è il più grande investimento ambientale della provincia di Lodi. Realizzato con l’ambizioso intento di creare “un bosco alla conquista della città per proteggerla e migliorarla”, la Foresta di Pianura è un progetto in fase di sviluppo che punta a riconciliare le esigenze della vita urbana con la tutela del territorio, restituendo al lodigiano il proprio paesaggio rurale.   Un “abbraccio verde a corona della città” per una riqualificazione complessiva di 40 ettari di territorio, il cui primo nucleo sta già crescendo alla periferia meridionale di Lodi e che vedrà gli altri due lotti di recente realizzazione colonizzare rispettivamente l’area denominata Isolabella nei pressi dell’ospedale Maggiore e l’area ex SICC.  Partiamo dall’Area Coldana Costino, prima porzione della Foresta di Pianura, realizzata nel 2003, nella quale sono state piantate quasi 40.000 essenze forestali e al cui interno troverete una zona umida, un’ampia area didattica e un percorso ciclopedonale. Più vicina all’abitato, il Parco dell’Isolabella si presenta invece come un grande spazio aperto incorniciato da piante a portamento sia arbustivo che arboreo, fra cui spiccano Pioppi, Frassini, Ontani, Viburni e Noccioli. Raccordata alla rete ciclabile che si collega al centro cittadino attraverso un percorso ciclopedonale praticabile al suo interno, l’Area ex SICC lambisce una vasta curva del fiume Adda ed è definita da tre sottozone con una presenza differenziata di essenze a connotare tre funzioni naturalistiche distinte: qui perderete lo sguardo fra Pioppi, Olmi, Gelsi, Frassini e Ciliegi.  (Ph: cailodi.it)

Parco Adda Sud

Il Parco Adda Sud è un parco regionale fluviale e agricolo esteso nei territori lodigiano e cremonese lungo il basso corso del fiume Adda per una superficie di 230 chilometri quadrati.   Un luogo fiabesco che potrete esplorare attraverso diversi itinerari ciclabili segnati su strade asfaltate, sterrate e su tratti di sentiero preesistente e che sono associabili fra loro fra loro traversando i ponti presenti sul fiume. Itinerari che, oltre alla scoperta di elementi storici, naturali e religiosi, vi porteranno a soffermarvi su alcune opere d’ingegno umano, come le opere idrauliche dei canali di irrigazione Muzza e Vacchelli.      Fra i punti di interesse del Parco dell’Adda Sud, non mancate una visita il c.d. Sentiero delle Libellule, percorso che, ideato per le scolaresche, è in realtà piacevolissimo per ogni genere di visitatori per la varietà di specie di farfalle osservabili al suo interno. Parimenti meritevole il Centro Parco della Villa Pompeiana (frazione Villa Pompeiana - Zelo Buon Persico): chiesetta di campagna sconsacrata, è stata ristrutturata e adibita a centro parco con area verde, al cui interno vi accompagneranno una serie di pannelli illustrativi per l’educazione ambientale. Vietato lasciare il Parco senza visitare il Centro Visite di Castiglione d’Adda. A ridosso della Riserva Naturale Orientata Adda Morta Lanca della Rotta è un edificio di tipo rurale al cui esterno, per il progetto di reintroduzione della Cicogna Bianca, è stata costruita una grande voliera abitata dagli elegantissimi esemplari di questa specie. Inserito nel contesto della zona umida della Riserva Naturale e visitabile con un breve tratto percorribile a piedi, il centro di reintroduzione della Tartaruga d’Acqua.