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Il giardino del Poeta: il Vittoriale degli Italiani
Quando Gabriele d’Annunzio arriva a Gardone Riviera è reduce dall’impresa di Fiume. La città dalmata è tornata italiana ma la sua utopia politica è fallita. Il poeta si ritrae dal mondo politico sempre di più, per rifugiarsi nel suo mondo di esteta.
L’Uomo si fonde con la Natura, il parco e la casa diventano lo specchio di una vita costruita come un’opera d’arte, sia questa letteraria o guerresca.
Tutto qui ci parla di lui, “testamento di anima e di pietra”.
Nel vasto parco il ricordo delle sue imprese militari si intreccia all’amore per l’arte classica, alla mitologia greca e celtica, alle suggestioni del mondo romano e di mille altre cose, in una sovrabbondanza di riferimenti culturali ed estetici diventata la cifra del gusto dannunziano.
Donato dal poeta al popolo italiano, il Vittoriale accoglie anche opere di artisti del secondo Novecento: il Cavallo blu di Mimmo Paladino si affaccia sulla scena del teatro greco, mentre i cani in ferro e cemento di Velasco Vitali vigilano sul sonno eterno del Poeta.
Una visita al Vittoriale è un’immersione nella Natura, nell’Arte e nella Memoria.
Costi
Include
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Esclusioni e Costi extra
Biglietti d'ingresso.
Note
Indossare scarpe comode, senza tacco e con suole non sdrucciolevoli.
Conosci la guida
Debora Lo Conte
3247797464
debora.loconte@alice.it
Lingua nativa: Italiano