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Crandola, Pian delle Betulle, Val Biandino, Introbio
Itinerario molto bello che percorre la parte centrale della Valsassina, attraversando più valli e offrendo panorami unici ed originali su tutto il territorio.
Luogo di partenza: Crandola Valsassina
Lunghezza: km 31
Tempo di percorrenza: 4 ore e 30 minuti
Grado di difficoltà: impegnativo
Il territorio intorno al Lago di Como ha incantato con la sua bellezza pittori, artisti e ha ispirato abili creatori come Leonardo da Vinci. Oggi richiama visitatori ancora con il suo fascino mozzafiato, con i suoi colori e i suoi scorci. Nulla ci vieta di riscoprire quelle emozioni pedalando attraverso boschi, colline e valli.
L’itinerario parte da Crandola dove si inizia subito in salita imboccando la via ai Maggenghi. La strada è inizialmente asfaltata e poi sterrata fino al Pian delle Betulle, con le pendenze che si fanno sempre più impegnative. Al primo bivio si prosegue sul percorso a sinistra, ignorando la deviazione per l’Alpe Besso; successivamente si ignora una seconda deviazione sulla sinistra che porta alla stalla Piazza. L’impegnativa salita continua e attraversa l’Alpe Grasso per giungere infine al Pian delle Betulle.
Per i bikers meno allenati è possibile ridurre questo primo tratto di salita utilizzando la funivia che parte da Margno o raggiungendo la località Alpe Paglio in auto. Lasciati i Piani delle Betulle, si prende sulla destra il sentiero in leggera salita che si inoltra nel bosco. Si aggira la vetta del Cimone di Margno e si raggiunge, sempre in salita, la località Larice Bruciato. Si può sostare in questo punto, riprendendo fiato ed energie.
Il tracciato, sempre bello ed emozionante, ora scende di quota per qualche decina di metri per poi riprendere a salire fino alla Bocchetta di Agoredo. Da qui, è necessario seguire le indicazioni per Santa Rita, per poi scendere fino alla località Laghitt.
Il tratto che segue è abbastanza tecnico ed è necessario moderare la velocità poiché il sentiero corre in cresta e i pendii sottostanti sono alquanto ripidi. Giunto alle segnalazioni CAI, si prosegue in direzione Biandino. Si lascia quindi il sentiero di cresta per prendere quello che, in diagonale, attraversa i pendii fino ad arrivare nel fondovalle.
Il percorso è esposto ma dall’inclinazione non troppo accentuata: prestare sempre attenzione. Giunti sulla strada carrozzabile di fondovalle, si sale in pochi minuti al Rifugio Madonna della Neve.
La discesa percorre tutta la Val Biandino su fondo spesso cementato, a tratti ripido, fino ad Introbio. Presa la strada asfaltata, si ritorna a Crandola.