Ho trovato 1333 risultati per Borghi

Nuclei rurali di Chiesa in Valmalenco

Cà Rotte

Fondazione Ugo da Como

Adagiato sulle verdi colline moreniche del Garda, nel cuore del borgo di Lonato, sorge il complesso monumentale della Fondazione
Fondazione Ugo Da Como, Monumenti Brescia

Valchiavenna, dove il tempo si è fermato

Paesaggi straordinari e silenzio sono compagni di viaggio in Valchiavenna e nei suoi piccoli comuni poco conosciuti che si distinguono per la spiccata anima rurale. Diversi sono i borghi antichi che formano la Valle, ciascuno con i propri gioielli da scoprire e con i propri angoli caratteristici. I suoi panorami sono imponenti, lo sguardo spazia dal lago di Como alle pendici, fino alle rocce della Val Codera, possenti e solenni. La Valchiavenna offre l’opportunità di scoprire l’anima autentica della montagna, uno spaccato della vita di un tempo che ancora sopravvive a poca distanza dalla caotica vita delle città. La Valchiavenna presenta caratteristiche molto differenti, dalle aspre e irte vette al fondovalle ricco di scenari naturalistici unici, habitat ideali per flora e fauna. E’ una valle in grado di accontentare i turisti più curiosi, che godranno di momenti indimenticabili tra sport nella natura, cucina autentica e antiche tradizioni. Attraversata dalla Via Spluga, da cui un tempo calavano i lanzichenecchi e sui cui sentieri ora passeggiano numerosi escursionisti che possono raggiungere Thusis in un percorso da 7 giorni e 65 km, è meta ideale per gli amanti del turismo storico che cercano nei piccoli borghi della vallata gli usi e le tradizioni antiche di un tempo. Il territorio della Valchiavenna è inoltre ricco di testimonianze della devozione religiosa come chiese e cappelle sparse un po’ ovunque. Il fascino del Santuario di Gallivaggio per la sua superba posizione, incastonato in un anfiteatro alpino di straordinaria bellezza, attira ancora oggi tantissimi devoti che lo possono raggiungere per leggere testimonianze di fede. Per gli appassionati di sport, le pareti rocciose della bassa Valchiavenna regalano uno dei trails più  conosciuti dagli amanti della mountain-bike: il Tracciolino. Un percorso davvero suggestivo, scavato interamente nella roccia, che sovrasta il Lago di Novate Mezzola, regalando scorci impareggiabili e 22 gallerie da attraversare prima di giungere a Codera. Nelle montagne della Valchiavenna, lontani dalla frenesia della vita cittadina, si scopre un mondo a misura d’uomo, dove il cibo è ancora genuino, i formaggi vengono ancora stagionati nei crotti, si può respirare aria pura e ascoltare i suoni della natura. -  ph  ig: @broadweb80
Valchiavenna

Turismo accessibile sul Lago d’Iseo

Suggerimenti di visita per persone con disabilità
Lago d'Iseo

Museo Barca Lariana

Le barche del Lago di Como celebrate in un museo a Pianello del Lario
Museo Barca Lariana

Marone

I primi abitanti di questo paese si insidiarono a metà della costa, in frazioni alte e lontane dai torrenti. Ci sono testimonianze che, in epoca romana, sorgessero insediamenti con alte mura e resti di terme, poi danneggiati nel 1906 durante la costruzione della ferrovia Iseo-Edolo. Già nel ’400 vi si lavorava la lana e così da grezzi panni si passò a coperte di maggior pregio. Un secolo dopo, per mezzo di forni fusori, ebbe inizio la lavorazione del ferro proveniente dalla Valcamonica, che veniva poi esportato via lago. In questo stesso periodo il paese visse una svolta attraverso l’utilizzo del porto, nel quale giungevano legname e carbone direttamente dai boschi che salivano fino al monte Guglielmo. Grazie alla presenza di terra follonica, l’argilla usata per la sgrassatura della lana, a fine ‘700 a Marone si confezionavano coperte e si lavoravano tele, dando lavoro a circa 90 persone. Nell’Ottocento si sviluppò di molto l’impresa della lana, soprattutto relativamente alla produzione di feltro. E ancora oggi esiste l’industria dei feltri che, abbinata allo sfruttamento dei giacimenti di dolomia, ha modificato molto il paesaggio. Da visitare San Pietro in Vinculis, la prima parrocchiale di Marone, costruita nel ‘400 su uno sperone del monte Vesto, in luogo di un castello distrutto nel ’200.Vi sono inoltre la Chiesa del cimitero di Vello, anch’essa del ’400, parrocchiale del piccolo borgo, con un campanile a bifore; e il Santuario della Madonna della Rota, situato in una gola della valle dell’Opol e costruito nel ‘500 inglobando una precedente chiesetta del ‘400. Vi si trovano anche la Parrocchiale di San Martino di Tours (consacrata nel 1754 e con un campanile datato 1874 e alto 24 metri), oltre ai ruderi della villa Romana: una preziosa testimonianza dal passato dell’antichità maronese, in località Vela, dove i resti di questo edificio romano del I secolo d.C. si estendono per circa ottanta metri con terrazze digradanti verso il lago. Infine si ricorda la chiesa di S. Eufemia del 1715, la parrocchiale di Vello: borgo molto piccolo, con un porticciolo caratteristico, situato sulla litoranea per Pisogne. Dal punto di vista morfologico e naturale, non passano inosservati il Monte Guglielmo (il più elevato monte della cerchia del Sebino con i suoi 1946 metri), per raggiungere il quale si percorre un sentiero con panorami mozzafiato, e l’itinerario dell’Antica Via Valeriana, probabilmente di origine romana: una mulattiera che ha rappresentato per millenni il passaggio obbligato verso nord e verso la Valtrompia, recuperata e riaperta nel 2002 per presentarsi oggi come un armonioso incontro tra paesaggio, arte e storia.

Itinerario: La riva orientale del Lago d'Iseo

L’itinerario, della durata di una giornata, parte da Iseo, capoluogo del lago, antico borgo di origine medievale retto dagli Oldofredi, dei quali conserva ancora il Castello. Percorrendo via Mirolte, in direzione di piazza Garibaldi, si può ammirare la piccola chiesa di Santa Maria del Mercato, mentre proseguendo a destra e seguendo via Pieve si arriva alla piazza del Sagrato dove sorge la pieve di Sant’Andrea. Di fronte ad essa si trova la chiesa di San Giovanni Battista e sul lato destro la chiesa di San Silvestro. Lasciata Iseo, lungo la strada costiera si giunge a Sulzano dove, nella parte alta dell’abitato domina la parrocchiale di San Giorgio. In posizione panoramica lungo l’Antica Via Valeriana meritevoli di visita la chiesa dei Santi Fermo e Giusto e la chiesa di Santa Maria del Giogo. Proseguendo verso nord si giunge a Sale Marasino con le sue belle ville a lago tra le quali spicca villa Martinengo-Gana e l’imponente parrocchiale di San Zenone. Valgono una breve deviazione le chiese di Santa Maria della Neve a Gandizzano e San Giacomo a Maspiano. Alcuni chilometri ancora e una rotatoria con frantoio ci dà il benvenuto alla città dell’olio, Marone. In posizione collinare, si erge l’antica parrocchiale di San Pietro in Vinculis, mentre nel nucleo storico l’attuale parrocchiale di San Martino di Tours. Risalendo un tratto dell’Antica Via Valeriana, si giunge a Cislano, frazione di Zone, dal quale si gode la miglior prospettiva delle Piramidi d’erosione. Sempre aperta la chiesetta di San Giorgio. Dopo circa un chilometro si arriva in paese, che conserva l’aspetto di un borgo di montagna, costruito intorno alla parrocchiale di San Giovanni Battista. Ritornati a lago, si prosegue raggiungendo Pisogne, l’ultimo paese della sponda bresciana del Sebino. Disposto intorno alla piazza del Mercato, dove si innalza la Torre del Vescovo, e alla vicina piazza Corna Pellegrini dove si trova la parrocchiale di Santa Maria Assunta. Al limite nord del paese, chiudono il nostro viaggio due gioielli della storia e dell’arte lacustre: le chiese di Santa Maria in Silvis e di Santa Maria della Neve.
Riva orientale Lago Iseo

Valle Brembana, montagne tutte da vivere

Meta ideale per chi vuol vivere una vacanza attiva ricca di stimoli ed emozioni

Giro dei 3 laghi

Tra Svizzera, Lombardia e Piemonte si estende la magica regione dei laghi del varesotto, una  valle incantata contornata dalla splendida cornice offerta dalle prealpilombarde.   ll giro par te in riva al Lago Maggiore, ad Angerada cui parte il giro costeggiando il lungolago per raggiungere Ranco ed lspra. Risalendo per la valleroggiungiamo Brebbia, celebre peril museodella Pipa e Loggiono. Da qui prendiamo la SS394 in direzione Svizzera fino a Cantevria (si può fare una devazione per visitare il Arcumeggiacon il borgo dipinto) e passiamo sullaSP 62 scendendo verso Varese dove si può visitore il celeberrimo "Campo dei fiori", termine del nostro four. Cosa Visitare: Angera: La Rocca, la cui struttura difensiva risale ai tempi dei romani, oltre al famoso museo delle bambole, una ricca collezione che parte con pezzi dal 1700 ad oggi, un museo unico in Italia e tra i più caratteristici. Ranco: famoso museo dei trasporti Ogliari, una mostra permenente all'aperto dov'è possibile trovare tutta la storia dei mezzi stradali e ferroviari. Ispra: Villa Castelli, parco di Villa Quassa, villa Brivio sagramoso, casa don Guanella con una torre medievalee orologio "universale". Leggiuno: Eremo di Santa Caterina del Sasso, abbarbicato a strapiombo sul lago Maggiore. Arcumeggia: il borgo dipinto, chiamato così in quanto le mura delle case sono state dipinte da famosi artisti. Splendide viste panoramiche.  Campo dei Fiori: il parco del campo dei fiori domina la zona varesina, all'interno del parco ci sono sei riserve naturali. Il parco è ricco di monumenti storici e religiosi.  Alloggia e ristorazione: la zona offre numerose trattorie, agriturismi, alloggi e campeggi. (Ph Ig: ilcorvo_76)

Il Bagolari di Palazzo Gonzaga a Volta Mantovana

Sui pregevoli terrazzamenti dei giardini all’italiana di Palazzo Gonzaga, grandi bagolari si affacciano verso la piazza.

Da Monza a Triuggio

La prima giornata del cammino di Sant'Agostino
Da Monza a Triuggio

Itinerario Brescia e Lago d'Iseo

Soprannominata "Leonessa d'Italia" sfodera grandi doti turistiche grazie al suo ricco patrimonio artistico e ambientale
Brescia e Lago d'Iseo in 2 giornate