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Rocca de' Giorgi
All’inizio del Novecento fu individuata – nel territorio che da Rocca de’ Giorgi sale verso Montecalvo Versiggia e Canevino – una zona che si rivelava la più indicata alla coltivazione del Pinot Nero e alla produzione dello spumante.
Dal 1903 la coltivazione del Pinot Nero di Rocca de’ Giorgi si è fatta sempre più intensiva, sino a diventare una delle più importanti e sicuramente tra le più prestigiose di tutto l’Oltrepò Pavese.
A Rocca de' Giorgi il conte Carlo Giorgi di Vistarino, nonno dell'attuale proprietario della tenuta, stabilì un sodalizio con la ditta Gancia di Canelli per introdurre in Italia le prime talee di Pinot Nero provenienti direttamente dalla Francia.
Nel 1987 l'Organisation Internationale de la Vigne et du Vin riconosce a Rocca de' Giorgi e ad altre località il titolo di "Città internazionale della vite e del vino". Recentemente le principali guide del settore hanno premiato le aziende enologiche di Rocca de' Giorgi per i loro vini a base di Pinot Nero vinificato sia in bianco sia in rosso, oppure spumantizzato. Una giusta ragione d'orgoglio per tutte le persone coinvolte in questa importante attività, e una fondamentale sfida proiettata nel futuro per l'intera comunità.