- Arte e Cultura
Villa Sommi Picenardi
Villa Sommi Picenardi è immersa nella campagna cremonese a circa 25 km da Cremona e deve il proprio nome, così come quello del Comune e alcune località limitrofe ai Sommi Picenardi, nobile e antica famiglia lombarda. Il nucleo più antico è costituito dagli edifici della parte sinistra, zona detta “il castelletto” con l’antica torre alla ghibellina di probabile origine medievale; nel 1526 tutta la proprietà passa definitivamente ad Antonio Maria Picenardi e alla sua famiglia che la manterrà fino agli anni ’50 del ’900. Dopo aver superato il ponte levatoio, si entra nel grande cortile principale della villa, con i due grandi torrioni principali che in simmetria con gli altri situati in fondo ricordano l’antica residenza castellana a scopi di difesa; ai lati e di fronte si trovano le costruzioni principali della villa.
La villa di Torre de’ Picenardi è sempre stata famosa storicamente per il suo parco, nell’ XIX secolo uno dei giardini più famosi e conosciuti di tutta Italia; l’iniziativa della costruzione si deve ai Marchesi Ottavio Luigi e Giuseppe Picenardi che a partire dal 1772 realizzarono quello che sarebbe diventato uno dei primi e più significativi giardini all’inglese presenti in Italia; vennero innalzate colline, creato un lago e alcuni laghetti, isolotti, prati, sentieri, ponti, viali, ricostruite rovine romane, portate e collocate lapidi originali romane e tanto altro. La maestosa facciata laterale della villa rivolta verso la piazza, opera settecentesca di Faustino Rodi, porta al centro del timpano il grande stemma araldico della casata Picenardi con tutti gli stemmi delle famiglie con essa imparentate sostenuta da due leoni sforzeschi.