- Active & Green
- Turismo religioso
L'Antica Strada Regina
A piedi da Menaggio a Rezzonico seguendo il percorso dei pellegrini
L ’Antica strada Regina, che si snodava sulla sponda occidentale del lago, fu tracciata in epoca romana.
Per secoli la Via ha rappresentato il collegamento tra il sud ed il nord delle Alpi, tra la zona comasca e milanese e le regioni transalpine. A testimonianza della remota origine di quest'arteria restono selciati e opere d'igeneria come ponti e muri di sostegno, nonché chiese e cappelle che accompagnavano il passo dei pellegrini. Seguiamo qui un tratto ben conservato dell’antica strada, che porta da Nobiallo (frazione di Menaggio) al nucleo storico di Rezzonico, dove si trova una delle rare fortificazioni conservate del lago.
- itinerario: Menaggio - Nobiallo – Sasso Rancio - Acquaseria - Molvedo - Mastena Rezzonico
- Durata totale: ore 3.00
- dislivello: 150 m
- segnavia: cartelli rossi- bianchi - rossi e adesivi con scritto "Cammini della Regina"
- difficoltà: ripida salita da Nobiallo al Sasso Rancio
- collegamenti: per Menaggio in autobus linea C10 oppure in aliscafo, battello, traghettoRitorno da Rezzonico in autobus linea C10
Percorso: a Menaggio da Piazza Garibaldi seguire il lungo lago Via B. Castelli fino al Lido per poi proseguire in Via Roma. Dopo ca. 50 m imboccare a destra Via Cipressi che, dopo aver oltrepassato l’entrata del campeggio Europa, sbuca sulla statale che si segue a destra. Giunti all'imbocco della galleria, prendere la stradina ciclo-pedonale sulla destra. Sulla parete che strapiomba sul lago si intravede una palestra di roccia che il CAI di Menaggio ha attrezzato con diverse vie. Raggiunta di nuovo la statale, la si attraversa per proseguire sul marciapiede fino ad imboccare la stradina che sale alla caserma dei Carabinieri. Da qui si segue l'indicazione per la Vecchia Strada Regina.
Costeggiando la chiesa parrocchiale dei SS. Bartolomeo e Nicola con il campanile romanico pendente del XIII secolo, si entra nell’abitato di Nobiallo, un tipico borgo di pescatori nel quale stradine e scalinate degradano verso il lago. In fondo all’abitato un antico ponte, detto della Madonna, permette di superare il torrente e di raggiungere, in posizione panoramica, il Santuario della Madonna della Pace il cui nome ricorda la firma del trattato della Pace dei Pirenei tra Francia e Spagna (1659).
Da qui inizia la gradinata che porta sulle pendici del Sasso Rancio, una grossa roccia impervia a strapiombo sul lago, che costringeva i viandanti a una faticosa e accidentata risalita. Fu comunque utilizzata fino al 1902, data di costruzione della rotabile lungo il lago. Si passa sopra la bellissima Villa la Gaeta, dimora in forma di castello medievale-rinascimentale realizzata dagli architetti Adolfo e Gino Coppedè per la famiglia Ambrosoli nel 1921. Qui vennero girate alcune scene del film della serie di 007 “Casino Royale”.
Si passa accanto ad un “modernissimo” residence e si prosegue diritto sull’acciottolato che scende ripidamente sbucando su un tratto di statale dismesso dopo l’apertura della galleria. Prendendo a sinistra si raggiunge lo sbocco della galleria stessa, da cui si procede con cautela per ca. 100 m sul margine della statale e all’altezza della galleria successiva, si prende la strada dismessa sulla destra. Trenta metri dopo si imbocca lo sterrato sulla sinistra che sale sopra il portale d'accesso della galleria e si prosegue nel bosco. Le prime case che si incontrano sono quelle di Acquaseria. Si attraversa il ponte sul fiume Serio e si entra nel centro abitato. Giunti davanti alla chiesa di S. Abbondio si continua lungo Via Regina Margherita e, in fondo al paese, a un bivio, ci si dirige a destra (a sinistra la strada sale a Pezzo). La stradina diventa un acciottolato che conduce al paese di Molvedo. A Molvedo il tracciato è interrotto dal parco di Villa Camilla. Per aggirarlo si sale a Mastena, imboccando la mulattiera a sinistra (via al Murel) alla fine dell’acciottolato che collega Acquaseria con Molvedo, all’altezza di una vecchia cabina dell’Enel.
Arrivati all’abitato di Mastena si gira a destra e si attraversa il centro. Si attraversa il ponticello sul torrente Cellino, e si scende a destra attraversando due volte la strada asfaltata. Alla fine della stradina, si prende a sinistra per arrivare ad un oratorio.
Si consiglia una piccola deviazione verso il lago per ammirare la quattrocentesca chiesa domenicana di Santa Maria. Nella facciata si apre un bel portale in marmi bianchi e all’interno troviamo una fittissima decorazione pittorica. Accanto alla chiesa si notano i ruderi di un’antica fortezza romana. Servì probabilmente per il controllo dei traffici lungo l’antica via Regina
Tornati all’oratorio si riprende il vecchio tracciato. Oltrepassata la carrozzabile per le frazioni alte di Santa Maria, si prosegue sull’Antica Strada fra campicelli e bordure di muri. Prima di raggiungere Rezzonico, si passa a destra il “Castellaccio” che è quanto rimane di una torre basso medioevale. L’area è attrezzata con fontana e tavoli per il pic-nic.
L’acciottolato scende al paese di Rezzonico e sbuca sulla statale dismessa che si attraversa per dirigersi in riva al lago dove si trova il pittoresco molo. Passati sotto i portici, si risale lungo la scalinata e si arriva al castello. È una delle rare fortificazioni ben conservate del lago con un’alta torre a merli del XIV secolo e parte delle mura che facevano da recinto, dove i locali potevano radunarsi in caso di pericolo. Dal castello ci si dirige verso la statale dove si trova la fermata dell'autobus.