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8 sagre estive da non perdere

In giro per sagre alla scoperta di una regione ricca di tradizioni e tutta da... gustare!
Sagra di San Giovanni - Ossuccio - Isola Comacina

Su e giù in funicolare: il panorama visto dal cielo

Funicolari lombarde: il mezzo di trasporto più romantico creato dall'uomo
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In bici sui Navigli

In bicicletta alla scoperta dello straordinario territorio dei Navigli della Lombardia.
In bici sui Navigli

Tra Montichiari e Carpenedolo, lungo la Fossa Magna

L'itineriario tocca alcuni paesi del bresciano situati lungo la famosa Fossa Magna, un canale della Lombardia che scorre proprio nella provincia di Brescia. Fu Costruito da Bernabò Visconti ed in origine partiva dal fiume Chiese. Il percorso della Fossa Magna, che tocca i paesi di Montichiari, Carpenedolo e Borgo San Giacomo, è stato parzialmente coperto nell'Ottocento, soprattutto nel centro di Carpenedolo, offrendo ugualmente nelle restanti parti un panorama naturalistico tutto da osservare. Da piazza Santa Maria a Montichiari percorriamo via Trieste e poi via Matteotti direzione Pieve di San Pancrazio e ci dirigiamo verso via Fornace, sterrata. Ci spostiamo sull’altro lato della Fossa Magna in direzione del santuario di Fontanelle. Qui prendiamo la strada asfaltata e giungiamo ai ruderi di un antico complesso agricolo e alle prime case di Carpenedolo svoltiamo a sinistra. Proseguiamo poi fino al centro del paese. Da via Fusetti ci immettiamo in via della Bruciata per poi inoltrarci nei campi. Continuiamo su via Sacca, asfaltata. Arrivati alla rotonda seguiamo la ciclopedonale che conduce nel centro di Montichiari. ITINERARIODistanza: 40.6 kmDifficoltà: facileFondo stradale: asfalto e sterratoDislivello:+ 215 m, -215 m. (Pendenza max: 10.2%, -13.8% Pendio medio: 0.7%, -0.8%)Profilo altimetrico:Adatto a: tuttiTipologia di bicicletta consigliata: MTB, ibridaDurata media: 4 h ca. PUNTI DI INTERESSE Chiesa di San Pancrazio a MontichiariCostruita nel XII secolo, la muratura esterna è formata da conci di pietra bianca ricavata dalle cave di Mazzano e Virle (BS). All'interno, la bellissima abside maggiore è decorata con motivi antropomorfi e floreali. Info utili: PRO LOCO MONTICHIARI, Piazza Teatro 1. Telefono: 334 7150693Orari di apertura: tutte le domeniche e nei giorni festivi da aprile a settembre dalle 15 alle 18.30, ingresso libero.Sito internet: www.visitmontichiari.it/pieve-di-san-pancrazio/Geolocalizzazione su mappa: 45.4053, 10.39375  Castello Bonoris a MontichiariIl Castello Bonoris è stato costruito tra il 1891 e il 1905 su preesistenti ruderi medievali ed è uno degli esempi architettonici di stile neogotico più importanti della Lombardia. Info utili: PRO LOCO MONTICHIARI, Piazza Teatro 1. Telefono: 334 7150693Orari di apertura: il sabato e la domenica da aprile a tutto il mese di ottobre. sabato: 15-19; domenica: 10-12 e 15-19 (ultimo ingresso 40 minuti prima della chiusura) ingresso a pagamento con visita guidata. in altri giorni visite guidate su prenotazione.Sito internet: www.montichiarimusei.itGeolocalizzazione su mappa: 45.41242, 10.39133  Duomo di Santa Maria Assunta a MontichiariEdificata dal 1729 ad opera dell’architetto Paolo Soratini, viene completata nel 1890 con la costruzione del campanile da Giovanni Tagliaferri. All'interno c'è la splendida pala dell’Ultima Cena del 1542, capolavoro del Romanino. Info utili: Apertura: tutti i giorni 9-12 e 15-18. Sito internet: www.montichiarimusei.itGeolocalizzazione su mappa: 45.41314, 10.39146  Fossa Magna a CarpenedoloIl canale fu costruito da Bernabò Visconti. In origine partiva dal fiume Chiese, passando da Lonato, per ricongiungersi al fiume dopo 15 km. Il percorso della Fossa Magna è stato parzialmente coperto nell'Ottocento.Info utili: E-mail del comune: istruzione.cultura@comune.carpenedolo.bs.it Telefono: 030-9966640 Geolocalizzazione su mappa: 45.37286, 10.41947   Palazzo Gonzaga-Acerbi a CastelgoffredoQuesto storico palazzo è stato la residenza di tutti i signori che si sono succeduti a Castelgoffredo, iniziando dai Gonzaga. All'interno è presente una loggia affrescata dalla scuola di Giulio Romano.Info utili: www.terrealtomantovano.it/luogo/palazzo-gonzaga-acerbi/ Telefono: 0376-781218 Email: info@terrealtomantovano.it Geolocalizzazione su mappa: 45.29811, 10.47494    Pieve di Santa Maria in Carpino a CarpenedoloL'edificio romanico presenta un'abside semicircolare in pietra di Botticino. Nella muratura sono inseriti elementi con decorazioni di epoca altomedievale e romana. Nell'abside c'è un affresco quattrocentesco attribuito a Bonifacio Bembo.Info utili: goo.gl/vWHJStGeolocalizzazione su mappa: 45.35257, 10.4487    
Tra Montichiari e Carpenedolo. Lungo la Fossa Magna

Il contado del Seprio

Un itinerario alla scoperta del “Contado del Seprio” localizzato tra la provincia di Como e quella di Varese. Questa regione storica nacque come fines attorno alla città di Castelseprio in epoca Romana e si estese, nella fase di massima espansione, fino al Canton Ticino durante il IX- X secolo. Aree archeologiche, monasteri e monumenti  inseriti dal 2011 nelle liste UNESCO e tra questi anche numerosi resti di epoca longobarda. Il percorso inizia dalla stazione di Como, per terminare in quella di Castellanza. Se non ve la sentite di affrontare le salite del Parco Pineta o di Como, potete usare la stazione di Venegono Superiore. Usciti da Como si segue via XXVII Maggio sino a raggiungere San Fermo della Battaglia. Da San Fermo si prosegue su strada campestre a basso traffico e qui si toccano in successione le località di Montano, Casarico, Olgiate Comasco, Beregazzo e Castelnuovo Bozzente, sede del Parco Pineta. Dopo aver proseguito su alcuni saliscendi si attraversa il bosco che da il nome al parco. Da qui si raggiunge Venegono Superiore dove inizia la ciclabile della valle Olona. ITINERARIODistanza: 45.7 kmDifficoltà: difficile il tratto tra Como e il Parco Pineta, facile il restoFondo stradale: asfalto con qualche breve tratto di sterratoDislivello: + 1018 m, -1009 m. (Pendenza max: 30.5%, - 24.2%; Pendio medio: 3.5 %, - 3.4%)Adatto a: utenti allenati per l’itinerario completo, facile da Venegono SuperioreTipologia di bicicletta consigliata: tutteDurata media: 4 h ca. PUNTI DI INTERESSE Il Broletto di Como Il complesso risalente al XII sec., comprende il Palazzo del Broletto e la Torre del Broletto. Gli edifici si caratterizzano per lo stile gotico-romanico con elementi rinascimentali che risalgono al Quattrocento.Info utili: Telefono Infopoint Broletto 031 304137 Orario: da lunedì a domenica 10.00 - 18.00. Geolocalizzazione su mappa: 45.81185, 9.08289   Basilica di Sant’Abbondio di ComoLa Basilica fu elevata a cattedrale nell’818 e dedicata a Sant’Abbondio sul luogo di una preesistente chiesa paleocristiana. Durante XII sec. i monaci benedettini riedificarono la chiesa in stile romanico. Info utili: goo.gl/aBpqN9Geolocalizzazione su mappa: 45.80238, 9.08021   Parco Pineta di Appiano Gentile e TradateNel cuore della Lombardia l’ente Parco protegge e valorizza una foresta di pianura radicata nel territorio, viva e ricca di naturalità, di attività forestali agricole e sociali. La scena arborea è dominata dal Pino silvestre e dalla Quercia farnia.Info utili: http://www.parcopineta.orgGeolocalizzazione su mappa: 45.76364, 8.9393   Castiglione OlonaIl cardinale Branda Castiglioni fece edificare nel ‘400, durante il Rinascimento, i principali monumenti del borgo modificando il precedente assetto urbano, di cui rimangono le mura di cinta e un massiccio bastione con ponte levatoio.Info utili: http://www.prolococastiglioneolona.it/it/Geolocalizzazione su mappa: 45.75556, 8.86583   Monastero di TorbaDel castrum di epoca romana, rimane il massiccio torrione che, inglobato nel complesso monastico, venne successivamente riutilizzato come cappella e mausoleo dalle monache benedettine.  Dal 2011 è inserito nelle liste UNESCO.Info utili: https://www.fondoambiente.it/luoghi/monastero-di-torbaGeolocalizzazione su mappa: 45.72911, 8.86357   Chiesa Santa Maria foris portas  di CastelseprioLa chiesa eretta tra il VII e il IX sec. si trova all’interno dell’area archeologica di Castelseprio-Torba (dal 2011 sito incluso nelle liste UNESCO) e conserva all’interno antichi affreschi che rappresentano scene della vita di Cristo.Info utili: http://www.unescovarese.com/castelseprioGeolocalizzazione su mappa: 45.72984, 8.85569   Monastero di CairateCostituisce uno dei primi insediamenti monastici benedettini del territorio e risale al VIII secolo. Il complesso si compone di tre parti: il monastero, Il quartiere nord o San Pancrazio e i rustici della corte ovest.Info utili: www.monasterodicairate.itGeolocalizzazione su mappa: 45.69171, 8.87367   Castello Visconteo di Fagnano OlonaIl castello, che sembrerebbe derivare da una fortificazione di epoca romana, si trova in una posizione privilegiata dal punto di vista panoramico, strategico e di controllo, all’imbocco meridionale della Valle dell’Olona.Info utili: http://www.proloco-fagnanoolona.org/2000/castello-visconteo-fagnano/Geolocalizzazione su mappa: 45.66934, 8.87397  Torre Colombera a Gorla MaggioreL’antico sistema difensivo, di cui faceva parte anche la casa-forte di età comunale e viscontea, sembrerebbe risalire all’epoca longobarda. La torre fu trasformata negli anni ’90 in spazio espositivo.Info utili: http://www.torrecolombera.it/storia.phpGeolocalizzazione su mappa: 45.66365, 8.88948  Villa Gonzaga a Olgiate OlonaIl complesso risale alla prima metà dell’800  sull’area di una precedente struttura seicentesca. Nel corso del tempo l’edificio ha visto la sua destinazione cambiare spesso: fu residenza nobiliare, collegio, scuola, biblioteca etc.Info utili: goo.gl/dvUeU8Geolocalizzazione su mappa: 45.62945, 8.88984  Palazzo Brambilla a CastellanzaIl sobrio edificio in stile neoclassico dalle forme severe e razionali  risale alla prima metà dell’ ‘800. Dal 1921 è sede dell’amministrazione comunale e per questo il complesso fu modificato da residenza a luoghi adibiti ad uso ufficio.Info utili: http://www.comune.castellanza.va.it/homeGeolocalizzazione su mappa: 45.61258, 8.89948  
Castiglione Olona

Da Soncino a Torrepallavicina

Il percorso segue un tratto del fiume Oglio dove il peculiare bosco ripale fa da cornice all'itinerario proposto. Oltre, lo sguardo si perde in un paesaggio agricolo fortemente modificato dall'uomo e caratterizzato da campi coltivati, opere idrauliche e pioppicoltura intensiva. I piccoli ma incantevoli borghi, le chiese e le antiche dimore che si incontrano lungo il percorso testimoniano la cultura, l'arte e la storia dei secoli passati in pianura padana. Il percorso circolare inizia e termina a Soncino. Superando Santa Maria delle Grazie a Soncino, si prosegue su capezzagna per arrivare alla frazione di Villacampagna. Da qui si prosegue su strada a basso traffico sino a Cumignano sul Naviglio. Qui prendiamo la strada sterrata sul Naviglio, che ci accompagna alla località detta delle Tombe Morte. Proseguiamo a sinistra, sempre restando sul fianco di un altro canale per raggiungere Genivolta che superiamo, sino ad arrivare al fiume Oglio. Seguiamo a destra sino al ponte di Acqualunga che ci consente di passare sull'altra sponda. Proseguendo a sinistra seguiamo le indicazioni della pista ciclabile in direzione di Orzinuovi sino a Bompensiero dove andiamo a sinistra sulla sponda del fiume. Arrivati al Castello di Barco, riprendiamo la ciclabile provinciale per arrivare a Rudiano, poi attraversiamo il fiume passando per Pumenengo, Qui, senza entrare in paese, andiamo subito a sinistra sino all'Ostello Mulino di Basso e raggiungiamo la meta, Soncino. ITINERARIODistanza: 63.2 kmDifficoltà: facileFondo stradale: quasi interamente su sterratoDislivello: +275m, -277m (Pendenza max: 5.6%, -6.8%, Pendio medio: 0.5%,-0.5%)Profilo altimetrico:Adatto a: tuttiTipologia di bicicletta consigliata: MTB e ibridaDurata media: 6 h ca. PUNTI DI INTERESSE Rocca di SoncinoAddossata alla cerchia muraria, si staglia all'orizzonte con la sua imponente stuttura caratterizzata da massicce torri merlate e mattoni a vista. All'interno della rocca è possibile visitare il Museo Storico e il Civico Museo Archeologico “Aquaria”.Info utili :Telefono: 39 037484499Geolocalizzazione su mappa: 45.39785, 9.87122      Santa Maria delle Grazie a SoncinoLa spoglia e sobria facciata cela un interno a navata unica riccamente affrescato nel '500 da G. Francesco Scanzi, G. Campi, Francesco e Bernardino Carminati. Affreschi più antichi sono da datare al secolo precedente.Info utili: http://www.soncino.org/index.phpoption=com_content&task=view&id=32&Itemid=1Geolocalizzazione su mappa: 45.39429, 9.86768 Tombe morte a GenivoltaLe Tombe Morte è il più importante nodo idraulico situato nel territorio della provincia di Cremona. Costituiscono, inoltre, il primo nucleo dell'ecomuseo della provincia di Cremona.Info utili (sito, numero di telefono ecc...): Comune di Genivolta, Via Castello, 14 Genivolta (CR).Tel.:0374/68522Sito internet: www.comune.genivolta.gov.itGeolocalizzazione su mappa: 45.33311, 9.85862  Palazzo Fé d'Ostiani ad AcqualungaE' stato costruito dalla famiglia Fè, proveniente da Azzanello nel Cremonese. La famiglia si stanziò qui nel XIV secolo e costruì questo palazzo. Nel Novecento passò a diverse famiglie e in ultimo ai Paderno, gli attuali proprietari.Info utili (sito, numero di telefono ecc...): visitabile dall'esternoGeolocalizzazione su mappa: 45.32616, 9.9549   Museo ornitologico di AcqualungaE' in importante centro di studi ornitologici e di osservazione per monitorare i volatili durante il peiodo della migrazione. E' possibile osservare degli esemplari tassidermizzati di differenti specie.Info utili (sito, numero di telefono ecc...): http://www.fiumeoglio.it/pdi/museo-ornitologico-fiamenghi-nella-frazione-di-acqualunga/Tel. 030948140; info@comune.borgosangiacomo.bs.it antoniobertolini@teletu.it.Visita su prenotazione.  Geolocalizzazione su mappa: 45.32673, 9.95189   Castello di VillaganaLa residenza, edificata nel XVI secolo dai Martinengo di Villagana e restaurata nel '900, ospita oggi una galleria d'arte dedicata al pittore Vlastimil Košvanec.Info utili (sito, numero di telefono ecc...): http://museomartinengovillagana.it/info/come-raggiungerciGeolocalizzazione su mappa: 45.33972, 9.92602  Castello di BarcoL'Edificio fu edificato nel 1463 per volere di Gianfrancesco Martinengo su una precedente struttura difensiva. All'interno si possono ancora ammirare alcuni affreschi di Sebastiano Aragonese.Info utili (sito, numero di telefono ecc...): http://www.fiumeoglio.it/pdi/castello-martinengo-localita-barco/Geolocalizzazione su mappa: 45.37965, 9.89907   Castello di PumenengoL'edificio, realizzato nel XV sec. per la difesa del territorio circostante, nei secoli successivi venne trasformato in residenza nobiliare e la sua massiccia architettura fu modificata arricchendosi di particolari insoliti.Info utili (sito, numero di telefono ecc...): http://www.visitbergamo.net/it/dettagli-oggetto/3058-castello-di-pumenengo/Geolocalizzazione su mappa: 45.48039, 9.8711   Molino di Basso a Torre PallavicinaPosto al confine tra le provincie di Bergamo, Brescia e Cremona, l'antico mulino ad acqua è stato completamente restaurato insieme all'edificio adiacente, oggi sede di un ostello.Geolocalizzazione su mappa: 45.44993, 9.88238  
Palazzo Fe

Tra i due laghi di Olginate e Garlate

Il percorso qui presentato si snoda in un territorio di grande interesse paesaggistico, oltre che che storico ed artistico.   A sud della città di Lecco l'itinerario abbraccia un tratto dell’Adda compreso tra i due laghi di Olginate e Garlate. Percorrendo questo anello si incontrano alcuni resti di torri e castelli, vecchie filande ora ristrutturate e ovviamente la magnifica vista dei laghi.  Il percorso ha inizio, provenendo da nord, subito dopo il ponte Azzone Visconti. Proseguendo arriviamo sino all’inizio di Garlate, dove la ciclo-pedonale continua lungo la sponda del lago e poi lascia la riva per avvicinarsi alla via Statale, a cui rimane affiancata per poche centinaia di metri. Proseguendo si raggiunge l’edificio che accoglie il Museo della Seta Abegg, per poi proseguire sotto il ponte stradale e  giungere alla vecchia Olginate, con la torre medievale e, più avanti, Villa Sirtori. Oltrepassando la riva il percorso diventa sterrato e poi si stringe diventando di nuovo l'Adda. Ridiscesi dal ponte ciclo-pedonale, si affronta il percorso in direzione opposta, da sud verso nord, per raggiungere di nuovo Lecco, ritornando al punto di partenza. ITINERARIODistanza:18.2 kmDifficoltà: facileFondo stradale: asfalto e sterratoDislivello: +275, -275 (Pendenza max: 9.9%, 17.6% Pendio medio: 2.0 %, 1.8%)Adatto a: tuttiTipologia di bicicletta consigliata: MTB e ibridaDurata media: 1,30 h ca. PUNTI DI INTERESSE Ponte Azzone Visconti a LeccoIl ponte fu realizzato per volere del Signore di Milano, Azzone Visconti, negli anni trenta del Trecento. Fungeva da imbuto per l'accesso di uomini e merci nel borgo di Lecco, garantendone la protezione militare. Info utili: http://www.comune.lecco.it/index.php/la-storia-int/1965-ponte-azzone-viscontiGeolocalizzazione su mappa: 45.84742, 9.39268   Palazzo delle Paure a LeccoCostruito nei primi anni del Novecento in stile neo-medievale, il Palazzo è stato sede scolastica e nel 2012, dopo la ristrutturazione, è diventato sede museale per ospitare mostre temporanee e non solo. Info utili: https://goo.gl/fK3ojr Orari e teriffe: http://www.comune.lecco.it/index.php/servizi/orari-uffici/48-musei-civiciGeolocalizzazione su mappa: 45.85542, 9.38939   Torre viscontea a LeccoCostruita nel Trecento, è l'unica parte sopravvissuta delle fortificazioni di origine viscontea. Al piano terreno sono ancora visibili gli alloggi del corpo di guardia e il primo piano ospita mostre temporanee.Info utili: http://www.comune.lecco.it/index.php/scoprire-lecco/musei/1148-torre-visconteaGeolocalizzazione su mappa: 45.85435, 9.38969 Museo civico della seta “Abegg” a GarlateE' stato aperto nel 1953 dalla famiglia svizzera Abegg, che gestiva molti setifici in Italia per produrre filati pregiati. Tutt’oggi si possono osservare i macchinari e le sezioni dedicate alla bachicoltura.Info utili: http://www.museosetagarlate.it/http://www.museosetagarlate.it/?page_id=12Per prenotare una visita: Tel: 331-9960890Geolocalizzazione su mappa: 45.80626, 9.40357  Torre di OlginateLa Torre dei D’Adda risale al XV secolo e con tutta probabilità faceva parte di una casa-forte. Vicino sono i resti del castello verso l’Adda, inglobato nella villa Sirtori, costruita nell'Ottocento.Info utili: Geolocalizzazione su mappa: 45.80123, 9.41446   Santa Maria del Lavello a CalolziocorteSappiamo che già nell'anno 1000 esisteva qui un castello e la chiesa di S. Simpliciano, che prese poi il nome di S. Maria. La chiesa attuale è il risultato delle realizzazioni dei frati Serviti, nel Cinquecento. Info utili: http://www.monasterodellavello.it/it/home.aspxhttp://www.fondazionemia.it/it/basilica/contattiGeolocalizzazione su mappa: 45.79088, 9.43092 Fabbrica sali di Bario a CalolziocorteSi tratta di uno degli esempi di archeologia industriale più importanti del Lecchese. Nacque nel 1902 per trasformare la barite, minerale di cui era ricca la Valsassina, in sali di bario. Venne chiusa nel 1998.Geolocalizzazione su mappa: 45.80128, 9.42469  
Tra i due laghi di Olginate e Garlate

La Strada della Forra e la Gardesana Occidentale in moto

La Gardesana occidentale, soprattutto nel tratto che costeggia il lago da Salò a Riva del Garda, è sicuramente un concentrato di Storia.   Da quando è stata costruita nel 1931 ha sostituito la navigazione fluviale sul Lago di Garda come via di collegamento tra la pianura lombarda e il Trentino. Una volta che si conosce la storia di questa strada non si può far a meno di amarla e ripercorrerla più volte. I primi chilometri di Gardesana furono terminati nel 1914, l’opera fu completata nei primi anni ’30, quando anche la porzione più settentrionale del lago era diventata, dopo la Grande Guerra, italiana.  L’alto lago di Garda fu infatti un importante teatro di guerra, su entrambi i versanti. L’importanza strategica della Gardesana Occidentale si rinnovò anche nella seconda guerra mondiale, con la realizzazione di importanti fabbriche di armamenti non convenzionali proprio nelle gallerie di difesa scavate ai tempi della Grande Guerra, in particolare nella zona di Riva del Garda. La Gardesana occidentale è bellissima di suo, la Strada della Forra (strada provinciale 38) che porta a Tremosine, nella parte iniziale è sorprendente! Incastonata nelle viscere della montagna da cui inizialmente guardando in basso si continua a vedere il blu del lago, si incunea in una profonda spaccatura nella roccia, in cui il continuo entrare e uscire da gallerie e spaccature crea un effetto suggestivo e surreale. Non per niente le scene iniziali di uno dei film di James Bond sono state girate proprio qui!Moltissimi motociclisti avranno già fatto un giro sul Lago di Garda rimanendo affascinati da questo suggestivo angolo d'Italia, ma con questo tour in moto vogliamo portarvi a scoprire le curve e i panorami più belli del Garda. Il periodo migliore per percorrere la Gardesana Occidentale è nei mesi primaverili ed estivi, consiglio di evitare i giorni festivi in quanto la strada nei week end di vacanza è molto intasata, un vero peccato per i motociclisti respirare i gas di scarico delle tante macchine. Come arrivare: se decidiamo di iniziare il nostro tour da sud, partendo da Sirmione puoi percorrere l’autostrada A4 Milano-Venezia uscita Sirmione, una piccola cittadina in provincia di Brescia che incanta i suoi numerosissimi visitatori con la bellezza dei paesaggi mozzafiato e architetture piene di storia, tanto da essersi meritata a pieno di portare il titolo di “Perla del Garda”. A Sirmione potremmo ammirare proprio all’inizio dell’area pedonale il Castello Scaligero, una rocca costruita intorno alla metà del XIII secolo; si tratta di uno dei rari esempi di fortificazione lacustre nonché di uno dei castelli di quell’epoca meglio conservati d’Italia. A Sirmione ci sono anche le Grotte di Catullo da visitare (malgrado il nome, si tratta dei resti di una imponente villa romana proprio sulla punta della penisola), ma il tempo corre…Proseguiamo il tour dirigendoci da Sirmione verso Desenzano del Garda con il suo bel lungolago. Sempre avanti verso Salò, attraversando Moniga e Manerba.Proseguendo ci dirigiamo verso Gardone Riviera. Passiamo di fianco al Vittoriale, se c’è ancor tempo vale assolutamente la pena di una visita al parco ed alla casa-museo di Gabriele D’Annunzio. Il tour continua proseguendo verso Maderno che può vantare un lido bellissimo, ampio e ben servito, come una spiaggia dell'Adriatico, mentre Toscolano è famoso per i suoi grandi ed ombrosi campeggi a ridosso della spiaggia.Finalmente arriviamo all’imbocco della SP 38 all’altezza della deviazione per Tremosine, inizia la strada della Forra considerata “la strada più bella del mondo”, definita da Winston Churchill “l’ottava meraviglia del mondo”. Fu costruita nel 1913 per iniziativa del parroco di Tremosine per collegare la frazione di Pieve al porto. La strada, incastonata nelle viscere della montagna, ricavata nella forra del torrente Brasa. Parte dai 65 metri di quota del lungolago per arrivare ai 423 del borgo di Pieve di Tremosine.La Strada si snoda per circa 6 chilometri e consente di entrare nel cuore della montagna attraverso gallerie che permettono di vivere da vicino la roccia fatta di strati millenari, le piante rampicanti, in uno scenario quasi fiabesco. la velocità deve essere molto ridotta perché i tornanti della montagna sono stretti, le gallerie anguste, e serve molta attenzione durante la guida. Anche perché in alcuni punti solo un muretto protegge la carreggiata dall’abisso sottostante, e quindi serve calma e concentrazione per vivere quest’avventura. Per i motociclisti, l’ebrezza dei tornanti è un richiamo unico, e per chi fa una gita sul Lago di Garda in moto, la Strada della Forra è un’attrattiva irresistibile per piegare e sentirsi più liberi che in auto, tra gli spazi stretti nella gola del torrente Brasa.Nel secondo tratto della strada (da Pieve a Vesio) le curve si fanno più strette e le gallerie del canyon scavato dal torrente si infilano perpendicolari al monte, diventando abbastanza buie e necessitando degli abbaglianti.  È qui che nei tratti esterni il panorama è avvincente soprattutto al tramonto grazie alla scenografica illuminazione pensata per la Strada della Forra.La fine ufficiale della SP38 è a Tremosine del Garda, che riserva un altro scenario spettacolare dalle sue altezze, un paese su uno sperone di roccia tra montagna e lago, Se cercate splendidi paesaggi sul Lago di Garda non perdete da Tremosine una passeggiata alla Terrazza del Brivido!Per il rientro ci sono due alternative. Se abbiamo fatto il pieno di curve, da Tremosine rotta verso Limone del Garda, dove riprenderemo la Gardesana per il ritorno.Se resta ancora un po’ di spazio per pieghe e tornanti, sempre da Tremosine rotta invece verso Tignale, e da qui sempre al rientro sulla Gardesana.

Da Lonato a Montichiari

L'itinerario qui proposto, con partenza dal Lonato, percorre il basso Lago di Garda, un paesaggio caratterizzato dalle dolci colline moreniche, formatesi in seguito alle fasi di espansione e ritiro dei ghiacciai e dalla pianura alluvionale del Chiese. I piccoli nuclei rurali si mescolano in modo armonioso a boschi, vigneti e oliveti per espandersi a vaste coltivazioni intensive nella pianura tra Montichiari e Lonato. Dal centro, raggiunta la chiesa romanica di San Zeno e attraversato un quartiere residenziale, si scollina verso il Lago di Garda. Arrivati alla ciclabile andiamo a sinistra, direzione Brescia. Prima dell'abitato di Sedena, seguendo a destra le indicazione del sentiero Cai, si raggiunge il Castello di Drugolo. Proseguiti sino a una chiesetta, prendiamo a sinistra, sulla Provinciale, poi alla rotonda subito a destra ed ancora a sinistra. A Macesina seguiamo lo sterrato fino a Cantrina, da dove, in discesa, raggiungiamo la ciclabile che resta a fianco di un canale. Giunti a alla centrale elettrica di Salago, seguiamo la ciclabile per Montichari e poi, per strade campestri, ritorniamo a Lonato passando da Esenta. ITINERARIO Distanza:44.9 kmDifficoltà: facileFondo stradale: in buona parte sterrato, asfalto nei centri urbaniDislivello: +374 m, -373 m (pendenza max: 9.8%, -13.3%, Pendio medio: 1.4%, -1.3%)Adatto a: tuttiTipologia di bicicletta consigliata: MTB, ibridaDurata media: 4 h ca. ALCUNI PUNTI DI INTERESSE Rocca di LonatoLa Rocca sorge sulla parte meridionale del lago di Garda e sul centro storico del paese. La fortificazione, destinata prettamente ad esigenze di ordine militare e difensivo, si presenta come una delle più imponenti di tutta la Lombardia.Info utili: www.fondazioneugodacomo.it/it/castello-roccaE-mail: info@fondazioneugodacomo.itGeolocalizzazione su mappa: 45.46277, 10.48605 Casa del Podestà a LonatoIstituita con Decreto Regio nel 1942, la Fondazione fa capo ad un eccezionale complesso che comprende la Casa-museo detta del Podestà, la Rocca e un piccolo gruppo di antichi edifici del borgo medievale lonatese.Info utili: www.fondazioneugodacomo.itE-mail: info@fondazioneugodacomo.itGeolocalizzazione su mappa: 45.46155, 10.4865 Pieve di San Zeno a LonatoRicostruita nel XII secolo sui resti della primitiva chiesa probabilmente risalente al V secolo, la pieve conserva di originale l`abside romanica e all`interno tracce di affreschi altomediovali. Info utili: www.roccadilonato.it/it/chiese/pieve-di-san-zenosito: www.lonatoturismo.itGeolocalizzazione su mappa: 45.47355, 10.47702 Castello di Drugolo a LonatoRoccaforte risalente al X secolo forse di origine longobarda. Fu una proprietà della famiglia Vimercati di Milano sino al 1436 quando passò alla famiglia bresciana Averoldi. Ora è di proprietà dei Baroni Lanni della Quara.Info utili: www.roccadilonato.it/it/palazzi/castello-di-drugoloGeolocalizzazione su mappa: 45.50045, 10.47642 Consorzio del Chiese a CalcinatoIl Consorzio di bonifica svolge una funzione di irrigazione e di valorizzazione delle acque del territorio. Si occupa della gestione e manutenzione della rete idrografica irrigua utilizzata anche per produrre energia rinnovabile attraverso piccole centrali idroelettriche. Si occupa inoltre della valorizzazione cicloturistica del fiume Chiese attraverso la realizzazione di numerosi itinerari ciclabili.Info utili: www.consorziodibonificachiese.it/Geolocalizzazione su mappa: 45.458414, 10.410134 (sede) Duomo di Santa Maria Assunta a MontichiariEdificata dal 1729 ad opera dell’architetto Paolo Soratini, viene completata nel 1890 con la costruzione del campanile. All'interno si trova l’Ultima Cena del 1542, capolavoro di Girolamo Romanino. Info utili: Piazza Santa Maria, Montichiari (BS) Geolocalizzazione su mappa: 45.41314, 10.39146 Castello Bonoris a MontichiariIl Castello Bonoris è stato costruito tra il 1891 e il 1905 su preesistenti ruderi medievali ed è uno degli esempi architettonici di stile neogotico più importanti della Lombardia. Il maniero fu commissionato dal conte Gaetano Bonoris (1861-1923) per farne la propria dimora e acquisito dal comune di Montichiari nel 1996. Sito internet: www.montichiarimusei.itGeolocalizzazione su mappa: 45.41242, 10.39133 Pinacoteca Pasinetti a MontichiariLa Pinacoteca condivide con la Biblioteca Treccani gli spazi di un edificio di impronta neoclassica, già sede di una chiesa nel secolo XVI. Al suo interno ospita oltre cento dipinti del pittore Antonio Pasinetti.Sito inernet: www.montichiarimusei.itGeolocalizzazione su mappa: 45.4116, 10.3932 Chiesa di San Pancrazio a MontichiariCostruita nel XII secolo, la muratura esterna è formata da conci di pietra bianca ricavata dalle cave di Mazzano e Virle (BS). All'interno, la bellissima abside maggiore è decorata con motivi antropomorfi e floreali. Le absidi minori sono senza decorazioni o rilievi.Sito internet: www.montichiarimusei.itGeolocalizzazione su mappa: 45.4053, 10.39375
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