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Da Gorgonzola a Caravaggio

La ventunesima giornata del Cammino di Sant'Agostino
da Gorgonzola a Caravaggio

Pittura murale a Tavernola Bergamasca

Tavernola conserva una discreta serie di dipinti murali nelle chiese e sulle facciate del borgo. La frana che ha coinvolto il fronte lago di Tavernola nel 1906 ha risparmiato, tra le altre collocate a mezza costa, le abitazioni a sud dell’abitato sulla strada provinciale. Sulla facciata dell’edificio ora sede dell’ufficio postale, sono emersi resti di affreschi rinascimentali. Il fabbricato ha subito varie modifiche che hanno stravolto il prospetto originario; si vedano le porte-finestra, con piccolo balcone in pietra di Sarnico dalle linee sei-settecentesche, che hanno distrutto parte della decorazione pittorica. Oggi sopravvivono un’Annunciazione e Sant’Antonio abate. Dell’affresco dell’Annunciazione, posto in alto, si è perso l’angelo del quale restano solo il giglio, parte del volto e una mano; mancanti sono pure il trono e una porzione del corpo della Vergine. Nel cielo sovrastante, trasportato su una nuvola di cherubini e preceduto da tre angeli, compare Dio Padre mentre invia la colomba dello Spirito Santo. Siamo nei decenni, a cavallo dei secoli XV e XVI, in cui nella chiesa di San Pietro, allora parrocchiale, operano maestranze di buon livello che potrebbero aver dipinto anche le abitazioni civili di Tavernola. Un raffronto è proponibile con il maestro che affresca il Cristo Pantocrator con i simboli degli Evangelisti in San Pietro: si confrontino sia la resa del volto della Vergine nell’affresco esterno, con quelli degli angeli in San Pietro, sia il disegno delle ali degli angeli in entrambe le opere. Tuttavia nonostante gli elementi di contatto, pare che gli affreschi esterni siano di un livello inferiore, forse da assegnare a pittori di bottega. Tra l’angelo annunciante e il leggio della Vergine, con qualche ingenuità prospettica, è raffigurato entro una ghirlanda tonda lo stemma del casato che ha commissionato l’opera. Lo scudo araldico, ancora medievale, raffigura nel mezzo superiore l’aquila e in quello inferiore una banda obliqua bianca su sfondo rosso. Un’insegna simile, ma con più bande e inserita in uno scudo già rinascimentale a muso di cavallo, è riprodotta alla sommità dell’affresco Madonna in trono col Bambino nella chiesa di San Pietro, eseguito nel 1497 per volontà della famiglia Foresti. Il Sant’Antonio abate presenta molte lacune. Il santo, ritratto frontalmente con gesto benedicente, è posto all’interno di un porticato di cui si conservano le parti inferiori dei pilastri sulla destra e l’arco della porzione sommitale. L’opera è di discreta qualità: si vedano la finitura delle pieghe del manto giallo ocra e la fattezza del pastorale gotico cui è appeso il campanello attributo del santo. Nella prima cappella a destra della parrocchiale di Santa Maria Maddalena si è conservato un affresco quattrocentesco raffigurante la Madonna in trono col Bambino. Dell’immagine originaria rimane solo la porzione centrale, incassata nel muro e impreziosita nei secoli successivi con raggera e cornice in stucco dorato. L’opera, oggetto di ritocchi nel tempo, è forse da accostare ad alcuni affreschi del gruppo dei ‘pittori clusonesi’ per la resa dei tratti, assai marcati, del volto. L’immagine risente della cultura tardo-gotica in particolare per l’austerità della Vergine e per la resa del panneggio seppur questo sia oggi ridotto allo stato larvale privato delle raffinate decorazioni a secco. Un dipinto murale quattrocentesco – la Madonna col Bambino fra i santi Antonio abate e Stefano – costituisce l’immagine di culto del piccolo Santuario della Madonna di Cortinica: racchiuso entro una sontuosa cornice lignea barocca è oggi ingiudicabile per le ridipinture. Il santuario di Cortinica merita una visita anche per i dipinti murali sulla facciata, realizzati nel ‘900, in quanto documentano uno spaccato della vita sociale della comunità tavernolese. Sono raffigurati vari episodi del secolo scorso: la Frana del 1906; l’Alluvione del 1950 (firmato Vittorio Manini, 1955); la Madonna che veglia su Tavernola (Luigi Arzuffi, 1982). I dipinti della Via Crucis della scalinata del santuario, realizzati nel 1948-1949, sono opera di Giuseppe Grimani di Castro.   Thanks to: Federico Troletti
Pittura murale a Tavernola Bergamasca: visitlakeiseo.info

Chiesa della Santissima

L'attuale chiesa parrocchiale, intitolata alla Santissima Trinità, venne edificata fra il 1720 e il 1742 su progetto di Gian Battista Caniana, originario di Romano di Lombardia, uno dei più noti architetti del '700. Inaugurata il 31 maggio del 1744, fu consacrata e dedicata il 17 luglio del 1781 dal vescovo Dolfin. L'esterno fu completato nel 1891. Custodisce opere di notevole valore, come un polittico di Vittore Carpaccio, sculture di Andrea Fantoni, dipinti del Carobbio ed un organo del Serassi. Di recente è stata restaurata (dal 1993 al 1998), riacquistando il suo primitivo splendore. Il campanile, staccato dal corpo della chiesa, risale al 1690 poiché apparteneva alla precedente parrocchiale, la chiesa di San Nicola chiamata poi "del Buon Consiglio" la quale era stata preceduta, sempre come parrocchiale, dalla chiesina di San Siro (di cui si ha una prima citazione nel 1260, ora completamente ricostruita), attualmente inglobata nel recinto del cimitero e nella quale si celebrano messe serali durante il periodo estivo.
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Milano e Franciacorta Tour

Un Tour del Nord Italia tra arte e vigneti
Vista Lago d'Iseo con panorama circostante

Val Cavallina: alcuni buoni motivi per visitarla

Due castelli, un lago, un oratorio affrescato da Lorenzo Lotto e perfino un centro termale: la Val Cavallina ti aspetta! A Trescore Balneario, il cuore della Val Cavallina, sorge la cappella Suardi, affrescata nel 1500 dal grandissimo pittore veneto Lorenzo Lotto. Il suo Cristo - vite è un capolavoro assolutamente da ammirare. Una chicca: all’ingresso della Cappella, Lorenzo Lotto si è autorappresentato vestito da cacciatore, accompagnato da una civetta… cercalo! In Val Cavallina risplende un piccolo lago, raccolto tra alte montagne. Hai a disposizione diversi tipi di imbarcazioni per solcare le sue acque e scoprirne gli angoli più nascosti. Su questo lago si affacciano diversi manieri: dal meraviglioso castello medievale di Monasterolo a quello di Bianzano che possiede una storia misteriosa riconducibile ai Templari. La Val Cavallina infine possiede acque termali tra le più ricche di zolfo in Italia: il centro termale di Trescore che le utilizza è da secoli un luogo dove fare il pieno di salute.

Dal Rifugio Cespedosio alle vette

Sulle tracce dei pastori

Trekking al Rifugio Medici sotto la Presolana

Ai piedi della Regina orobica

Auto-raccolta mele

Cogli le mele dell'azienda agricola "Il giardino della Frutta" in Valle Imagna.. un'esperienza nella natura imperdibile!

Kayak sul lago d'Endine

Esplora questo verde lago e la sua rigogliosa natura

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Parco Laghi Fossili

Scopri con noi il "Parco dei Laghi Fossili" di 800mila anni fa e definito uno dei “calendari” di pietra più lunghi al mondo.

Tour con degustazione: tesori nascosti della Val Cavallina

Cosa farai: - scopri il Lago di Endine e la chiesa romanica di San Pietro in Vincoli di Spinone;- visita al caseificio e degustazione prodotti;- visita al birrificio e degustazione birra. Cosa ti aspetta Insieme a una guida turistica abilitata, presso l'affascinante Lago di Endine visiteremo la chiesa romanica di San Pietro in Vincoli di Spinone al Lago, piccolo gioiello dell'architettura romanica (epoca di costruzione: sec. XII - sec. XV). Ci recheremo in seguito, presso Endine Gaiano, dove visiteremo un pluripremiato Caseificio, dove da oltre cinquant’anni producono e vendono direttamente al pubblico formaggi freschi, formaggi stagionati, arborinati, yogurt, ricotte, etc., ed un Birrificio artigianale che produce una birra non filtrata nè pastorizzata e rifermentata in bottiglia, prodotta in loco con i migliori ingredienti. Un birrificio anch'esso pluripremiato. La visita ci consentirà di apprendere le fasi di lavorazione dei prodotti caseari e birrari e di affinare il palato degustando i diversi prodotti. Sperimenteremo quindi i diversi stili birrari di tre ottime birre, abbinati a diversi squisiti formaggi. Durata: 3/4 ore. Il luogo dovrà essere raggiunto utilizzando mezzi propri.