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Milano e i suoi ponti
Milano è una città d’acqua con molti ponti. La maggior parte dei ponti presenti in città sono antichi, posti dove fermarsi a scattare qualche bella fotografia dall’alto.
Negli anni più recenti, si è sempre più diffusa la credenza che, se una coppia attacca un lucchetto a qualsiasi superficie di un ponte e poi getta la chiave in acqua, non potrà separarsi finché non verrà ritrovata la chiave, ma soprattutto i ponti, sono “i testimoni dell’acqua”, di un tempo passato ricco di storia.
I ponti rendono ancora più bella e particolare Milano, fin troppo abituati a vederla e considerarla nella sua freneticità e modernità e meno alla sua parte storica. In realtà, la città offre molti scorci antichi che fanno da vero contrasto alla bellezza degli imponenti grattacieli. I ponti: vecchi, nuovi, di pietra, in ghisa, attirano l’attenzione anche dei turisti.
Molti ponti si trovano nella zona dei Navigli come il ponte di ferro sul Naviglio Grande e il ponte di pietra del 1531, che dal 2019, è dedicato ad Alda Merini, la poetessa dei Navigli oppure il ponte dello Scodellino verso la Darsena, dove le imbarcazioni fanno fatica a passarci sotto.
Altri ponti, degni di nota a Milano, sono il ponte austriaco dell’Annone realizzato a fine 800 e le Sirenette, in ghisa al Parco Sempione. Bello, con il suo scorcio è anche il ponte di Gorla sulla Martesana del 500, usato dalla Richard Ginori per collegarsi alla ferrovia, realizzato con la stessa tecnica della Torre Eiffel.
Perfino Shakspeare, nella sua opera “La Tempesta”menziona i ponti di Milano da cui fu imbarcato ed esiliato il mago Prospero. Imbarcato da Milano si chiedono stupiti i turisti leggendo la guida della città.
Ebbene si, quando siete a Milano, non dimenticate di prestare attenzione anche ai ponti.